domenica 18 maggio 2014

Semi di Chia: superfood antiossidante ricco di importanti nutrienti.

La forza degli Aztechi sulle nostre tavole: con i semi di Chia antiossidanti, omega 3, omega 6, vitamine se non è questo un supercibo. 
Parliamo di un altro superfood, i semi di Chia, un alimento dalle proprietà nutrizionali particolarmente interessanti e uniche. Apprezzati da secoli in Centro America per le loro proprietà, questi piccoli semi di una pianta tropicale originaria del Messico, la Salvia Hispanica, concentrano straordinarie caratteristiche nutrizionali. Si dice che i guerrieri aztechi traessero dai semi di Chia la forza per vincere le battaglie, o che li usassero come rimedio contro le infiammazioni e le infezioni, e guarda caso “Chia” in azteco significa “forza. Si tratta di una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Labiate (la stessa di Salvia Officinalis, di Timo, Rosmarino, Basilico, Menta, Origano e molte altre piante note anche nell'area mediterranea).
Le proprietà dei Semi di Chia: vitamine, fibre, proteine, acidi grassi essenziali e minerali
Ma da dove derivano tutte queste proprietà benefiche? Per cominciare sono molto ricchi di vitamine A, B e vitamina C, inclusa le vitamina B6 e alcune tabelle riportano anche la B12, che rendono questi preziosi semi interessanti a chi segue un'alimentazione vegana o vegetariana. Grazie a questa particolare proprietà sostengono e rinforzano il sistema nervoso. Contengono proteine (circa 18g su 100), fibre (circa 40g su 100, di cui 5 solubili), in minima parte carboidrati (3g).
Grazie alle vitamine del gruppo B, la B6 e la B12, il sistema nervoso sarà ben nutrito, aumenterà la capacità di concentrazione e sarà favorita la diminuzione dell’ansia. I semini contengono inoltre una importante quantità di acidi grassi acidi essenziali (indispensabili per assimilare le vitamine liposolubili come la , A, D, E, F e K) principalmente l'Omega 3 (detto anche ALA, alpha-Linolenic acid, 22g) e l'Omega 6 (6,4 g). Il contenuto di acidi grassi essenziali è superiore al 20% in peso e il contenuto di omega 3 è 8 volte superiore a quello del salmone. E' davvero sorprendente: i semi di Chia da questo punto di vista possono essere considerati un sostituto del pesce. Come è noto i grassi acidi essenziali sono importanti per la salute del cuore, del cervello e dei muscoli, eliminano le infiammazioni e mantengono sane le articolazioni. Gli acidi grassi essenziali (Omega 3 e Omega 6) sono considerati universalmente da medici, nutrizionisti ed esperti di alimentazione naturale importanti nutrienti da assumere regolarmente per tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo, trigliceridi e conseguentemente ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Minerali in quantità (e qualità)
Tra i minerali contenuti in questi semi troviamo (indichiamo le quantità per 100g di prodotto, i valori sono indicativi e possono variare leggermente in base alle diverse coltivazioni): calcio (693 mg.), ferro (16 mg.), fosforo (1047 mg.), magnesio (421 mg.), potassio (680 mg.), zinco (4,8 mg.), rame e sodio. Una nota importante riguarda la biodisponibilità del calcio contenuto nei semi di Chia è maggiore di quello del latte di mucca, che ormai risaputo non è l'alimento più indicato per le carenze di calcio. Il ferro inoltre è tre volte superiore rispetto a quello contenuto negli spinaci mentre il magnesio è più di 10 volte superiore rispetto a quello contenuto nei broccoli, sempre a pari peso. Il loro contenuto di sali minerali, unito a quello di aminoacidi e di vitamine contribuisce a fornire all’organismo un ottimo livello di energia.
Ricchi di antiossidanti
