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venerdì 20 settembre 2019

Stop al contante, arriva la card unica per identità e pagamenti elettronici. - Marco Mobili e Giovanni Parente

Risultati immagini per lotta all'evasione

Allo studio un progetto di tessera unica. Il sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa (M5S): ci saranno carta d’identità, tessera sanitaria, identità digitale e possibilità di attivare un conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale.

Nel nome della lotta all’evasione si prepara un progetto di semplificazione che potrebbe rendere meno complicato l’utilizzo dei pagamenti elettronici anche alle fasce di popolazione meno in confidenza, come ad esempio i più anziani. Si chiama «carta unica» il progetto allo studio del Governo ed è il sottosegretario al ministero dell’Economia, Alessio Villarosa (M5S), ad anticipare al Sole 24 Ore che cosa conterrà e come funzionerà. In pratica sarà una tessera che svolgerà più funzioni e che potrà anche essere utilizzata per pagamenti elettronici.

Le alternative al contante.
Gli strumenti di pagamento diversi dal contante nel 2018. Tra parentesi la variazione % sul 2017 - Fonte: elaborazione su dati Banca d’Italia.

LE ALTERNATIVE AL CONTANTE
Un’operazione simile richiede un lavoro di messa a punto sotto vari aspettti. Il primo da un punto di vista tecnologico. «Stiamo al momento lavorando sul layout - continua Villarosa - perché deve garantire gli standard internazionali sui quali ci si è accordato con gli altri Paesi ma siamo certi troveremo la quadra». Poi, c’è un aspetto non secondario che è quello del rispetto della protezione dei dati personali perché si concentrerebbero tutta una serie di dati sensibili in un’unica tessera.

La capillarità della distribuzione.
Nel dibattito che si è aperto negli ultimi giorni sull’impulso ai pagamenti tracciabili per ridurre l’utilizzo del contante in chiave antievasione, la «carta unica» potrebbe essere una sorta di «killer application» perché raggiungerebbe tutti e in tutta Italia e allo stesso tempo concentrebbe in sé una serie di funzioni: dall’utilizzo per visite sanitarie e farmaci (tra l’altro la tessera sanitaria già oggi contiene il codice fiscale di ogni cittadino) all’accesso per i servizi delle pubbliche amministrazioni.

L’obbligo per le Pa di accettare i pagamenti elettronici. 
Un progetto che si inserisce in uno scacchiere più ampio di mosse per spingere ulteriormente la moneta elettronica. Oltre al sistemi di incentivi fiscali su cui si sta studiando per esercenti e consumatori (come spiega Il Sole 24 Ore in edicola venerdì 20 settembre), la carta unica consentirebbe di procedere in modo meno indolore e più rapido all’introduzione dell’obbligo per la Pa di accettare solo pagamenti elettronici. In molte città gli sportelli dell’anagrafe già oggi accettano pagamenti solo elettronici e l’obbligo potrebbe essere generalizzato a tutta la Pubblica amministrazione, incluse le società che forniscono servizi pubblici.


https://www.ilsole24ore.com/art/stop-contante-arriva-card-unica-identita-e-pagamenti-elettronici-ACpgTcl