mercoledì 23 aprile 2014

Angraecum sesquipedal o orchidea cometa o orchidea di Darwin e Xanthopan morgani.

File:Angraecum sesquipedale02.jpg


Angraecum sesquipedale Thouars1822, nota come orchidea cometa, è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, nativa del Madagascar.
È chiamata anche orchidea di Darwin, perché colpì la fantasia del celebre naturalista il quale, analizzando il lungo sperone nettariferodel fiore di questa orchidea, ipotizzò l'esistenza di un lepidottero con una spirotromba lunga a sufficienza per raccoglierne il nettare. Soltanto 40 anni dopo (Darwin era nel frattempo deceduto) fu individuata come impollinatore di questa specie la falena sfingideXanthopan morganii praedicta che confermava tale ipotesi.

Xanthopan morgani


File:NHM Xanthopan morgani.jpg          


La sfinge di Morgan (Xanthopan morgani (Walker1856)) è una farfalla notturna della famiglia Sphingidae, dotata di una lungaspirotromba che interamente distesa raggiunge i 30 cm.
È conosciuta per essere l'insetto impollinatore dell'orchidea Angraecum sesquipedale, nota comunemente come orchidea di Darwin.
In margine alle sue osservazioni sul fiore di Angraecum sesquipedale Charles Darwin nel 1862 scriveva [1]:

Illustrazione di Alfred Russel Wallace (1871)
« Questa specie, i cui grandi fiori esameri, simili a stelle formate di candida cera, hanno destato nel Madagascar l'ammirazione dei viaggiatori, non può non essere notata. Sotto il labello pende al basso un nettario verde di straordinaria lunghezza e simile ad una frusta. In parecchi fiori, che mi furono spediti dal signor Bateman, ho trovato nettarii lunghi undici pollici e mezzo, e solo la porzione inferiore fino alla lunghezza di un pollice e mezzo ripiena di nettare. Si può domandare, a quale scopo possa servire un nettario di una lunghezza tanto sproporzionata. Io penso che noi arriveremo a persuaderci, che la fecondazione della pianta è condizionata ad una tale lunghezza e alla presenza del nettare solo nella porzione inferiore. Restiamo stupiti che un insetto qualsiasi possa essere capace di raggiungere questo nettare. Le nostre specie inglesi di Sphingidae hanno proboscidi lunghe quanto il loro corpo; ma nel Madagascar devono esistere farfalle notturne la cui proboscide può essere allungata sino a dieci o undici pollici! »
L'ipotesi di Darwin, che sulle prime fu accolta con sufficienza dagli entomologi, ricevette conferma nel 1873 in seguito alla scoperta in Brasile di alcune specie di sfingidi conspirotromba di dimensioni compatibili [2]. Nel 1871 Alfred Russel Wallace arrivò a proporre che l'insetto impollinatore di A. sesquipedale potesse essere per l'appunto Xanthopan morgani [3], ma solo nel 1903 gli entomologi Lionel Walter Rothschild (1868-1937) e Karl Jordan (1861-1959) individuarono con certezza il lepidottero sfingide come impollinatore dell'orchidea, descrivendolo come Xanthopan morganii praedicta, dove l'epiteto praedicta costituiva un riconoscimento alla "predizione" di Darwin[4]. Successivamente la validità della sottospecie malgascia è stata messa in discussione, in quanto assimilabile alla specie continentale.

Le erbe spontanee




Siamo ancora lontani dalla primavera ma in alcune zone, dove non sono ancora arrivate le gelate notturne, si possono ancora raccogliere diverse specie di erbe commestibili per cavie, conigli e...umani. Alternativamente potete sempre mettervi a studiare per la prossima bella stagione! :o)
Ricordate sempre queste cose:
  1. Non raccogliete erbe sui bordi delle strade o in parchi frequentati da cani o altri animali
  2. Non raccogliete niente che non conoscete
  3. Non lasciate l'erba raccolta in sacchi di plastica e non tenetela ammucchiata: arrivati a casa distribuite l'erba che non viene consumata subito su fogli di giornale o pannelli di legno, meglio ancora lasciatela seccare al sole. In ogni caso smuovetela frequentemente.
  4. Non raccogliete piante malate o ammuffite
  5. Raccogliete in prevalenza graminacee e in percentulai minori vari tipi delle altre specie commestibili e alternate sempre l'erba fresca con la verdura e il fieno, soprattutto se i vostri animali non sono abituate a questo tipo di alimentazione naturale.