I semi di Chia sono molto piccoli, il loro colore non è uniforme e tocca varie tonalità di grigio, con una maggioranza di sementi scure rispetto alle chiare, alcune delle quali chiarissime, quasi bianche. Sono croccanti il loro sapore è neutro, e comunque gradevole. Una eccezionale caratteristica di questi semi è il fatto che si conservano anche per anni senza deteriorarsi nè nel sapore, nè nell’odore, nè nel valore nutritivo. Il tutto grazie a un alto contenuto di antiossidanti, ben superiore a quello degli altri semi, e 4 volte superiore a quello dei mirtilli, che fa si che non sia necessaria neanche la conservazione in frigorifero. Gli antiossidanti sono sostanze che combattono i radicali liberi e prevengono il danneggiamento delle cellule. I semi di Chia hanno proprietà per alcuni aspetti analoghe a quelle dei semi di lino, ma l'alto contenuto di antiossidanti li rende nettamente più, oltre che ancora più interessanti.
Ideali per celiaci e diabetici
I semi di Chia non contengono glutine, ecco perchè risultano interessanti per i celiaci, inoltre sono a basso indice glicemico: rilasciando il glucosio lentamente, mantengono stabile il livello di zucchero nel sangue: ecco perchè possono essere consigliati ai diabetici ed a coloro che soffrono di ipoglicemia.
La gelatina: utile dall'intestino alle ricette
I semi di Chia possiedono la capacità di assorbire un quantitativo di acqua 9 volte superiore al loro peso: tale caratteristica li rende adatti a pulire l’intestino e anche per controllare la fame. Il seme infatti assorbendo l'acqua crea un gel che raccoglie le tossine e le scorie dal nostro intestino e le incorpora nelle feci, portando benefici a chi ha problemi di stitichezza e di colon irritabile. Grazie a questa capacità di rendere gelatinosi i liquidi in cui vengono immersi, i preziosi semi si prestano per tantissimi usi in cucina. Possono integrare ed arricchire molte ricette, arricchire davvero dal punto di vista nutrizionale, non nel senso indicato da certe pubblicità...
Come usare i semi di Chia ?
Colazione
  • aggiungere un paio di cucchiaini ai cereali
  • macinare i semi e aggiungerli al latte caldo per un porridge
  • un bicchiere di latte di riso, 2 cucchiaini di semi, mezza banana, mezza mela. Frullare e bere.
Pranzo o cena
  • Aggiungerli crudi all'insalata, insieme a sale oppure a gomasio, e all'olio di oliva extravergine.
  • Tostare e macinare 50 grammi di semi di Chia, aggiungere sale a piacere (es 20 grammi) e utilizzare la granella cosi ottenuta per insaporire insalate, zuppe e minestre.
Dessert
  • Tenere in ammollo in succo di frutta per quindici minuti: i semi svilupperanno un gel che addenserà la preparazione trasformandola quasi in budino.
  • Aggiungere un cucchiaio di semi ad un bicchiere di latte vegetale bio di mandorla o di riso, lasciare riposare per almeno un'ora, unire un cucchiaio di uvetta sultanina, mettere in frigo. Gusterete cosi una dolce crema senza zuccheri aggiunti completamente naturale e bio.
Bevanda antifame
  • Lasciare in ammollo un cucchiaio di semi in 300 cc di acqua. Aggiungere del succo di lime o di limone. Il gel cosi ottenuto rallenta la digestione e l'assorbimento dei carboidrati, rende sazi più a lungo impedisce il cosidetto "picco glicemico".
A chi li consigliamo
  • A chi soffre di pressione alta: sono in grado di contribuire alla regolazione della pressione sanguigna.
  • A chi desidera perdere peso sono in grado di fornire nutrienti essenziali ed energia.
  • A chi ha la necessita di tenere sotto controllo i livelli del colesterolo nel sangue.
  • Agli intolleranti al glutine o celiaci.
  • A diabetici, nei casi di ipoglicemia, di sovrappeso (non contengono zuccheri semplici, ne colesterolo).
  • A tutti, in particolare a chi segue una dieta vegetariana e vegana
Le proprietà dei semi di Chia
  • Energizzante
  • Riequilibrante dell'intestino
  • Antiossidante
  • Antifame
Dove acquistare i semi di Chia
Nei negozi di prodotti biologici o su siti specializzati in prodotti naturali e biologici. Dato il costo abbastanza elevato, per non incappare in prodotti a basso costo di bassa qualità nutrizionale e di dubbia provenienza, raccomandiamo di acquistare prodotti con certificazione biologica di enti certificatori italiani, evitando accuratamente l'acquisto di prodotti cinesi. Il prezzo si aggira sui 12 euro per la confezione da 250 grammi.
Estratto dall'articolo di Claudio Monteverdi per L'altra Medicina Magazine (www.laltramedicina.it)
Pianta di chia

