Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
venerdì 17 maggio 2013
Crisi: papa, corruzione tentacolare ed evasione di dimensioni mondiali.
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 16 mag - ''Una corruzione tentacolare e un'evasione fiscale egoista hanno assunto dimensioni mondiali''. Lo ha detto papa Francesco ricevendo, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, gli ambasciatori di Kyrgyzstan, Antigua e Barbuda, Lussemburgo, Botswana in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
''Si instaura una nuova tirannia invisibile, a volte virtuale, - ha proseguito il papa - che impone unilateralmente e senza rimedio possibile le sue leggi e le sue regole. Inoltre, l'indebitamento e il credito allontanano i Paesi dalla loro economia reale ed i cittadini dal loro potere d'acquisto reale''.
''La volonta' di potenza e di possesso - ha sottolineato Francesco - e' diventata senza limiti''.
http://www.asca.it/news-Crisi__papa__corruzione_tentacolare_ed_evasione_di_dimensioni_mondiali-1278028.html
giovedì 16 maggio 2013
trombidium holosericeum - Ragnetto rosso
Trombidium holosericeum Linnaeus, 1758 è un acaro appartenente alla famiglia Trombidiidae.
Questi aracnidi non costituiscono un pericolo sanitario per gli esseri umani o in generale per i vertebrati, in quanto le loro larve parassitano gli insetti.
È una specie molto comune, in Europa e nell'emisfero settentrionale, viene chiamato anche ragnetto rosso per il colore del corpo, in primavera infesta muri e tetti delle aree urbane e cittadine. Vive alimentandosi degli escrementi degli uccelli.
La specie raggiunge una lunghezza massima di 5 millimetri, solitamente è lungo 1-2 millimetri. Il corpo è scarlatto e di aspetto vellutato a causa della fitta peluria. Gli occhi sono piccoli e distinti. Il cheliceri sono a forma di forbice, mentre i pedipalpi sono organi tattili. Il colore è rosso a causa dei carotenoidi ed avverte i predatori della propria tossicità (aposematismo).Sono assolutamente innocui sia per le piante,sia per gli animali,sia per gli uomini; l'unico problema è che se vengono schiacciati involontariamente il loro colore rosso è quasi indelebile e difficile da togliere soprattutto su pantaloni o maglie molto chiare.
Si parla di esodati e lavoro, in aula non c'è nessuno. E noi paghiamo.
http://www.cadoinpiedi.it/2013/05/16/senato_i_banchi_vouti_di_pdl_e_lega.html
Questo succede alla camera quando c'è da discutere una legge che riguarda i cittadini.
Naturalmente, quando la legge riguarda qualcuno di loro, le cose cambiano.
Umberto Bossi indagato: truffa ai danni dello Stato, per i figli appropriazione indebita. - Anita Richeldi
Umberto Bossi è indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sui fondi del Carroccio: non poteva non sapere delle spese folli dei figli.
Umberto Bossi è indagato. Umberto Bossi sapeva... Sapeva dei soldi sottratti al partito per pagare le spese folli - e le lauree - dei suoi figli, e anzi pare che fosse lui stesso ad autorizzarle.
E del resto "carta canta" perché sui rendiconti della Lega Nord da inviare a Roma per ottenere i rimborsi elettorali la firma del Senatùr campeggia accanto a quella di Francesco Belsito, la "pietra dello scandalo".
L'acccusa di truffa ai danni dello Stato, maturata nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sui fondi del Carroccio, è stata consegnata a Bossi stesso in via Bellerio.
Sono indagati anche i suoi due figli, Renzo e Riccardo, accusati di appropriazione indebita.
E anche se la Lega grida al complotto, tirando mezzo i servizi segreti, i magistrati sembrano non avere dubbi, soprattutto dopo le dichiarazioni di Belsito e di Nadia Dagrada, responsabile amministrativa della Lega e le intercettazioni delle telefonate tra i due.
Repubblica scrive:
I dialoghi intercettati fra Belsito e la Dagrada hanno fatto un po' da canovaccio in questa vicenda di malagestione dei soldi pubblici, laddove, come hanno annotato gli investigatori, "entrambi convergono che è Bossi che deve autorizzare" e "che lui sa bene cosa rischia". Oppure quando, a proposito degli investimenti a Cipro e Tanzania, l'allora amministratore parla di un "capo (...) molto nervoso perché ha paura che i soldi non rientrano". Infine, le affermazioni rese agli inquirenti. Belsito, interrogato qualche settimana fa, aveva detto che Umberto Bossi sarebbe stato avvisato delle spese "più significative" effettuate per i suoi familiari, mentre la Dagrada (sentita come testimone) aveva ricordato non solo come il leader della Lega firmasse i rendiconti, ma anche un episodio: "Belsito mi ha sicuramente detto di aver registrato un suo colloquio con l'onorevole Bossi, colloquio nel quale aveva ricordato al segretario onorevole Bossi tutte le spese sostenute nell'interesse personale della famiglia (...) con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico. Non so se abbia effettuato tale registrazione", che avrebbe voluto utilizzare, a caso ormai scoppiato, "come strumento di pressione, dal momento che volevano farlo fuori".