commestibili

velenose o da evitare

Le specie commestibili

Coda di topo (eng: timothy - scient: Phleum pratense) e Coda di volpe (eng: foxtail - scient: Alopecurus pratensis)


fleoloIl fieno che viene maggiormente consigliato nei siti sui Guinea Pigs è il cosiddetto Timothy: il nome volgare italiano è coda di topo o fleolo. E' una graminacea foraggera molto comune anche da noi e quindi di solito è compreso nel fieno comune; si riconosce per l'infiorescenza a pannocchia cilindrica molto stretta. Viene molto apprezzato per l’elevato contenuto di fibra e lo scarso contenuto in proteine e calcio e perciò è considerato la "base" dell'alimentazione per porcellini e conigli. Si può lasciare sempre a disposizione perchè è molto gradito, non ingrassa ma fornisce molta fibra, ottimale per tenere limati i denti e anche semplicemente come "passatempo" per gli animali.
La coda di volpa e' una graminacea molto simile alla coda di topo.
University of South Florida - Timothy
Tavola botanica Thomé - Timothy
plants.usda.gov - Timothy
Questa è la teoria: nella pratica riconoscere le graminacee è dannatamente difficile. In generale tutte le graminacee vanno benissimo per cavie e conigli. Le graminacee, per intenderci, sono tutte quelle erbe che hanno (quando non hanno ancora formato le caratteristiche spighe e spighette) la foglia a forma di...filo d'erba. Insomma, le "erbe da prato" in genere sono proprio miscele di semi di graminacee, quindi in genere tutta l'"erba" di questo tipo va più che bene. A fianco la foto di una "cosa" che non so cosa sia, a questo punto, anzi se qualcuno riesce a dirmi *con sicurezza* cos'è ... Io so dirvi che qui da noi è comunissima e si trova anche a bordo delle strade.

Trifoglio rosso (eng: red clover - scient: Trifolium pratense) e Trifoglio bianco (eng: white clover - scient: Trifolium repens)


trifoglio rosso fiore di trifoglio rosso trifoglio bianco fiore di trifoglio bianco


plants.usda.gov (trifoglio bianco)
Tavola botanica Thomé trifoglio bianco
Tavola botanica Lindman trifoglio bianco
plants.usda.gov (trifoglio rosso)
Tavola botanica Thomé trifoglio rosso
Tavola botanica Lindman trifoglio rosso


Il trifoglio (tutte le varietà) è una leguminosa tra le più apprezzate dalle cavie. E' abbastanza ricca di calcio, quindi anche questa non va data troppo spesso. Come tutte le leguminose può causare gonfiore: introducetela lentamente nell'alimentazione. Pare che sia più gradita nel periodo precedente alla comparsa dei fiori.

Erba Medica (eng: alfalfa - scient: Medicago sativa)


erba medicaL'erba medica è molto ricca di calcio e di ossalati. Come tutte le leguminose può causare gas intestinali soprattutto se somministrata fresca: è quindi consigliabile seccarla o perlomeno lasciarla appassire. Per il suo altissimo potere nutriente è un ottimo alimento per i cuccioli e le femmine gravide, ma deve essere limitato (se non eliminato) dall'alimentazione quotidiana di tutti gli altri animali adulti (oltre i 6 mesi), soprattutto in presenza di calcoli.
Immagine alfalfa
Tavola botanica Thomé
Scheda dal forum A.M.I.N.T.

Tarassaco (eng: dandelion - scient: Taraxacum officinale)


tarassacotarassaco, soffioneQuesta è una piantina che davvero *tutti* conoscono, il dente di leone, quella che fa i famosi "soffioni", che poi sarebbero i semi. E' comunissima ovunque, nei prati e negli incolti o a bordo delle strade. Viene utilizzata in cucina per la sua bontà (sono infatti commestibili tutte le parti della pianta, foglie, fiori e radici) e in medicina per i suoi effetti tonici e depurativi. Purtroppo il tarassaco ha un'alto contenuto di calcio: è un'erba buona ma è meglio limitarne l'uso, soprattutto per cavie e conigli oltre i 6 mesi di età.
Se volete vedere anche la foto del fiore sul sito di Casa Freccia ne potete trovare una molto chiara. :o)
Uso del tarassaco in erboristeria
Proprietà del tarassaco
Tavola botanica Thomé
Tavola botanica Lindman

Borsa del pastore (eng: shepherd's purse - scient: Capsella bursa pastoris)


borsa del pastorePianta della famiglia delle Crucifere/Brassicacee, comunissima nei prati e a volte addirittura invadente. E' facilissimo riconoscerla per la caratteristica forma "a cuoricino" delle foglioline. E' commestibile anche per gli umani ma non ha un sapore particolarmente gradevole, però viene molto utilizzata in campo erboristico per le proprietà coagulanti e cicatrizzanti dovute all'alto contenuto di tannini.

