Scatta il vitalizio ai parlamentari neo eletti. (notizia ansa)
Lavorando per 4 anni il parlamentare neo eletto matura una pensione di 1000€, percepibile a 65 anni di età, in caso di doppio mandato, la percepirebbe a 60 anni.
E perchè non a 67 anni come tutti gli altri?
Secondo i criteri sanciti dalla Costituzione questa legge non rispetta il principio di uguaglianza tra i cittadini.
"art. 3:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
E' impensabile, pertanto, che chi legifera decida e vari leggi che, in contrapposizione a quanto sancito dalla Costituzione, creino disuguaglianze abissali tra i cittadini, favorendo se stesso rispetto a tutti gli altri.
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
venerdì 15 settembre 2017
giovedì 14 settembre 2017
Cartelle, fatture, contributi: ecco cosa potrebbe cambiare con la manovra. - Giovanni Parente
La discussione non è ancora entrata nel vivo ma sono molte le misure di cui si parla e che per ora sono solo allo studio in vista della prossima manovra di bilancio. Dalla rottamazione-bis delle cartelle all'e-fattura senza dimenticare la lotta alla povertà, ecco alcune delle ipotesi che potrebbero anche concretizzarsi.
Rottamazione cartelle, si studia la riapertura.
Al momento è solo una delle ipotesi sul campo. Ma, come riportato dall'articolo di Marco Mobili e Marco Rogari, la rottamazione delle cartelle esattoriali potrebbe riaprire i battenti. Si potrebbe, in questo modo, concedere una seconda chance ai contribuenti tagliati fuori dalla prima edizione della rottamazione per errori formali o rate non pagate prevista dall'ultima manovra. Il numero – finora solo stimato – di questi soggetti potrebbe anche essere di circa 400mila.
Fattura elettronica, l'estensione al B2B.
Tra le misure fiscale di cui si discute in vista della prossima manovra c'è anche il possibile allargamento dell'obbligo della fattura elettronica. L'idea è quella di “replicare” l'obbligatorietà già attualmente prevista per la Pa anche alle operazioni business to business (B2B), ossia tra operatori economici. Per arrivarci bisognerà superare lo scoglio del via libera da parte della Commissione Ue. Il confronto con Bruxelles però è stato avviato. Nei mesi scorsi si era anche ipotizzata l'eventualità che l'introduzione dell'e-fattura obbligatoria potesse essere accompagnato dall'alleggerimento o anche dall'abolizione di una serie di adempimenti fortemente contestati da professionisti e categorie produttive.
La decontribuzione per i neoassunti.
Uno dei capitoli più attesi per dare fiato al mercato del lavoro è la decontribuzione per i neoassunti: un intervento molto atteso dalle imprese. Allo studio c'è il dimezzamento dei contributi per i primi 3 anni di contratto stabile per un giovane. L'asticella dell'età oscilla tra 29 e 32 anni. La misura ha un costo iniziale inferiore a 1 miliardo; per salire a circa due, a regime. L'esonero avrebbe un tetto annuo intorno ai 4mila euro, e varrebbe anche in caso di trasformazione di contratto a termine o apprendistato. Dovrebbe essere prevista pure una norma “anti-licenziamento”.
La lotta alla povertà.
Il Governo punta a trovare le risorse per una dote aggiuntiva per il fondo per la lotta alla povertà. Dopo il via libera definitivo al provvedimento sul reddito di inclusione, l'Esecutivo è alla ricerca di una dote aggiuntiva tra 1 e 1,5 miliardi in manovra da destinare al fondo per la lotta alla povertà anche con l'obiettivo di rendere ancora più amplia la platea dei soggetti destinatari della misura di sostegno al reddito
Bonus per gli investimenti: super e iperammortamento.
Si va verso un allungamento del termine per poter effettuare gli ordini d'acquisto dei beni agevolabili fino al 31 dicembre 2018, come anticipato dall'articolo di Carmine Fotina. Più tempo, dunque, per gli ammortamenti sia nella versione «super» (deduzione al 140%) per i beni strumentali che in quella «iper» (deduzione al 250%) per i beni digitali di «Industria 4.0»
Le misure per il Mezzogiorno.
