venerdì 28 dicembre 2012

Riguardo al porcellum…


NAPOLITANO: MANCATA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE, UN FALLIMENTO
I giochetti del Pdl che hanno portato allo scioglimento anticipato delle Camere hanno bloccato di fatto la discussione della legge elettorale. Ne è consapevole anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano definendo “un fallimento” la mancata volontà da parte del Parlamento di discutere di una modifica che gli stessi cittadini avevano richiesto.
Il fatto imperdonabilmente grave – ha sostenuto il Capo dello Stato – è stato fallire la prova della riforma della legge elettorale del 2005, su cui pure la Corte Costituzionale aveva sollevato seri dubbi di legittimità. Tante voci sono arrivate in tal senso dalla società civile e dal mondo del diritto. Più forte è stato il sopravvivere delle peggiori logiche conflittuali tra le forze politiche. Nessuno – ha tuonato – potrà fare a meno di darne conto ai cittadini- elettori e la politica nel suo insieme rischia di pagare un prezzo pesante per questa sordità”.
COME SI VOTA SE TUTTO RIMANE COM’E’
Quali sono le caratteristiche del Porcellum? Le liste bloccate, il premio di maggioranza, la soglia di sbarramento con deroghe.
Con l’attuale legge l’elettore può scegliere soltanto alcune liste senza la possibilità di indicare i nomi di chi vorrebbe effettivamente portare in Parlamento. L’elezione di deputati e senatori resta così di esclusivo appannaggio dei partiti in base alle graduatorie da loro decise.
Nella maggior parte dei casi quando il partito si aggiudica il seggio è solo il primo della lista ad entrare in parlamento. Se si è fortunati entra il secondo, per il terzo non c’è quasi mai speranza.
Per ottenere seggi ci sono delle regole incontrovertibili che bisogna rispettare:innanzitutto le soglie di sbarramento per ogni partito. Per la Camera il 55% dei seggi viene assegnato allo schieramento che ha ottenuto più voti. Per accaparrarsi i seggi la soglia da superare è del 10% dei voti nazionali. La soglia minima viene ridotta al 4% per le liste non collegate.
Tradotto in numeri tutto questo significa che 340 seggi sono assegnati come premio di maggioranza e i restanti 278 divisi fra le rimanenti liste.
Al Senato la soglia di sbarramento è fissata al 20% per le coalizioni, al 3% per le liste coalizzate e all’8% per quelle che si presentano da sole. Il territorio nazionale è diviso in 27 circoscrizioni plurinominali. Ognuna di esser comprende una o più province.
Un  meccanismo complesso che rischia di frammentare un sistema politico già diviso in tanti micro- partiti che rischiano di rimanere senza rappresentanza parlamentare. La legge fu voluta, lo ricordiamo, da Berlusconi che nel 2005 minacciò una crisi di governo se non fosse stata approvata.
Per modificarla non sono bastati tre referendum abrogativi del 2009 che non riuscirono ad oltrepassare il quorum del 50%.
Proposte di cambiare la legge elettorale ce ne sono state ma nessuna è andata realmente in porto. Per il momento resta tutto com’è nonostante i tentativi di Idv e di altre forze extraparlamentari di parlarne. Il Pd invece per aggirare l’ostacolo pensa alle primarie di Capodanno. Quanto e come cambieranno le sorti delle liste elettorali lo vedremo all’inizio del prossimo anno. Nei partiti di centrodestra resta tutto com’è e l’Italia dei Valori si ricava il suo “spazio primarie” con la pubblicazione on line della cosiddetta “ lista di nozze” che consiste nella pubblicazione on line sul suo sito del curriculum del candidato che si propone. Toccherà ad organi di garanzia fuori dai candidati decidere poi se accettare o meno il nome in base a eventuali segnalazioni.
Chi vivrà vedrà ma lo spettro del porcellum sulle elezioni del 2013 è sempre più reale: un fantasma che prende anima e corpo e non è uno scherzo di carnevale.

Caterina Romeo condannata per 'Consumatori per Fassino' alle Comunali 2011.

Caterina Romeo, ex coordinatrice provinciale del Pd

Caterina Romeo condannata per 'Consumatori per Fassino' alle Comunali 2011
La ex coordinatrice provinciale del Pd è stata condannata per irregolarità elettorali. La vicenda è legata a una lista che partecipò alle amministrative del 2011, 'Consumatori per Fassino'.

