chi tra voi, disorientato dai risultati elettorali, e dunque scombussolato da una profonda crisi esistenziale, non invocherebbe una guida spirituale, un mentore, un precettore severo ma giusto per rimettersi in carreggiata e procedere sulla retta via? È capitato a chi scrive di smarrire le cinque stelle e di vagare senza meta nella notte oscura, fino a quando di stella polare ne ha scorto una. Anzi due. Carlo Calenda e il Foglio. Sul primo cosa potremmo aggiungere alle lodi lusinghiere piovutegli addosso dopo la straordinaria performance capitolina? Una gloria nazionale, il Marcell Jacobs del riformismo pragmatico (o, se si preferisce, del pragmatismo riformista), dotato dello stesso sprint bruciante del campione olimpico (pure se il leader di Azione è giunto terzo su quattro ma fa niente). Mirabilia Urbis che quelli del Foglio intervistano in permanenza e che li ha costretti a “ragionare con pacata gagliardia” (loro che invece volevano scatenarsi in una rumba).
Adesso che il Terzo Prodigio, in cambio dell’appoggio a Roberto Gualtieri, pretende l’esclusione dal governo della città dei pentastellati (“che hanno lasciato un disastro epocale”), ci rivolgiamo fiduciosi al Foglio. Perché in quelle pagine così prodighe di perentorie esortazioni pedagogiche a uso dei più svantaggiati (“Salvini dove vai?”; “Caro Letta deciditi”; “Finita l’estate di Conte”, oltre all’immancabile “Meno male che Draghi c’è”), cerchiamo un’indicazione definitiva che sia anche un monito. Cosa fare dei residui elettori Cinquestelle? Di quei poveretti che incuranti della scomparsa del Movimento (certificata da voi e da Matteo Renzi che di irrilevanza se ne intende) continuano meccanicamente a vergare sulla scheda il simbolo zombie? Sembra, purtroppo, che sparsi in giro ce ne siano ancora alcuni milioni, ma se anche fossero soltanto mille o cento o dieci, diteci come sarebbe più misericordioso comportarsi per sottrarli a un sì crudele destino? Destinarli a dei corsi accelerati di rieducazione condotti dal professor Sabino Cassese? Privarli dell’elettorato attivo? Ignorare la loro presenza come Nicole Kidman con gli spettri di The Others? Caro Calenda, caro Foglio, mentre vi aspergete di Arrogance, la verità vi prego sui grillini.
ILFQ