venerdì 16 maggio 2014

Pavia, oggi.



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Infiltrazioni clan in Toscana,18 arresti.



Inchiesta DDA di Napoli su Casalesi,coinvolti anche 2 poliziotti.

Le Squadre Mobili di Caserta e Firenze, coordinate dallo Sco, stanno arrestando 18 persone, alcune ritenute legate al clan dei Casalesi, coinvolte in un'inchiesta della Dda di Napoli su infiltrazioni della camorra in Toscana. Implicati anche 2 poliziotti in servizio presso la Presidenza del Consiglio e alla Camera dei Deputati: Franco Caputo, napoletano di 56 anni, e Cosimo Campagna, 57 anni, originario di San Pancrazio Salentino (Brindisi).
Le indagini sulla violazione del segreto istruttorio e sulle attività dei due agenti di Polizia, ai domiciliari, secondo indiscrezioni potrebbero incrociarsi con la vicenda degli appalti dell'Expo che vede coinvolto l'ex ministro Scajola. I due agenti sono accusati di avere rivelato informazioni coperte da segreto istruttorio: al poliziotto in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (ufficio tecnico logistico gestionali) viene contestato di avere fornito a persone indagate, ritenute affiliate al clan dei Casalesi, informazioni su attività di intercettazione nei loro confronti. Secondo gli inquirenti avrebbe anche reso informazioni segrete a politici, imprenditori e alte cariche di apparati pubblici. Dati che carpiva anche da altri uffici e da colleghi per poi comunicarle all'esterno.
Al poliziotto in servizio presso la Camera dei Deputati (Ispettorato Generale di PS) viene contestato di essersi introdotto illecitamente nella banca dati per verificare i precedenti penali di una persona e acquisire informazioni su eventuali procedimenti penali e indagini nei suoi confronti. Tra i destinatari dei provvedimenti emessi dal gip di Napoli (14 in carcere e 4 ai domiciliari), figurano persone ritenute dagli inquirenti affiliate alle famiglie Schiavone, Iovine e Russo del clan dei casalesi.
La polizia sta anche effettuando delle perquisizioni. In casa di Franco Caputo, uno dei due agenti, sono stati trovati numerosi tesserini con il logo Federcalcio. A lui, secondo gli investigatori, avrebbe fatto riferimento anche un funzionario della Lega Nazionale Dilettanti della Figc Calcio per chiedere informazioni su un calciatore extracomunitario. Caputo, secondo gli investigatori, avrebbe anche fornito informazioni riservate riguardo il giro di false fideiussioni da 230 milioni di euro su cui ha indagato la Procura di Pescara. Altre notizie coperte da segreto, il poliziotto le avrebbe fornite a Francesco D'Andrea, fratello di un affiliato alla 'ndrangheta già condannato per associazione mafiosa e traffico di cocaina. Grazie alle sue soffiate, infine, un carrozziere casertano vicino al clan dei Casalesi sarebbe riuscito a "bonificare" alcune vetture usate dagli affiliati dalle "cimici" sistemate dalle forze dell'ordine nell'ambito di indagini sulle attività illecite della camorra casertana.
I reati contestati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, detenzione di armi, estorsione, traffico e spaccio di stupefacenti. I due agenti della Polizia di Stato sono accusati di favoreggiamento e rivelazione di segreto alcune ritenute legate al clan dei Casalesi.

Alessandra Moretti



Bologna, 12 mag. – “Ci siamo ripresi la piazza”. Alessandra Moretti decide di aprire con queste parole il dibattito organizzato in piazza Maggiore a Bologna.

 



Cetta.

Moretti bugiarda. - Luigi Di Maio



La plurinominata Moretti vive in un mondo vecchio, in cui se dici una balla in tv questa diventa realtà. Oggi c'è la Rete e per essere smascherati ci vuole mezzo secondo. La Moretti è priva di qualsiasi credibilità.



"Nel rispondere a Beppe Grillo che gli chiedeva notizie sui 45 milioni di euro di rimborsi elettorali presi dal Pd, ieri Alessandra Moretti, candidata alle europee per il Pd, si è avvitata in una serie di menzogne degne del suo Presidente del Consiglio Renzie detto "il bomba".


1) La Moretti risponde che le spese elettorali della sua campagna sono sul suo sito internet sin da ora. 

FALSO: Il suo sito è disabilitato e non c'è traccia di rendicontazioni. 
Forse perché dovrebbe dichiarare anche la cena elettorale con il Presidente della Maltauro spa, azienda inquisita nell'inchiesta Expo e il cui proprietario è stato arrestato. 
Tra l'altro chiede che il Movimento 5 Stelle debba rendicontare sin da ora le spese elettorali. Come si faccia a rendicontare spese ancora non sostenute, mi sfugge.

