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giovedì 7 aprile 2016

CANAPA, LA PIANTA DI CUI NON SI BUTTA VIA NIENTE. - Valeria Gatti

Canapa, la pianta di cui non si butta via niente

Proibizionisti o no, la canapa potrebbe rappresentare una grande risorsa, anche per l'ambiente: ecco cosa possiamo fare con una pianta speciale di cui non si butta via niente.


La canapa, fin dall'antichità, è stata usata non solo per le sue proprietà mediche, ma anche a scopo alimentare, nella cosmesi e per la produzione di carta.
Tuttavia, negli ultimi anni, il suo utilizzo sta tornando alla ribalta grazie anche alla sua capacità di crescere velocemente e con poche risorse. Scopriamo tutti gli utilizzi.

Antiproibizionisti a ragione

Canapa sì o canapa no? Al di là dell'uso che ne viene fatto in campo medico, la canapa potrebbe essere un'ottima risorsa per il paese in cui viene coltivata, perchè il suo impiego si irradia in numerosi settori: dall'edilizia, alla cosmetica, passando per l'alimentazione, ma non solo.
Inoltre la canapa è un prodotto bio compatibile ed ecologico, poichè la sua coltivazione non richiede l'uso di pesticidi, erbicidi o fertilizzanti, ma anzi, bonifica e arricchisce la struttura dei terreni in cui viene messa a dimora.
Last but not least, è una pianta che ha una crescita rapida e abbondante, simile a una pianta infestante. Vediamo cosa si ottiene grazie alla canapa.

La carta di canapa

Anni fa, prima dell'avvento del proibizionismo, la canapa veniva ampiamente coltivata e utilizzata per la produzione della carta. Dalla canapa si può ricavare una carta resistente alle lacerazioni, ma anche al calore e alla luce.
Non viene nemmeno intaccata da muffe o insetti, per cui non ha bisogno di essere trattata chimicamente con acidi. Il suo utilizzo e la sua coltivazione per farne materiale cartaceo, eliminerebbe anche il problema dell'abbattimento degli alberi. 

Canapa come alimento

Per quanto riguarda l'alimentazione, la canapa viene oggi commercializzata e utilizzata soprattutto per i semi, la farina e l'olio.
L'olio di semi di canapa (diverso dall'olio di canapa farmaco, preparato galenico che solo i farmacisti possono realizzare) ha buone proprietà: antinfiammatorie, antiossidanti (grazie agli omega-3 e omega-6), abbassa il colesterolo e farebbe bene a chi soffre di gastrite e per le articolazioni (ideale per chi soffre di artrosi o artrite reumatoide).
La farina di canapa è adatta ai celiaci, non contenendo glutine, ed è molto nutriente, ricca com'è di sali minerali, amminoacidi preziosi e fibre.

Cosmetici alla canapa

La Bottega della Canapa o Verdesativa ne sanno qualcosa di vendita di prodotti naturali a base di canapa: si possono trovare saponi artigianali, ma anche prodotti per la bellezza e salute della pelle del viso, del corpo e dei capelli, sia per l'uomo che per la donna, che sfruttano le dosi benefiche, curative e profondamente nutrienti dell'olio di semi di canapa.

La canapa è usata anche per la produzione delle spugne vegetali: scopri come

Tessuti di canapa

Ideale per ricavarne tessuti, la canapa è calda d'inverno e fresca d'estate, anallergica, non assorbe gli odori e ha una vestibilità molto particolare.
In Italia, a causa del proibizionismo, non si può nemmeno coltivare per farne vestiti, per cui viene frequentemente importata dai paesi dell'est, dalla Moldavia per esempio. Bottega della Canapa, Altramoda, Fatti di Canapa, i punti utili on line per scoprire nuovi modi di vestire.
Francesca Tronca Hemp Fashion è la stilista portavoce di un modo di vestire ecologico e pulito.

Materiali edilizi con la canapa

Trattandosi di un ottimo isolante, la canapa è adatta per realizzare pannelli acustico e termo isolanti, traspirabili, salubri e leggere. Calcecanapa.it e Architetturaecosostenibile.it, due punti di riferimento utili.
Oltre ai classici pannelli si possono ralizzare anche fiocchi, feltri, materassini, pannellature, mattoni, vernici, smalti, colle, biocompositi e tessuti per il rinforzo strutturale.

Link utili

Andando al sito Usi della canapa si possono scoprire dove trovare i prodotti e quali punti vendita contattare per le diverse esigenze di impiego.  I prodotti a base di canapa sono ancora abbastanza cari:
  • mezzo litro di olio di canapa costa intorno alle 20 euro;
  • mezzo chilo di pasta alla canapa costa intorno ai 3 euro;
  • una giacca di canapa non costa meno di 100 euro.