Caterina Romeo condannata per 'Consumatori per Fassino' alle Comunali 2011
Un anno e quattro mesi di carcere è la condanna inflitta oggi in tribunale, a Torino, a Caterina Romeo, ex coordinatrice provinciale del Pd, per irregolarità elettorali.

La vicenda è legata a una lista che partecipò alle amministrative del 2011, 'Consumatori per Fassino', e, in particolare, alla raccolta delle firme; Romeo si era occupata dell'autenticazione. La pena è quella proposta dal pubblico ministero Patrizia Caputo.


http://www.torinotoday.it/politica/condannata-caterina-romeo-consumatori-fassino.html

L'agenda dell'usuraio partorita dal listone osceno...Petrus-Unicum 146



Nel fottere all'infinito
con strategie di succhiatori di sangue autorizzati
nel 2013 mascherata da patriottismo
l'ennesima stangata di 1500 euro a famiglia
sara' una sprangata che colpira' tutti noi
per arricchire le casse delle multinazionali straniere e banche
nella ripresa per il culo con propagande lubriche
solo al sud negli ultimi 4 anni si sono persi 330.000 posti di lavoro
con la perdita di 24miliardi di euro di PIL
INTANTO l'agenda dell'usuraio partorita dal listone osceno
la democrazia infagata della non raccolta firme del listone Monti
con le austere leggi imposte dal vaticano Monti seguito dai suoi sordi sodali parcheggera' la FERRARI nel parcheggio di un supermercato mostrando le scarpette di PRADA gli anelli di mezzo chilo quelli che spesso usano il PAPPA vescovi ed affini con i medaglioni pendenti dai catenoni d'oro osceni mettera' in atto tutto il programma dettato dalle bestie del vaticano
niente preservativo:
niente preservativo?
padre fate attenzione non voglio abortire per la quarta volta
per la sua irresponsabilita' mentre fate sesso con me...
REGGIO CALABRIA - «A noi preti ci dovrebbero autorizzare almeno una volta nella vita a mettere incinta una donna “per vedere l’effetto che fa”, senza sposarla, qualche prete e qualche vescovo lo ha fatto». Quando il capitano dei carabinieri Valerio Palmieri, ha letto in aula l’intercettazione di don Nuccio Cannizzaro, è calato il gelo...
le donne ammazzate e' colpa loro dice Don Piero Corsi
che accusa le donne di essere provocanti. “Vanno in giro con abiti succinti e servono cibi freddi” 
''Le donne facciano autocritica: vanno in giro con abiti succinti, servono cibi freddi, abbandonano i bimbi e esasperano le tensioni. Gli uomini non sono impazziti, sono le donne che provocano''. Questo in sintesi il testo del volantino affisso da don Piero Corsi nella chiesa di S.Terenzo a Lerici (La Spezia) il giorno della vigilia di Natale, che effettua ''l'analisi di ciò che i soliti tromboni chiamano femminicidio''
mentre nel tremendo mistero
l'omofobia della chiesa e' il marchio
piu' osceno dell'esaltazione disumana
l’ultima sortita di Joseph Ratzinger sui matrimoni egualitari... Non mi stupisce
1. la chiesa è omofoba, per cui quell’affermazione per cui il matrimonio tra due uomini e tra due donne è contro la pacifica convivenza degli esseri umani rientra in una coerenza interna di chi, prima, aveva bisogno di odiare ebrei, di schiavizzare neri, di stringere alleanze con le dittature, ecc, e adesso non può rinunciare all’ultimo nemico interno, rappresentato dai gay...le famiglie come in politica devono essere sane volare alto avere l'integrita' di una nobilta' superiore come la lista MONTI che sta nascendo I VALORI DELLA FAMIGLIA DEVONO ESSERE AL DI SOPRA di ogni sospetto il family day deve essere un vangelo rappresentato da persone integgerime...persone integgerime?? TRE DEI MASSIMI ESPONENTI DELLA LISTA MONTI SONO DIVORZIATI CRONICI CASINI FINI E MONTEZEMOLO chissa' quanti altri esponenti sono divorziati?
il listone dell'inciucio coatto e' solo
un'ammucchiata senza precedenti di marchettari
che vogliono prostituirsi bene alle banche e multinazionali straniere
prendendo le autostrade di BENETTON e vendendole a metro...AMEN
LORO STANNO METTENDO IN ATTO IL PROGETTO OSCURO DI MENTI DIABOLICHE COME QUESTI 25 PUNTI DETTATI 
Nel 1773 Mayer Amschel Rothschild si riunì con 12,un numero non casuale,miliardari e presentò un piano di 25 punti per ottenere il controllo del pianeta...