E poi c'è una lettera spuntata tra le carte di Belsito, nella cartelletta 'The family' - la stessa che includeva la "laurea lampo" in Albania conseguita dal Trota - dove Riccardo Bossi, fa i conti delle sue uscite personali all'ex tesoriere, aggiungendo di averne "parlato con papà".
Gli inquirenti stanno accertando le responsabilità di Rosi Mauro e della moglie di Umberto Bossi.
Legge Bavaglio, le intercettazioni sulla P3 che non vogliono farvi leggere.
Nel giorno in cui Enrico Costa (Pdl) ha riproposto il testo Alfano (la cosiddetta Legge Bavaglio e contro le intercettazioni), alla Camera è arrivata alla Giunta la richiesta di autorizzazione all’ascolto delle telefonate di Denis Verdini, Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino sulla cosiddetta “P3″. Telefonate che, se dovesse passare il ddl Alfano, non avreste mai potuto leggere.
Enrico Costa, tuttavia, ieri ha escluso che ci sia un “legame politico” tra la riproposizione del disegno di legge e la richiesta di autorizzazione all’ascolto delle intercettazioni dei tre esponenti di spicco del Pdl : “Ho semplicemente riproposto – insiste Costa – i testi delle più significative proposte legge presentate dal Pdl nella scorsa legislatura. Tra queste c’è il testo Alfano sulle intercettazioni e il provvedimento sulla messa alla prova e la detenzione domiciliare”. La vicenda che coinvolge Verdini, Cosentino e Dell’Utri è quella del processo sulla cosiddetta “P3“. La richiesta di utilizzare le intercettazioni è partita dal gip di Roma Elvira Tamburello e trasmessa a Montecitorio perché i tre esponenti del Pdl erano parlamentari all’epoca dei fatti. Dell’Utri era senatore, Cosentino e Verdini, invece deputati. Attualmente, però, solo Verdini è parlamentare ed è stato eletto al Senato. Il cofondatore di Forza Italia e l’ex coordinatore campano del Pdl, invece, non sono stati ricandidati, non siedono più in Parlamento e sono a rischio galera.
Influenzare la Corte Costituzionale sul giudizio sul ‘Lodo Alfano’, intervenire sul Consiglio superiore della Magistratura per indirizzare l’assegnazione di incarichi direttivi, fare pressione sulla Corte di Cassazione per risolvere in una certa maniera il cosiddetto ‘Lodo Mondadori’. E poi il tentativo di screditare il candidato Stefano Caldoro al governo della Campania ma anche l’intervento a Milano in favore dell’accoglimento di un ricorso riguardante la lista ‘Pro Lombardia’ di Roberto Formigoni. Sono note la manovre che i membri della cossidetta P3 aveva architettato per infiltrarsi nelle istituzioni e inquinarle. Ecco il documento e le conversazioni.
Luigi Zanda su Silvio Berlusconi: "Ineleggibile e mai senatore a vita". E a Roberto Formigoni: "Lasci presidenza commissione"
"Secondo la legge italiana Silvio Berlusconi, in quanto concessionario, non è eleggibile. Ed è ridicolo che l'ineleggibilità colpisca Confalonieri e non lui". Luigi Zanda, il presidente dei senatori del Pd, in un'intervista ad Avvenire attacca il Cavaliere. E scandisce il no del Pd all'ipotesi di una sua nomina a senatore a vita: "In sessantasette anni di Repubblica non è mai stato nominato nessun senatore a vita che abbia condotto la propria vita come l'ha condotta Berlusconi. Non credo che debba aggiungere altro".
Poi riflettendo sulla requisitoria di Ilda Boccassini e sulla richiesta di interdizione perpetua avverte: "Tortora si è dimesso da parlamentare europeo per accettare il processo; Andreotti è stato presente a tutte le udienze... Berlusconi, invece, ha scelto di usare (e io direi in maniera spesso inopportuna) il legittimo impedimento. Io preferisco, senza nessun tentennamento, il comportamento dei primi due". L'ultimo messaggio è con la testa alle riforme: "Berlusconi - dice Zanda - ha la responsabilità della qualità delle scelte del Parlamento. Non faccia pesare i suoi problemi personali sulle decisioni di Camera e Senato. Pensi al Paese".
Zanda chiede poi a Roberto Formigoni di lasciare la presidenza della commissioneAgricoltura. "È stato eletto anche con il nostro voto. Rientrava nell'accordo di governo e l'abbiamo rispettato, nonostante fosse oggetto di un'indagine dettagliata e carica di risvolti. Poche ore dopo essere stato eletto è arrivata però una richiesta di rinvio a giudizio con due imputazioni gravi: associazione a delinquere e corruzione. Ora penso che Formigoni dovrebbe prenderne atto e responsabilmente rinunciare alla presidenza della commissione. Lo dovrebbe fare a propria tutela, ma anche a tutela del Parlamento".