Tavola botanica Lindman
Scheda dal forum A.M.I.N.T.


Achillea (eng: yarrow - scient: Achillea millefolium)


achilleaachillea fioreL'achillea, appartenente alle Asteracee, è una piantina infestante molto comune nei prati. Può avere fiori bianchi o più o meno rosa ed è molto facile da riconoscere. Viene utilizzata in erboristeria come calmante, cicatrizzante ed emmenagogo. Ai fini eduli può essere aggiunta alle minestre o alle insalate e viene usata in amari e digestivi. E' una buona erba da prato, un tempo veniva considerata un ottimo rimedio contro la scabbia degli ovini.

Tavola botanica Thomé
Tavola botanica Lindman
Scheda dal forum A.M.I.N.T.

Piantaggine (eng: plantain - scient: Plantago)


plantago lanceolataplantago majorPiantina appartenente alla famiglia delle Plantaginacee. Nei nostri prati potete trovare diverse specie di piantaggine, ma i più comuni sono la Plantago major (in foto a destra), la Plantago lanceolata (in foto a sinistra) e la Plantago media. E' molto apprezzata anche in cucina, lessata o cruda in insalata, ed è graditissima a conigli e cavie.
Tavola botanica Thomé: la piantaggine maggiore.
Tavola botanica Lindman: la piantaggine lanceolata.
Tavola botanica Lindman: la piantaggine media.
In questa pagina potete vedere un'altra immagine dal vivo della piantaggine, fatta molto bene.


Centocchio (eng: common chickweed - scient: Stellaria media)

centocchiocentocchioPiantina infestante appartenente alla famiglia delle Cariofillacee, annua, alta pochi centimetri, forma vasti tappeti di foglioline tenere costellate di minuscoli fiorellini bianchi a forma di stellina. E' molto comune, facile da trovare e riconoscere soprattutto in primavera e autunno quando l'altezza della vegetazione circostante rimane limitata. E' commestibile anche per gli umani, lessato o in minestre, soprattutto associato all'ortica.
Tavola botanica Lindman
Virginia Tech Weed Identification Guide: Stellaria media

Portulaca (porcellana) (eng: purslane, little hogweed - scient: Portulaca Oleracea)


portulacaPiantina della famiglia delle Portulacacee, con aspetto prevalentemente strisciante, fusti carnosi, piccole foglioline succulente e fiorellini gialli che sbocciano solo in pieno sole. E' molto comune nei terreni asciutti e sabbiosi, teme il freddo e il gelo, perciò in inverno sparisce completamente, ma si autosemina con facilità. Ne esistono anche parecchie varietà coltivate a scopo ornamentale, con fiori di diversi colori.
E' completamente commestibile, si mangiano sia le sommità che i fiori in insalata o cotti. Contiene alte quantità di vitamina C, tanto che un tempo veniva utilizzata contro lo scorbuto e pare sia utile in caso di infezioni delle vie urinarie.
Tavola botanica Thomé
Banca dati ambientale sulla laguna di Venezia - Portulaca
plants.usda.gov

Ortica (eng: stinging nettle- scient: Urtica dioica)


orticaE' una pianta della famiglia delle Orticacee, è la classica ortica, quella da cui di solito fuggono tutti perchè, appunto, urticante. L'ortica invece è una simpatica piantina, commestibile sia per gli animali che per gli umani (cotta ovviamente, in minestre, risotti, ripieni...). Attenzione alla raccolta, servono un paio di guanti spessi.
E' considerata un'ottima pianta foraggera ma è meglio farla seccare prima di darla a coniglie e cavie, infatti è compresa in molti tipi di fieno commerciale.

plants.usda.gov
Tavola botanica Thomé
Agribio Notizie - ortica

Malva (eng: mallow - scient: Malva sylvestris)


malvaPiantina della famiglia delle Malvacee, fiorisce dall'aprile all'autunno con fiorellini "color malva" (rosa scuro) e viene coltivata come pianta medicinale e commestibile. Contiene mucillagine (che conferisce alla pianta un alto potere emolliente), glucosio, ossalato di calcio, vitamine e pectina. La Malva sylvestris è molto simile alla Malva neglecta, un parente stretto che si differenzia dalla sylvestris per il fatto di avere le foglie più rotonde (la sylvestris ha i lobi più pronunciati), ma comunque le due piante hanno lo stesso utilizzo. La foto dovrebbe ritrarre la varietà neglecta.
Mallow
Scheda dal forum A.M.I.N.T.