Tra le ipotesi sul tavolo in vista della manovra c'è anche la ricerca delle risorse necessarie per la conferma del «bonus Sud»: l'incentivo fino a un massimo di 8.060 euro per 12 mesi - introdotto dall'Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive) - per assumere, o stabilizzare, a tempo indeterminato (o in apprendistato) under25 o disoccupati da almeno sei mesi residenti nelle regioni meridionali. I numeri dimostrano che la misura sta producendo risultati: nei primi sette mesi del 2017 nei primi sette mesi dell'anno sono state 73.782 le domande che i datori di lavoro meridionali hanno inoltrato all'Inps per ottenere l'agevolazione. Si studia, poi, anche Fondo finalizzato alla crescita dimensionale delle Pmi con 100-150 milioni di risorse pubbliche che dovranno fare da leva per altrettante risorse di fondi di private equity e private debt. A questo poi si potrebbe anche aggiungere un aumento della dote attualmente già disponibile per il credito di imposta per investimenti in beni strumentali.
L'uomo.
Dalla notte dei tempi, grazie alle religioni, la donna è ritenuta un oggetto, un dono che Dio ha fatto all'uomo.
La storia della genesi recita, infatti, che Dio, ma la fonte non è attendibile perché all'epoca la terra era disabitata, prima crea l'uomo a sua immagine e somiglianza, poi, evidentemente a corto degli stessi materiali con i quali aveva costruito l'uomo, dalla costola di costui crea la donna.
L'uomo, destandosi con una bella gnocca accanto, in preda a pulsioni incontrollabili, decide di approfittare del dono;
dopo alcuni mesi la donna, dallo stesso orifizio nel quale l'ometto aveva inserito il suo pipillo, fece uscire un piccolo cucciolo di uomo.
L'uomo, essendo stato creato prima della sua "escrescenza ossea", non accettò il fatto che la donna potesse compiere lo stesso atto compiuto da Dio, quindi, per metterla in cattiva luce agli occhi del creatore e restarne il preferito, si inventò che era stata la donna a voler essere approfittata e che lui mai avrebbe osato imitare il suo Dio...
Fu da allora che l'uomo escogitò la prima grande invenzione del genere umano: la religione, stabilendo, sempre per legge divina, che la donna, suo surrogato, era la colpevole di tutti i misfatti dell'uomo, di qualunque origine o natura essi fossero, scrollandosi di dosso, così, tutte le responsabilità.
La storia della genesi recita, infatti, che Dio, ma la fonte non è attendibile perché all'epoca la terra era disabitata, prima crea l'uomo a sua immagine e somiglianza, poi, evidentemente a corto degli stessi materiali con i quali aveva costruito l'uomo, dalla costola di costui crea la donna.
L'uomo, destandosi con una bella gnocca accanto, in preda a pulsioni incontrollabili, decide di approfittare del dono;
dopo alcuni mesi la donna, dallo stesso orifizio nel quale l'ometto aveva inserito il suo pipillo, fece uscire un piccolo cucciolo di uomo.
L'uomo, essendo stato creato prima della sua "escrescenza ossea", non accettò il fatto che la donna potesse compiere lo stesso atto compiuto da Dio, quindi, per metterla in cattiva luce agli occhi del creatore e restarne il preferito, si inventò che era stata la donna a voler essere approfittata e che lui mai avrebbe osato imitare il suo Dio...
Fu da allora che l'uomo escogitò la prima grande invenzione del genere umano: la religione, stabilendo, sempre per legge divina, che la donna, suo surrogato, era la colpevole di tutti i misfatti dell'uomo, di qualunque origine o natura essi fossero, scrollandosi di dosso, così, tutte le responsabilità.
Pertanto, se l'uomo stupra una donna è colpa della donna che indossando abiti attillati e scollati e gli provoca quell'eccitazione irrefrenabile che lo scagiona dalle sue responsabilità.
Lo so, tutta la diatriba non ha senso, ma è ciò che succede realmente in ogni angolo del globo, assurdo, ma vero.
mercoledì 13 settembre 2017
Uomini, Mezzi uomini, quaquaraquà.
Ci sono gli uomini, i mezzi uomini e i quaquaraquà.