Il presidente dei senatori Pd parla anche di intercettazioni: "Uno: le intercettazioni sono uno strumento essenziale per le indagini e vanno certamente mantenute. Due: una modifica della legge che oggi le regolamenta non fa parte del programma di governo. Detto questo, quel che va vietato e sanzionato severamente è la loro diffusione impropria. Ma non basta. Quelle che non hanno attinenza con il procedimento o che riguardano fatti personali degli indagati vanno distrutte".
Sulla giustizia Zanda aggiunge: "abbiamo un'occasione: riformiamo il sistema e poi, a fine percorso, potremo discutere sul serio anche di amnistia e di indulto", che "hanno un senso solo se sono legate a misure strutturali".
"Il Movimento 5 Stelle prende in parola le dichiarazioni del capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda. Siamo pronti a sostenere e votare nelle apposite sedi, l'ineleggibilità del senatore Silvio Berlusconi, così come a contrastare politicamente la sua elezione a senatore a vita". Lo afferma in una dichiarazione Vito Crimi, capogruppo dell'M5S al Senato. "La nomina di Berlusconi senatore a vita sarebbe un affronto al Paese e al rispetto delle leggi", aggiunge.
"Il Movimento 5 Stelle dal primo giorno di questa legislatura ha posto il tema dell'ineleggibilità di Silvio Berlusconi e dei suoi legali in relazione alla legge sul conflitto d'interessi del 1957", aggiunge Crimi, " Si passi dalle parole ai fatti. Nella prima riunione della Giunta per le elezioni, convocata per martedì si metta immediatamente all'ordine del giorno l'ineleggibilità di Berlusconi. Il Movimento 5 Stelle è pronto a fare la sua parte e votare a favore del rispetto delle leggi e dichiarare Berlusconi ineleggibile".
Zanda è coerente all'ennesima potenza!
Su tutto!
Su tutto!
Il Presidente Giorgio Napolitano: Troppa libertà sul Web, ADESSO BASTA. Polizia intervenga. - Andrea Mavilla
É davvero conflittuale il rapporto tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il web. Nell’Italia repubblicana esiste un reato che si chiama “Vilipendio”. L’articolo 278 del Codice penale lo riporta “Offese all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Chiunque offenda l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Illustre Presidente Giorgio Napolitano,
prima che lei approdasse sul Web, avrebbe dovuto chiedere al suo ufficio stampa, cosa sono i Forum, blog o Social Network.
I Forum, Blog o Social Network, non sono controllati o gestiti da “editori o giornalisti leccaculo”, i quali scrivono solo quello che più le piace o conviene. I Forum, blog o Social Network, sono gestiti dal POPOLO, non ESISTE alcuna censura, silenzio o dittatura. Questi strumenti sono LIBERI.
Illustre Presidente Giorgio Napolitano, credo che nel nostro Paese ci siano problemi ben più seri a cui pensare, non crede?
Anziché preoccuparsi OGGI del Web, perché in questi anni non si é mai preoccupato dei tanti corrotti, collusi e mafiosi, presenti in Parlamento?
- Illustre Presidente, chi pagava e chi prendeva tangenti, non andava candidato, non andava giustificato, non andava elogiato; ma andava semplicemente isolato, punito e CONDANNATO.
- Illustre Presidente, i corrotti, i collusi ed i mafiosi, non andavano candidati, non andavano giustificati, non andavano elogiati: ma andava semplicemente isolati, puniti e CONDANNATI.
- Illustre Presidente, chi usava i nostri soldi per farsi rimborsare massaggi, escort, iPhone, iPad, iPod, profumi, matrimoni, pranzi, cene, nutella e carta igienica; non andava candidato, non andava giustificato, non andava elogiato: ma andava semplicemente isolato, punito e CONDANNATO.
Illustre Presidente, quando sbattete in faccia al popolo stremato e in recessione tutti i vostri privilegi e gli sprechi pubblici, quando chiedete tasse e sacrifici per finanziare le banche estere, quando spolpate fino all’osso il popolo mentre voi ve la godete tra auto blu, escort, benefits e pensioni milionarie… beh questo non è un vero e proprio insulto a tutti noi comuni cittadini?Illustre Presidente, avrebbe dovuto tirare i pugni sulla scrivania, urlando ai suoi Parlamentari, Onorevoli e Senatori; chi DERUBA i soldi nelle casse dello Stato, non é un furbo da imitare o invidiare, ma un CRIMINALE da punire, condannare e detestare; perché deruba i soldi di tutti NOI comuni ed onesti cittadini. Cazzo!
Adesso può ordinare ai suoi “angeli custodi”, di farmi arrestare.
Azz! E meno male che siamo in democrazia!
Non solo non accettano la nostra volontà espressa con il voto, ma ci vogliono anche mettere a tacere!
Non solo non accettano la nostra volontà espressa con il voto, ma ci vogliono anche mettere a tacere!
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