I mille usi della canapa


venerdì 29 gennaio 2016

LE PIANTE OFFICINALI CHE POSSONO SOSTITUIRE PARACETAMOLO E IBUPROFENE. - Marta Albè

piante officinali paracetamolo ibuprofene

Nel mondo siamo ormai giunti ad un consumo eccessivo di farmaci che alleviano i sintomi in breve tempo e non ci permettono di andare alle radici della malattia. In alcune situazioni i farmaci sono indispensabili mentre in altri casi potrebbe essere utile riscoprire la medicina dolce e i rimedi naturali.
I farmaci più noti e utilizzati sono il paracetamolo e l’ibuprofene. Il paracetamolo viene utilizzato soprattutto per abbassare la febbre mentre l’ibuprofene è noto in particolare come antidolorifico e antinfiammatorio.
Proprio sintomi come febbre e dolore indicano che il nostro corpo sta attraversando un processo di guarigione. Ad esempio, è noto che la febbre è una risposta immunitaria naturale del nostro organismo contro i microbi che causano le malattie. Anche l’infiammazione e il dolore rappresentano reazioni naturali del nostro organismo rispetto ad un trauma.
Una sana alimentazione, l’idratazione corretta e l’utilizzo di rimedi naturali aiutano il nostro corpo a mantenersi in salute e a favorire il processo di guarigione. Alcune piante officinali hanno un effetto simile a quello dei medicinali più noti. Ve ne indichiamo alcune.

1) Zenzero

La scienza sta approfondendo sempre più i benefici dello zenzero. I ricercatori dell’Università di Odessa indicano che lo zenzero ha effetti anti-infiammatori superiori all’ibuprofene e ai farmaci non steroidei più utilizzati. Inoltre lo zenzero calma il vomito e il senso di nausea, ha una funzione antidolorifica contro l’emicrania, stimola il sistema immunitario e protegge il colon.
zenzero

2) Curcuma

La curcuma viene utilizzata da più di 4000 anni ed è nota ormai in tutto il mondo per le sue numerose proprietà benefiche. In particolare, la curcuma ha un potenziale contro varie malattie come diabete, allergie, artrite, morbo di Alzheimer e malattie cardiache.
curcuma

3) Corteccia di salice

La corteccia di salice viene utilizzata come analgesico, antinfiammatorio, antipiretico, anticoagulante, astringente e rimedio lenitivo e disintossicante. Viene impiegata in caso di dolori mestruali, mal di testa, sciatica, fibromialgia e dolori reumatici. E’ anche un sedativo naturale e tradizionalmente viene utilizzata per trattare verruche e calli. Il suo principio attivo è la salicina e gli effetti in caso di febbre o influenza sono simili a quelli dell’aspirina. Aspirina e corteccia di salice infatti condividono lo stesso ingrediente chiave, rappresentato dalla salicina. Chi è allergico all’aspirina dovrebbe evitare di assumere anche i rimedi a base di corteccia di salice.
corteccia di salice 

4) Uncaria tomentosa

L’Uncaria tomentosa è una pianta conosciuta con il nome di unghia di gatto. Si tratta di una pianta rampicante impiegata nella medicina popolare. E’ originaria della selva peruviana. E’ ampiamente utilizzata in America Latina tra le comunità indigene e contadine. Viene considerata utile come antinfiammatorio e per le sue proprietà decongestionanti, antibatteriche e antivirali. Stimola il sistema immunitario e viene considerata utile in caso di emorroide, gastriti, ulcere, diverticolite e colite.
uncaria unghia di gatto

5) Boswellia

La boswellia è una pianta dalle proprietà antinfiammatorie che si è dimostrata efficace al pari dei farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’ibuprofene. E’ considerata utile in caso di asma, artrite, allergie, colite ulcerosa, gonfiore e rigidità delle articolazioni e morbo di Chron. Dalla resina delle piante di boswellia si ricava l’incenso.
boswellia incenso 

6) Peperoncino

Il principio attivo del peperoncino è la capsaicina, una sostanza dotata di un potente effetto analgesico, dato che inibisce il rilascio dei principali neurotrasmettitori degli stimoli dolorosi. Inoltre il peperoncino aumenta il rilascio di endorfine e favorisce il benessere e la resistenza al dolore. Può essere utile per migliorare le funzioni di stomaco e intestino. Aumenta il metabolismo e contribuisce alla perdita di peso.
peperoncino
Siete interessati a questi rimedi naturali? Potrete approfondire l’argomento rivolgendovi al vostro erborista di fiducia.