Timo (eng: thyme - scient: Thymus)


timoparticolare timoIl timo appartiene alla famiglia delle Lamiacee. Esistono parecchie specie di timo, generalmente tutte commestibili. Comune soprattutto nei prati assolati di montagna, ai bordi dei sentieri, è il Thymus Longicaulis. Il timo è utilizzato soprattutto come pianta aromatica e medicinale ad effetto antisettico e stimolante; nell'antichità veniva usato anche per contrastare i processi putrefattivi dei cibi.
Un elenco (parziale) delle varietà di timo lo trovate qui.
Tavola botanica Lindman
Tavola botanica Thomé

Verbena(eng: herb of the cross - scient: Verbena officinalis)


verbenaverbenaPianta della famiglia delle Verbenacee molto diffusa nei prati e negli incolti, passa inosservata perchè ha un aspetto quasi anonimo, foglie piccole e fiori quasi insignificanti posti su lunghi steli. Pare che abbia alcune proprietà preventive e curative nei confronti dei calcoli renali e proprietà vermifughe nei ruminanti.
Le foglie sono abbastanza amare, quindi ad alcuni animali non è gradita (i porcellini la mangiano ma i conigli non sempre).
Grazie a Marina e Stefano per le bellissime foto! :o)
Scheda dal forum A.M.I.N.T. Tavola botanica Thomé
Verbena officinalis
plants.usda.gov
The control of internal parasites in ruminants

Silene (eng: (Moench) Garke - scient: Silene vulgaris (Silene inflata)


silenePiantina appartenente alla famiglia delle Cariofillacee, viene volgarmente chiamata bubbolina ed è facilmente riconoscibile per i fiorellini dal calice rigonfio. Esistono moltissime specie di Silene, alcune delle quali molto diffuse, come la Silene inflatae la Silene alba. E' commestibile anche per gli umani e si mangia sia cruda sia cotta, in risotti, minestre, ripieni.
Silene vulgaris
Silene alba

Vite da uva (eng: wine grape - scient: Vitis vinifera)


vite da uva
Specie del genere Vitis appartenente alla famiglia delle Vitacee, assieme al genere Parthenocissus e Ampelopsis, questi ultimi molto diffusi da noi come piante esclusivamente ornamentali. La Vitis vinifera è la classica pianta di vite, quella da uva bianca o nera, da non confondere con le cosiddette "vite americana" e "vite canadese" ornamentali (Parthenocissus tricuspidata e Parthenocissus quinquefoglia) che hanno foglie e bacche tossiche, anche per l'uomo.

Gelso (eng:white mulberry, black mulberry - scient: Morus alba, Morus nigra)


gelso
Il gelso è molto comune nelle campagne, sia nella varietà alba che in quella nigra: la differenza tra le due si vede nella forma delle foglie e nel colore dei frutti, più chiari nella varietà alba e più scuri (il colore delle classiche more di rovo) nella varietà nigra. Anche i frutti sono commestibili ma attenzione a non raccoglierli acerbi perchè contengono un allucinogeno.
Le foglie della varietà alba e della nigra sono molto diverse tra loro. Qui trovate un'immagine da cui si vede chiaramente la differenza nella forma delle foglie.

Tavola botanica Thomé (Morus nigra).


Le specie velenose o da evitare

Ranuncolo (eng: buttercup - scient: Ranunculus)

ranuncolo fioreranuncoloEsistono molte varietà di ranuncoli: nei nostri prati sono molto diffusi il Ranunculus acris (in foto) e, soprattutto in montagna, il Trollius europaeus o botton d'oro. Tutte le specie di ranuncoli sono tossiche quando la pianta è fresca, ma il principio attivo diminuisce la sua tossicità quando la pianta viene seccata. Evitate comunque di raccoglierlo: il botton d'oro tra l'altro è specie protetta quindi non va raccolta in ogni caso.