1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli - qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare "le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti."
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge.
vi lascio con una poesia

Imparatemi a capire
una cascata di accuse
lava il frutto marcio
della corruzione
condannatemi pure alla lapidazione
padre chi dara´ragione
a quello che scrivo
quando nudo
senza uno straccio
di bandiera
attraversero´la linea proibita
riconciliamento risarcimento
invece vi urlo in faccia
pieno di disprezzo
pedofili siete dei pedofili
i vescovi della california
chiedono perdono
pagando 45 milioni di dollari
per corrompere
gli amministratori di Dio
per comprare i loro
abusi sui minori
siete arrivati
a questo tipo d’oscenita´
comprare la dignita´
per coprire
le vostre assurde nequizie
uccidendo un’altra volta
i corpi cadaveri
che avete infamato
aspettate i saldi
Dio non vende
riparazioni per peccati
al mercatino dell’inferno

padre chi dara´ragione
a quello che scrivo
litigando con la mia anima
dimenticando che le verita’
sono pazze
non hanno mai ragione
teatrante senza copione
e´inutile che urli tanto
nessuno si permette
di dare torto
mettendosi contro alle religioni…
Atlantic city 4 dicembre 2006



Richieste d'amicizia.

Foto

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giovedì 27 dicembre 2012

Elezioni, nel Pdl spunta la Lega Sud per “salvare” Cosentino e Dell’Utri. - Giuseppe Pipitone


Marcello Dell'Utri


L'ipotesi di creare una "scatola" elettorale per gli impresentabili gravati da seri guai giudiziari è confermata da fonti interne al partito, anche se arrivano le smentite ufficiali. L'operazione ruoterebbe intorno a Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud in Sicilia rimasto legato a Berlusconi. Il senatore a ilfattoquotidiano.it: "Buona idea, io mi candido comunque per legittima difesa".