2) Sui rimborsi elettorali presi dal Pd alle ultime elezioni politiche (46 milioni di euro) la Moretti risponde dicendo che "il pd ha un bilancio certificato disponibile online". 

FALSO! Sul sito del Pd non è disponibile proprio il bilancio che dovrebbe rendicontare i rimborsi elettorali in questione, il bilancio 2013 non c'è
Inoltre fate sapere ai vostri elettori che fine hanno fatto i 4.600.000 euro che avete incassato alle ultime primarie (con i 2 euro dei cittadini) di cui avete dichiarato spesi solo 1.100.000 euro e di cui non esiste alcun rendiconto ufficiale.

3) "Di Maio usa la carta intestata della Camera per cercare il consenso degli imprenditori". FALSO. Io rispondo alle lettere degli imprenditori che mi scrivono e che voi avete abbandonato. E lo faccio sempre a spese mie (compro i francobolli). Nonostante riceva oltre 50 tra email e lettere ogni giorno, di imprenditori disperati e cittadini disoccupati.
La vostra arroganza è pari alla vostra falsità." 


Luigi Di Maio, portavoce M5S alla Camera


http://www.beppegrillo.it/2014/05/morettibugiarda.html

giovedì 15 maggio 2014

Corte Conti apre inchiesta su Expo. - Francesca Brunati




Indagine per accertare possibili profili di danno erariale nella gestione della gare di appalto per Expo 2015. Boccassini conferma doppio pediamento durante inschiesta.

La procura regionale della Corte dei conti per la Lombardia ha avviato un'indagine per accertare possibili profili di danno erariale nella gestione della gare di appalto per Expo 2015 in seguito all'inchiesta della procura di Milano sulla cosiddetta 'cupola degli appalti'.
Da quanto si legge in una nota della procura regionale della Corte dei Conti, l'inchiesta su possibili profili di danno erariale è "in stretta connessione con i recenti provvedimenti della magistratura penale in materia di gestione delle gare di appalto di Expo 2015". Nel comunicato inoltre si afferma che "l'odierna inchiesta si affianca alla recente indagine in corso relativa alla truffa ai danni della Regione tramite Infrastrutture Lombarde per svariate illegalità nell'attività contrattuale, nonché sui numerosi fascicoli aperti sugli appalti negli ospedali lombardi, attualmente in fase istruttoria".
Per le indagini su Expo e su Infrastrutture Lombarde è stato costituito un apposito pool di magistrati contabili guidato dal procuratore regionale Antonio Caruso e che si avvarrà dell'ausilio del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano.
La procura di Milano, intanto, ha dato parere negativo alla richiesta di arresti domiciliari avanzata da Angelo Paris l'ex manager di Expo finito in carcere nell'inchiesta sulla 'cupola degli appalti'. Secondo i pm pur avendo fatto ammissioni davanti al gip deve ancora chiarire molti aspetti della vicenda. Angelo Paris, secondo i pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, allo stato ha fatto ammissioni ma sommarie. Lunedì scorso infatti l'ex manager di Expo, durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip Fabio Antezza, aveva cominciato a dare chiarimenti spiegando che si era fatto coinvolgere nel "sistema" organizzato dalla "cupola degli appalti". E proprio affinché chiarisca altri aspetti della vicenda verrà interrogato, dai pm la prossima settimana così come l'esponente ligure dell'Udc Sergio Cattozzo (anche lui in carcere).
Il pm di Milano, Ilda Boccassini, nella sua audizione davanti al Csm,ha confermato che nell'inchiesta sull'Expo c'è stato un doppio pedinamento, la cui responsabilità sarebbe stata del collega Alfredo Robledo. "Erano tutte e due forse della Guardia di Finanza di Milano", ha spiegato Boccassini a proposito degli uomini che stavano eseguendo i pedinamenti. L'aliquota che lavorava con i pm Gittardi e D'Alessio, ha raccontato Boccassini, "ha fatto 3.000 passi indietro appena ha visto i colleghi che erano sullo stesso osso e se ne sono andati". Il procuratore aggiunto di Milano ha raccontato che la vicenda è accaduta "in tempi recenti, quando le richieste di misura cautelare erano già state inoltrate all'ufficio del gip".

Compagni di merende.



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