Tavola botanica Thomé (Ranunculus acris)
Tavola botanica Lindman (Ranunculus acris)
Tavola botanica Thomé (Trollius europaeus)
Tavola botanica Lindman (Trollius europaeus)
Scheda dal forum A.M.I.N.T.


Romice (eng: garden sorrel- scient: Rumex acetosa)

romiceIl genere Rumex fa parte della famiglia delle Poligonacee e ad esso appartengono molteplici specie di piante, abbastanza simili per quanto riguarda l'infiorescenza. La pianta contiene vitamina C, molto ossalato di potassio, acido ossalico, ferro. Se ne raccolgono le foglie tenere per utilizzarla in insalata e minestre ma deve essere consumata con *molta* cautela a causa dell'alto contenuto di ossalati. Vietatissima in caso di litiasi e insufficienza renale in genere. Sono stati segnalati casi di intossicazione con danni renali in bambini che ne avevano consumate alte dosi. Pur non essendo propriamente tossica per conigli e cavie è decisamente meglio evitare di raccoglierla.

Atlas of Florida Vascular Plants Tavola botanica Lindman
Rumex scutatus
Rumex acetosa
Rumex acetosella
Rumex obtusifolius
Rumex alpinus

Robinia (eng: black locust - scient: Robinia pseudoacacia)

robiniaLa robinia è una pianta diffusissima in tutta l'Europa ma originaria degli Stati Uniti. Ormai è diventata quasi un'infestante, a discapito di molte altre specie autoctone. Cresce infatti rigogliosa su ogni tipo di terreno, fino circa ai 1200 metri di altitudine. I fiori sono commestibili (vengono infatti consumati fritti e pare siano ottimi) ma il resto della pianta (fusti e foglie) contiene una sostanza tossica (anche se ci sono pareri contrastanti sulla tossicità, alcuni danno rametti di acacia ai conigli senza segnalare nessun problema, forse dipende dalla quantità).
Piante e arbusti
University of South Florida
Scheda dal forum A.M.I.N.T.


Vitalba (eng: evergreen clematis- scient: Clematis vitalba)

vitalbavitalbaLa vitalba è una pianta rampicante molto comune ai bordi delle strade e degli orti, lungo le reti di recinzione o abbarbicata alle piante negli incolti. E' caratteristica per le infiorescenze che, a maturazione, si trasformano in soffici piumini. Fa parte delleRanuncolacee e, come tutte queste piante, contiene Anemonina, un alcaloide abbastanza tossico. Nonostante questo spesso se ne mangiano i germogli lessati, raccolti in primavera, quando la concentrazione del principio tossico è abbastanza leggera.


Pepe d'acqua (eng: spotted ladysthumb - scient: Polygonum persicaria)

pepe d'acquapepe d'acquaE' una pianticella che raggiunge un'altezza media di 50 cm e si trova comunemente nelle zone umide, nel sottobosco o lungo i fossati e i canali d'irrigazione. E' aromatica e piccante e le sue foglie possono essere utilizzate al posto del pepe. Si utilizza comunque in modiche quantità.
Benchè non sia tossica negli umani, pare che nei conigli possa causare danni al fegato e ai reni: di effetti nei porcellini non abbiamo notizia, ma direi che è meglio evitare.
Governement of British Columbia: Pest management - Lady's-Thumb
Missouriplants.com


Rucola: proprietà nutritive e terapeutiche.