“Non sarebbe una cosa negativa: ce pinsari (ci devo pensare n.d.a.)”. Così Marcello Dell’Utri commenta da Santo Domingo a ilfattoquotidiano.it la carta a sorpresa che Silvio Berlusconi potrebbe estrarre dalla manica per le prossime elezioni politiche. Ovvero un’unica grande Lega del Sud, guidata da due politici già noti alle procure di mezza Italia, per recuperare consensi e frenare lo spappolamento del Pdl nel meridione. Alla guida della costola meridionale del Pdl, Berlusconi piazzerebbe due fedelissimi con un curriculum giudiziario di tutto rispetto: lo stesso Dell’Utri, già condannato in primo e secondo grado per concorso esterno alla mafia e considerato dalla procura di Palermo “l’uomo cerniera” che condusse a Berlusconi “le richieste di Cosa Nostra” nel 1994, è l’uomo che condurrebbe l’operazione in Sicilia, mentre l’ex sottosegretario considerato vicino agli ambienti della Camorra Nicola Cosentino guiderebbe il partito indipendentista di matrice berlusconiana nella sua Campania. Un’indiscrezione lanciata oggi da La Stampa e confermata a ilfattoquotidiano.it dai vertici romani del Pdl. 
“Io mi candido certamente al Senato per legittima difesa, per difendermi da queste operazioni che ora si sono viste essere di natura politica”, spiega Dell’Utri. “Certo quest’ipotesi che mi prospettate è tutta da pensare, io stesso ci dovrei pensare, ma è tutt’altro che negativa”.
Un’operazione, quella della Lega del Sud, che nascerebbe sulla strada già tracciata da Gianfranco Miccichè, l’ex luogotenente di Berlusconi in Sicilia, che da qualche tempo ha deciso di “mettersi in proprio”. Solo a pomeriggio inoltrato Miccichè si è preoccupato di smentire l’indiscrezione: ”Non sono a conoscenza di progetti simili. Smentisco pertanto le indiscrezioni pubblicate oggi da ‘La Stampa’”. Ma che l’ipotesi sia almeno allo studio trova conferme non ufficiale nel partito. 
 Già nel 2009 Gianfranco Miccichè, ex manager di Publitalia, aveva dato vita al Pdl Sicilia, una fronda interna al “partito del predellino”, nata per continuare ad appoggiare l’allora governatore Raffaele Lombardo. L’operazione fallì in meno di un anno e i rapporti tra Miccichè e dirigenti meridionali del Pdl si deteriorarono definitivamente. Nacque così Forza del Sud, poi diventata Grande Sud, il secondo partito indipendentista siciliano, che in poco tempo riuscì a sottrarre consensi al Pdl. Tra Berlusconi e Miccichè i rapporti rimasero però ottimi, tanto che per le ultime elezioni regionali in Sicilia l’ex presidente del consiglio avrebbe voluto proprio il suo ex delfino come candidato governatore di tutto il centrodestra. Il segretario del Pdl Angelino Alfano, però, si mise di traverso e alla fine Miccichè dovette correre da solo, contro lo stesso partito di B.
I contatti tra Arcore e il leader di Grande Sud però sono continuati, garantiti da un trait d’union d’eccezione: lo stesso Dell’Utri, al quale molti accreditano il ruolo di eminenza grigia di Grande Sud, la stessa posizione occupata nei primi anni ’90 quando fu tra gli inventori di Forza Italia. Fraterno amico di Miccichè, che gli affiderebbe “le chiavi di casa e i miei figli”, sarebbe stato Dell’Utri a fornire i consigli strategici necessari a creare Grande Sud, costola del Pdl siciliano con una robusta iniezione di indipendentismo. Una ricetta che fino adesso ha funzionato, garantendo al partito di Miccichè una forte presenza nei quartieri popolari palermitani. Ed è proprio in vista delle elezioni politiche che Berlusconi non si è mai opposto alle strategie di Miccichè, che finora gli ha solo sottratto voti in turni elettorali importanti come le amministrative di maggio e le ultime elezioni regionali in Sicilia.
L’idea adesso sarebbe quella di confederare il partito di Miccichè, con un movimento che in Campania sarebbe appunto guidato da Nicola Cosentino: una sorta di Lega  del Sud, costola del Pdl, per recuperare terreno nei confronti del Pd, cominciando proprio dai quartieri popolari, dove Grande Sud ha finora dimostrato di essere molto presente.
L’idea di una lega meridionale non è però esattamente originale. Nei primi anni ’90 il boss Leoluca Bagarella spinse per la creazione di Sicilia Libera, un partito di forte spinta indipendentista che avrebbe dovuto incarnare gli interessi di Cosa Nostra. Nel 2001, nella richiesta di archiviazione dell’indagine sui “Sistemi Criminali”, la procura di Palermo scriveva che “nei primi anni ’90 i nuovi soggetti politici, consistenti in varie leghe meridionali da aggregarsi poi in un’unica Lega meridionale avrebbero dovuto agire in sinergia con la Lega Nord, movimento allora emergente e in grande crescita, che perseguiva da anni un autonomo progetto politico accentuatosi in quella fase storica in direzione del secessionismo di alcune regioni del settentrione.  La creazione di uno Stato autonomo nel Sud con prerogative di sovranità avrebbe consentito di monopolizzare la gestione politica degli interessi economici leciti e illeciti, trasformando questa parte del paese in una sorta di zona franca, governata da soggetti espressione del sistema criminale”.

Lodi, arrestati due funzionari Asl: chiedevano mazzette a gestore bar.



Milano - (Adnkronos) - Diverse le vittime della coppia e il 20 dicembre scorso i due sono stati sorpresi dalle Fiamme Gialle all'uscita di un bar con una busta contenente alcune centinaia di euro.

