venerdì 1 maggio 2020

L’incoscienza di Salvini. - Tommaso Merlo

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Salvini occupa il parlamento nel bel mezzo di una pandemia. Un’incoscienza frutto della sua disperazione politica. Salvini è venuto a noia, a furia di abbaiare alla luna non gli crede più nessuno. Ma invece di mettersi a cuccia e aspettare tempi migliori, lui abbaia ancora più forte logorando notte dopo notte la sua credibilità. Renzite acuta. 
Se continua così Salvini dilapiderà in fretta il suo patrimonio politico e riporterà le Lega alle percentuali da partitino estremista che merita. Pianta cagnara, aizza le sue regioni contro il governo. Vorrebbe che Conte se ne fregasse degli scienziati, vorrebbe che il governo mandi gli italiani in giro ad infettarsi e morire. Davvero da incosciente. A sentir Salvini il governo starebbe calpestando addirittura la Costituzione. Non limiterebbe cioè le libertà per ragioni sanitarie, ma perché Conte è un mezzo dittatore. Barzellette sovraniste. 

Salvini si spaccia come un paladino della democrazia quando ha ridotto la Lega a clava personale e quando si è sempre ispirato a Putin, uno che zittisce i giornalisti, incarcera le opposizioni e opprime le minoranze. Senza parlare del sottobosco neofascista nostrano che gli gravita attorno. Bau bau bau. Alla luna. Salvini si appella alle prerogative del parlamento quando lui passa la vita a far comizi e non ci mette piede neanche per sbaglio. Bauuu. Nell’occupare il parlamento Salvini si è dimenticato di avvisare i suoi alleati. Lui sarebbe il capo dell’opposizione ma vuole fare a gara a chi sciacalla di più. Dopo la manifestazione della Meloni, Salvini passa al comando con l’occupazione del Senato. Incoscienza e ipocrisia allo stato puro. Se Salvini fosse al governo non avrebbe le palle per ignorare la scienza e a mettere a rischio la vita di milioni di persone. E anche se ci avesse provato si sarebbe trovato contro istituzioni e cittadini che non sono né kamikaze, né menefreghisti, né coglioni. Salvini sta facendo solo propaganda. Nel modo peggiore, nel momento peggiore. Non potendo uscire a far comizi, si arrangia come può. Il suo obiettivo è colpire Conte e riprendere la sua scalata al potere ma la renzite acuta lo sta rovinando. La pandemia poteva essere una grande occasione politica per Salvini. Poteva dimostrare la sua caratura di leader, il suo senso di responsabilità, la sua dedizione al bene comune e alla lunga avrebbe approfittato delle inevitabili difficoltà governative nel fronteggiare una crisi di tale gravità. Ed invece Salvini si è messo fare lo sciacallo scommettendo sullo sfascio. Un errore madornale che sta pagando carissimo ma che non riesce a correggere. Renzite acuta. L’ego che piega la coscienza. L’ego che ha sempre ragione. Bau bau bau. Ma che Salvini riporti la Lega ai numerini con cui l’ha ereditata è finalmente una bella notizia in questi tempi bui. Senza gente come lui al centro della scena, la vita politica tornerebbe ad essere più sana e serena. Ci si potrebbe concentrare sul venir fuori dalla pandemia e poi magari costruire un paese migliore.

https://repubblicaeuropea.com/2020/04/30/lincoscienza-di-salvini/

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