mercoledì 8 maggio 2013

Il mostro spiaggiato della Nuova Zelanda. - Sofia Lincos


orca

A fine aprile, una misteriosa carcassa è apparsa sulle spiagge intorno alla baia di Plenty, in Nuova Zelanda. In Italia ne hanno parlato oggi Giornalettismo e DireGiovani, che lo presenta così:
Quasi del tutto sepolto nella sabbia, l’animale ha delle caratteristiche inquietanti: lungo circa 9 metri, con la testa priva di occhi, presenta una mascella spalancata che mette in mostra una dozzina di denti a forma di “cono”.
Che sia un mostro? Un animale preistorico? Uno scherzo?
Il video della carcassa misteriosa è apparso su Youtube il 28 aprile, con un richiesta di aiuto:
Chi può aiutarci a capire che animale è?
La risposta non si è fatta attendere. L’animale è stato identificato come un’orca assassina da Anton van Helden, esperto di mammiferi marini, grazie alla dentatura e a una pinna rimasta intatta.
A quanto pare la scopritrice, Mrs Lovell-Dewes, ne è rimasta piuttosto delusa.
È noioso, non è vero? Non è l’animale preistorico che pensavo.
Molto interessante la risposta di Sharon Hill su Doubtful News:
No, non è noioso. È la verità. Ogni carcassa che rimane spiaggiata è interessante, perché non abbiamo spesso la possibilità di vedere cose simili così da vicino, nè di constatare direttamente come la natura si riprenda ciò che è suo. È deludente quando la gente presume che una storia non sia interessante se ha una spiegazione naturale. Penso che la finzione ci abbia fatto il lavaggio del cervello. Io sarei stata elettrizzata a fare un ritrovamento del genere, e non avrei supposto selvaggiamente di aver scoperto un mosasauro o un altro mostro marino estinto. È quello che è, ed è già sufficientemente affascinante.
Siamo davvero così bisognosi di misteri da non riuscire più ad apprezzare la natura per come è?

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