Milano, 24 dic. (Adnkronos) - Due funzionari dell'Asl di Lodi, dipendenti del Servizio d'Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, sono stati arrestati dai militari delle radiomobili del Servizio 117 delle Fiamme Gialle lodigiane subito dopo avere intascato una ''mazzetta'' dal gestore di un bar. Il 20 dicembre scorso i due sono stati sorpresi all'uscita dal bar con una busta contenente alcune centinaia di euro. Contestualmente all'arresto le Fiamme gialle hanno perquisito gli uffici dei due tecnici dell'Asl sequestrando una nutrita documentazione grazie alla quale sono state scoperte altre vittime della coppia.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia/Lodi-arrestati-due-funzionari-Asl-chiedevano-mazzette-a-gestore-bar_314022127297.html

DOLORI CARNALI E MORTI D'ACCIAIO - Andrea Cinquegrani



Ho sentito un dolore “carnale” per la citta' di Taranto. Non e' il mitico Alighiero Noschese a parlare, ne' il Pinocchio di Collodi, ma il premier in persona, ovvero Monti in “carne” - e' il caso di dirlo - e ossa. Immaginiano lacrime a fiumi (ma per ora Fornero batte premier 2 a 1), viscere e budella ai quattro venti, conati di vomito che rompono gli argini (come nella nostra Italia che si sbriciola ad ogni maltempo), cuore strappato alla merce' di lupi famelici. Non osiamo pensare cosa' succedera' al martoriato corpo del fu SuperMario quando gli comunicheranno cosa sta combinando - ovviamente a sua totale insaputa - la band che da mesi s'e' acquartierata dei palazzi del Governo. Per uno spread che da' segnali di ripresa (ma chi cavolo l'aveva mai tirato in ballo fino a un anno e mezzo fa, ‘sto spread?), c'e' un pil - termometro leggermente piu' credibile - che cola a picco. Consumi che neanche nel dopoguerra (perche' - questa e' la tragica realta' - siamo in guerra, tra chi muore di fame e chi continua a rubare: e non va in galera). Pensionati che resta per molti neanche il suicidio (non semplice da praticare, e costa). Giovani che il domani e' peggio di uno tsunami, nero come la pece. Disoccupati, precari, sottopagati, strasfruttati, arcicalpestati a vita. Per i fortunati che un lavoro lo hanno, be'ccati l'amianto, fu'mati la diossina, crepa comunque presto e vaffanculo. A malati e “ammalandi” botte di vaccino per eliminare il problema alla base e ingrassare le big (pig) dei farmaci. Per le piccole (ma anche medie) imprese, morte assicurata a 30, 60 o 90 giorni: scegliere per poi sciogliere. 
Dietro a questa polveriera in via di esplosione, ci sono Lorsignori, la Casta, ancora alle prese con gli ultimi, ricchi regali natalizi: 500 milioni al Monte dei Paschi, perche' - si sa - le banche non arrivano a fine mese; evasori che - fregandose del Befera di turno - hanno barche da 30 metri e dichiarano 30 mila euro “lordi”. Come lordi, sporchi, marci di riciclaggio spinto sono i tranquilli, mai toccati fiumi da miliardi di euro delle mafie sempre piu' padrone di casa nostra.
Ma tutto questo Monti-Alice non lo sa. Mentre la sua band continua a suonare (gli italiani, “carne” da macello) e a proporsi per un domani governativo, come il sempregenuflesso fra' Riccardi (consorelle Acli al seguito). 
E a proposito di lavoro-salute, non ha pensato mica Monti di farsi restituire il bottino dai Riva, con il rampollo Fabio in vacanza a Miami? O di fare una telefonatina al vicino di casa Holland e chiedergli cosa ha combinato col suo acciaio? Perche' - pochi lo sanno - ora l'ha nazionalizzato. Siamo alle solite: un Paese svaligiato dei suoi tesori produttivi piu' grandi, per regalarli agli amici, e poi agli amici degli amici. Nei settori strategici.
Ora, per il futuro, c'e' il profeta di quelle privatizzazioni, il Bersani nazionale, uno che non ha mai perso tempo a pettinar le bambole, impegnato a ricevere i regali (da 98 mila euro) dei Riva, o a regalare concessioni che in nessun paese mai, come per l'Italo dell'altra band, i “carini” di san Luca (e lui, il vate pallido, puo' tornar utile nella “squadra”, col Casini multiuso e lo stuolo di burosauri “primarizzati” come miss Bindi for ever e forza 4). 
E caso mai, ciliegina sulla torta, il Prode Romano alle prese con la scalata al Colle. A tutta velocita'. Come l'altro regalo di “sinistra”, la Tav ammazzambiente voluta dal prof. e fatta dai soliti privati (piu' clan) coi soldi pubblici. Nostri.