Una rappresentazione artistica di un sistema planetario. Fonte Immagine: Flickr.com- https://www.flickr.com/photos/53845452@N05/12927556724/lightbox. Crediti CosmosUp.
Gli astronomi hanno identificato uno dei sistemi planetari più ricchi, composto da sette pianeti. La scoperta di un settimo pianeta attorno alla stella nana KIC 11442793 potrebbe venir considerata un record secondo due diversi team di ricercatori.
Il nuovo sistema planetario scoperto ha alcune similarità con il nostro Sistema Solare ma tutti i pianeti extrasolari orbitano molto più vicino alla loro stella madre, che si trova a circa 2500 anni-luce di distanza dalla Terra.
La scoperta è stata portata avanti anche grazie all’aiuto di un team di volontari che utilizzano Planet Hunters. Questo website permette a dei volontari, distribuiti in ogni parte del mondo, di utilizzare e analizzare i dati ottenuti dal Telescopio Spaziale Kepler della NASA per la ricerca di nuovi pianeti extasolari attorno a stelle della nostra Galassia.
La scoperta è stata portata avanti anche grazie all’aiuto di un team di volontari che utilizzano Planet Hunters. Questo website permette a dei volontari, distribuiti in ogni parte del mondo, di utilizzare e analizzare i dati ottenuti dal Telescopio Spaziale Kepler della NASA per la ricerca di nuovi pianeti extasolari attorno a stelle della nostra Galassia.
Il Telescpio Spaziale Kepler usa il metodo dei transiti per individuare nuovi pianeti, un metodo che consiste nella diminuzione della luce stellare quando il pianeta transita davanti alla stella, una sorta di piccola eclisse, simile a quella che noi osserviamo quando vi è il passaggio di Mercurio o di Venere sul disco solare. La mole di dati è così grande che per motivi di tempo i ricercatori non sono in grado di analizzare tutte le curve di luce delle stelle ricavate nel corso del tempo dal Telescopio Spaziale Kepler e così hanno sviluppato dei programmi per la ricerca di segnali di transiti planetari che sono stati messi a disposizione degli utenti.
“Questo è il primo sistema planetario con sette pianeti scoperti da Kepler utilizzando il metodo dei transiti. Crediamo che la sua identificazione sia praticamente sicura” ha affermato Chris Lintott dell’Università di Oxford, co-autore del paper Planet Hunters.
Con un raggio di 2,8 volte quello della nostra Terra e un orbita di 125 giorni, il nuovo pianeta extrasolare è il quinto più lontano dalla sua stella madre KIC 11442793.
Anche se vi sono delle somiglianze con il nostro Sistema Solare, tutti e sette i pianeti sono più vicini alla loro stella. Infatti, si vengono a trovare entro la distanza della Terra dal Sole, rendendolo sicuramente un sistema planetario estremamente affollato di pianeti anche se stabile, secondo quanto ricavato dal team di Planet Hunters con una serie di simulazioni al computer.
Anche se vi sono delle somiglianze con il nostro Sistema Solare, tutti e sette i pianeti sono più vicini alla loro stella. Infatti, si vengono a trovare entro la distanza della Terra dal Sole, rendendolo sicuramente un sistema planetario estremamente affollato di pianeti anche se stabile, secondo quanto ricavato dal team di Planet Hunters con una serie di simulazioni al computer.
Questo non è l’unico sistema formato da sette pianeti. Un team di ricercatori alcuni mesi fa ha annunciato che attorno alla stella HD 10180 dovrebbero trovarsi tra i sette e i nove pianeti. Inoltre, anche attorno alla stella GJ 887C dovrebbe esserci una famiglia di sette pianeti.