A Casal di Principe (Caserta) oggi si sono trovati rifiuti industriali sepolti nella zona di via Sondrio (parte da via Marsala e nella mappa è evidenziata dal cerchio a sinistra): sono lontanissimi dal campo sportivo (cerchio a destra), l’unico luogo luogo pubblicamente indicato in un’intervista da Carmine Schiavone, il pentito di camorra (ora tornato libero cittadino) che si è pentito di essersi pentito perchè, dice, nessuno ha dato seguito alle sue molteplici rivelazioni sui luoghi in cui sono state sepolte le schifezze di ogni sorta che in Campania e nel Basso Lazio avvelenano la terra e fanno morire la gente.
E’ stato un nuovo e non meglio identificato pentito ad indicare via Sondrio agli inquirenti, ma anche Schiavone – riportano le cronache – avrebbe indicato quel luogo. Cosa ci si aspetta di rinvenire lì sotto, lo si deduce indirettamente dalle tute di protezione integrale indossate dagli uomini che hanno partecipato all’operazione. Il video è dopo il “continua”, per un attimo compare anche un contatore Geiger.
A quanto riferisce Quotidiano Nazionale, oggi la ruspa ha scavato fino a sei metri circa di profondità senza incontrare radioattività. Ma il lavoro non è terminato: si conta di arrivare fino a 12 metri.
Per ora sono venuti fuori pezzi di ferro e liquidi compatibili, rispettivamente, con frammenti di bidoni e con scarti industriali. Il nuovo pentito di camorra che ora ha indicato agli inquirenti i rifiuti di via Sondrio – sempre a quanto scrive Quotidiano Nazionale – avrebbe detto di aver personalmente guidato la ruspa che ha sepolto lì il contenuto di venti autocarri, ma quello stesso terreno sarebbe stato indicato anche da Carmine Schiavone. Quotidiano Nazionale non riferisce quanto tempo fa questo sarebbe accaduto.
Quest’ultimo, nell’ormai famosa intervista a Sky Tg 24, afferma di aver rivelato con esattezza i luoghi in cui la malavita organizzata ha sepolto i rifiuti sia agli inquirenti sia, nel 1997, alla commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti. La sua audizione risulta segretata.
I deputati del Movimento Cinque Stelle hanno chiesto alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di rimuovere il segreto. Boldrini ha dichiarato che è iniziata l’istruttoria per desecretare l’audizione di Schiavone ma che ci sono due esigenze: di dare risposte ai cittadini (ovviamente preoccupati) ma anche, afferma, di non interferire nel lavoro della magistratura.
Non posso fare a meno di aggiungere che il pentimento di Carmine Schiavone è datato 1993 e che la sua audizione davanti alla commissione parlamentare sui rifiuti avvenne nel 1997. Sedici anni fa.
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