La rucola o rughetta, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Brassicaceae (Cruciferae), conosciuta fin dai tempi antichi. Le sue foglie hanno un gusto leggermente piccante e gradevole, assolutamente inconfondibile. Apprezzata fin da tempi antichi per il suo aroma speziato e piccante, le foglie di rucola fresche sono molto usate in cucina per preparare insalate, per condire la pizza, il riso all'insalata o nelle salse: il pesto di rucola, ad esempio, è un ottimo sugo per ogni tipo di pasta. Ideale con carpaccio di carne o con la bresaola, è utilizzata anche per la preparazione di liquori e per ricavarne un olio.
Coltivazione
Il ciclo vegetativo di questa erba è molto breve: dal momento della semina, che si effettua a primavera direttamente in piena terra, al completamento del ciclo vitale trascorrono spesso solo poche settimane.
Tipologia
Ecco le varietà di rucola:
  • rucola coltivata o domestica: specie annuale, con foglie larghe e arrotondate nella parte superiore e fiori di colore bianco-grigiastro
  • rucola selvatica: pianta rustica e perenne, presenta foglie allungate e frastagliate e fiori di colore giallo vivo. Ha un sapore più forte e marcato di quello della specie coltivata
Proprietà alimentari
Un tempo la rucola era più apprezzata per virtù medicinali che per l’uso alimentare: ha infatti proprietà depurative, digestive, diuretiche, stimolanti e toniche. Questa erba, ricca di vitamina C e sali minerali, presenta un’azione antiscorbutica, stimola l'appetito e favorisce la digestione, è benefica per il fegato e combatte inoltre la presenza di gas nell'intestino.
Lo sapevi che…
I Romani attribuivano alla rucola qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola un potentissimo afrodisiaco. Ovidio nella Ars Amatoria la chiamava “eruca salax” o "herba salax” cioè erba lussuriosa.
  1. Valori nutrizionali
    Rucola
    Quantità per 100 grammi
    Calorie 25
  2. Lipidi 0,7 g
    Acidi grassi saturi 0,1 g
    Acidi grassi polinsaturi 0,3 g
    Acidi grassi monoinsaturi 0 g
    Colesterolo 0 mg
    Sodio 27 mg
    Potassio 369 mg
    Glucidi 3,6 g
    Fibra alimentare 1,6 g
    Zucchero 2 g
    Fabbisogno proteico 2,6 g
    Retinolo2.373 IUAcido ascorbico15 mg
    Calcio160 mgFerro1,5 mg
    Vitamina D0 IUPiridossina0,1 mg
    Cobalamina0 µgMagnesio47 mg
  3. Feedback
    Le fonti comprendono: USDA

Scopri la ricetta del pesto di rucola!

http://cucina.excite.it/rucola-proprieta-nutritive-e-terapeutiche-N79233.html

Il venditore di medicine, Travaglio in scena: “Film sul marcio del mondo del farmaco”. - Irene Buscemi



Il 29 aprile arriverà nelle sale cinematografiche ‘Il venditore di medicine‘, il film diretto da Antonio Morabito, interpretato da Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Giri e con la partecipazione straordinaria di Marco Travaglio. “Tutto è iniziato come un gioco tra amici, ma alla fine hanno deciso di tenere le scene girate anche se li ho pregati di tagliarle”, scherza il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano che aggiunge: “Se il mio contributo può suscitare una maggiore curiosità su una pellicola importante ben venga”. Quello che emerge dal racconto è un mondo deviato: pazienti visti come cavie e medici di base spregiudicati che prescrivono farmaci inutili. “Sembra un horror, ma purtroppo i fatti di cronaca superano la fantasia”, afferma Travaglio. “E’ qualcosa che riguarda ognuno di noi – racconta il regista – Non è un’inchiesta, ma una narrazione basata su fatti reali”. A partire dallo spunto iniziale: la malattia del padre e la ricerca di un farmaco che possa guarirlo.

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/04/22/venditore-di-medicine-travaglio-in-scena-film-che-denuncia-marcio-del-mondo-del/275725/

martedì 22 aprile 2014

Tardigradi, i micro invertebrati che sopravvivono anche nello spazio.



Comunemente conosciuti come "orsi d'acqua", hanno dimensioni che possono variare da meno di 0,1 mm a 1,5 mm. Hanno un aspetto mostruoso, tanto da non sembrare neppure degli esseri nati sulla Terra, eppure e' possibile trovarli ovunque. Esemplari di tardigradi sono stati osservati in tutti i continenti, Antartide inclusa, e a tutte le altezze, dalle zone oceaniche abissali ad altezze superiori ai 6000 metri in Himalaya. Queste creature sono in grado di sopravvivere in condizioni che sarebbero letali per quasi tutte le altre specie viventi terrestri. Possono sopravvivere quasi un decennio in condizioni di totale disidratazione, resistere a temperature alte o bassissime, comprese tra i +151 gradi a -200 gradi. Neppure le radiazioni sembrano in grado di uccidere gli orsi d'acqua: possono sopravvivere senza particolari difficolta' a livelli centinaia di volte superiori a quelli fatali per l'uomo. I raggi UV-A e i raggi UV-B risultano per loro innocui. La cosa piu' incredibile appare tuttavia la capacita' di questi esseri di poter vivere anche in completa assenza di ossigeno: anche nello spazio piu' profondo e per periodi di tempo pari a circa 10 giorni.





http://notizie.tiscali.it/photogallery/Tardigradi-i-micro-invertebrati-che-sopravvivono-anche-nello-spazio/32774/486171/