- I primi, gli UOMINI, sono quelli che si ricordano nei secoli per aver agito nel rispetto di chi gli sta intorno e per aver creato qualcosa di utile all'umanità, sono gli Uomini con la lettera maiuscola, che hanno lasciato ai posteri la loro impronta positiva;
- i terzi, i quaquaraquà, sono i meno facinorosi, quelli che non sanno e non vogliono far nulla ma gli piace la bella vita, quindi si adattano a qualsiasi evenienza senza guardare in faccia nessuno pur di fare soldi, mettendo da parte anche l'onore, se necessario;
- i secondi, i mezzi uomini, sono la via di mezzo tra i primi e i terzi, sono quelli che non disdegnano altalenare tra il bianco ed il nero, a seconda delle occasioni o della moda del momento; non hanno carattere, sono automi e seguono un capo senza preoccuparsi di pensare se ciò che gli viene ordinato di fare sia giusto o meno. Sono i più pericolosi; sono gli stessi disposti anche ad uccidere per sopravvivere. Sono quelli che sentendosi protetti, credono di essere potenti ed intoccabili, come chi li guida, ma non si rendono conto del fatto che chi li guida li usa alla bisogna e li posa appena non ha più bisogno dei loro servigi. Sono, a mio giudizio, i più pericolosi.
Lo stupro.
Fatemi capire: se lo stupro viene perpetrato da un immigrato è da condannare senza se e senza ma;
se, invece, viene perpetrato da un italiano si deve cercare di capire se la vittima era consenziente, se dichiarava il falso, se aveva un'assicurazione antistupro.....
Ma non si doveva partire dal presupposto che la legge è uguale per tutti?
Uno stupro va condannato in ogni caso perchè lede il corpo e la mente di una persona!
Infine, volete farmi credere che, se lo stupratore è un carabiniere, la vittima deve ringraziare di essere stata stuprata?
Bari vecchia, spunta una necropoli sotto la Muraglia: "Questi resti riscriveranno la storia". - Francesca Russi
Archeologi e antropologi della sovrintendenza sono entrati in azione in strada Annunziata e hanno continuato gli scavi portando alla luce 15 sepolture, oltre a qualche reperto archeologico.
Si scava per realizzare la conduttura della fogna e si trova un'area cimiteriale. Succede a Bari vecchia, ai piedi della Muraglia, dove i lavori per il rifacimento della rete fognaria bianca, nera e idrica in strada Annunziata erano stati interrotti per il ritrovamento di uno scheletro. Archeologi e antropologi della sovrintendenza sono entrati in azione e hanno continuato gli scavi portando alla luce 15 sepolture, oltre a qualche reperto archeologico.
Bari vecchia, ecco la necropoli scoperta ai piedi della Muraglia.
"L'esame antropologico stabilirà al meglio le classi d'età e tutto ciò che concerne lo studio dei resti appartenenti alla necropoli - ha evidenziato Francesca Radina, direttrice del Centro operativo per l'archeologia di Bari - Per questo motivo il lavoro effettuato in questi giorni è stato minuzioso, affidato a professionisti, in modo tale che nel momento in cui sarà realizzata la condotta questi dati non vadano persi, ma vengano recuperati. La necropoli potrebbe essere stata utilizzata anche in epoche più recenti, con l'accantonamento dei resti e il riutilizzo delle stesse aree per sepolture successive. Si tratta di dati che potrebbero risultare rilevanti per la ricostruzione della storia di Bari. Probabilmente sono risalenti a un periodo databile tra il tardo antico e il Medioevo, ovvero tra il VII e il X secolo. È chiaro che al di sotto potrebbero esserci reperti più antichi relativi a insediamenti precedenti, su cui Bari è stata poi costruita nel tempo. Pertanto, le attività di ricerca andranno avanti ancora per qualche giorno".
Il cantiere sarà interessato da ulteriori scavi per altri 50 centimetri per giungere alla profondità minima necessaria per la posa delle tubature della rete di fogna bianca e nera. "La buona notizia di oggi è che la sovrintendenza ci ha assicurato che la tipologia di interventi archeologici non è ostativa all'esecuzione dei lavori previsti per la realizzazione della fognatura - ha commentato l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - Le operazioni di scavo potranno essere più o meno rapide in base alla possibilità di rinvenire altri ritrovamenti: una eventualità che ci porterà a procedere con tecniche più attente, quelle appunto utilizzate dagli archeologi. In caso contrario andremo avanti molto rapidamente".
http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/08/29/news/bari_vecchia_spunta_una_necropoli_sotto_la_muraglia_questi_resti_riscriveranno_la_storia_-174148222/#gallery-slider=174149068
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