Quattro arresti. Indagato senatore Di Biagio, a lui 443 mila euro.
ROMA - Quattro arresti della Gdf a Roma in un'indagine su una presunta maxi truffa da 22 milioni di euro ai danni dell'Inps e del Ministero della Giustizia. In cella due avvocati e un'impiegata dell'Enas in Croazia, ai domiciliari una collaboratrice di studio legale. Il senatore Aldo Di Biagio (Scelta Civica perl'Italia) indagato nell' ambito dell'inchiesta. Nei suoi confronti si ipotizza il reato di associazione per delinquere.
GIP, A DI BIAGIO 443 MILA EURO - Il senatore Aldo Di Biagio ha preso parte al sistema fraudolento nella truffa da 22 milioni di euro ad Inps e dicastero Giustizia. Lo scrive il gip aggiungendo che Di Biagio "é risultato direttamente beneficiario finale di 443.589 euro costituiti da assegni circolari".
In particolare, con riferimento alla posizione del parlamentare recentemente rieletto, il gip, Paola Della Monica, nell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti delle quattro persone, precisa che Di Biagio "é risultato direttamente beneficiario finale di 443.589 euro costituiti da assegni circolari liberi emessi dalla Banca Intesa Sanpaolo all'ordine di soggetti stranieri ricorrenti e richiesti dai coniugi Tralicci e Staniscia". Il nominativo di Di Biagio - è detto nell'ordinanza - è "riportato, senza apparente titolo, unitamente a Nicola Staniscia e Gina Tralicci, in diverse procure e/o mandati speciali alle liti asseritamente sottoscritti da soggetti residenti all'estero, sia per la riscossione delle somme dovute a seguito delle pronunciate sentenze che vedono soccombente l'Inps sia per autorizzarlo a rendere interrogatorio formale deferito dall'Avvocatura Generale dello Stato di giudizi incardinati innanzi la Corte di Appello di Perugia per le lungaggini processuali, la cui validità è stata più volte eccepita dalle controparti".