domenica 4 ottobre 2020

Il Papa cacci i furfanti dal Tempio. - Antonio Padellaro

 
















“E insegnava dicendo loro: ‘Non è scritto la mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti?’. Ma voi ne avete fatto un covo di ladroni”.

Marco 11,15-19

Nelle chiese desertificate dal virus (e molto prima dalla strisciante disaffezione) non ci si può scambiare il segno della pace per evidenti motivi. Ma da qualche domenica, un altro momento di devozione è diventato imbarazzante: con quale spirito, infatti, i fedeli superstiti osserveranno il tradizionale gesto di carità al momento della raccolta delle offerte? Certo, quei pochi soldi deposti nel sacchetto del sacrestano, o nelle cassette votive sotto le immagini sacre, raggranellati per sostenere le immediate necessità delle parrocchie, assai poco hanno da spartire con il colossale scandalo finanziario culminato con le dimissioni imposte da Papa Bergoglio al non più cardinale, Giovanni Angelo Becciu. Tuttavia, se una fede comune unisce la basilica di San Pietro con l’ultima delle pievi, è innegabile che la fiducia (che con la fede è imparentata, neppure tanto alla lontana) nelle alte gerarchie ecclesiastiche abbia subito l’ennesima scossa negativa. E così un’altra certezza degli osservanti è andata a farsi benedire.

“La gente non sa più chi è Cristo”, ha risposto il cardinale arcivescovo di Colonia, Rainer Maria Woelki, a chi lo interrogava sui veri problemi della Chiesa. Il pericolo è anche che la gente non sappia più cosa sia la Chiesa. Ciò accade quando si lascia che una comunità riunita nello stesso credo aneli alla luce dell’aldilà, ma sia tenuta all’oscuro dei gravi problemi (e delle pesanti colpe) che affliggono l’istituzione su questa terra. Molti credenti, ne siamo convinti, si sentirebbero sollevati se con l’autorità che gli deriva dal profondo affetto, dal profondo rispetto e dalla profonda fiducia da cui è circondato, Papa Francesco trovasse il modo di spiegare al mondo (e non soltanto a quello cattolico) come diavolo è potuto accadere che il tempio sia stato profanato e lordato da una cricca di corrotti, ladri e profittatori. Che hanno sottratto e intascato il denaro dei fedeli, inviato al Papa per essere ridistribuito a sostegno dei poveri e delle missioni.

Sarebbe straordinario se questo pontefice, a cui il carattere (e se fosse un cattivo carattere, meglio ancora) non difetta, facesse ciò che nei tempi lontani del catechismo tanto ci affascinava. Sul libretto l’immagine di Gesù che caccia a scudisciate dal Tempio di Gerusalemme i mercanti e rovescia i tavoli dei cambiavalute. Forza Francesco completa l’opera, facci sognare.

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Roberto Fico

 














Ho ascoltato Fico su Skytg24, sobrio, eloquente, esaustivo, mai fuori dalle righe, elegante e, strano a dirsi per un deputato, non ha parlato politichese, non ha fatto comizi, non ha attaccato nessuno.

Ha solo espresso un suo parere con estrema sincerità, rispondendo alle domande del conduttore.

E' un vero peccato che politici come lui non debbano restare dove sono perchè danno fastidio a chi vorrebbe ristabilire lo status quo.

Cetta.

I penta-tafazzi. - Marco Travaglio

Giuro che mi sto leggendo, per dovere professionale, tutte le cronache, le interviste, i retroscena, i sussurri e le grida che precedono i fatidici stati generali 5Stelle (e me la pagheranno). Ma confesso di continuare a non capire perché mai dovrebbero scindersi. Nella gara a chi spara l’immagine più autoflagellatoria – siamo come l’Udc; anzi, come l’Udeur; mannò, come la Costa Concordia; altro che scatoletta, noi siamo il tonno – manca qualcuno che trovi quello giusto: una via di mezzo tra Fantozzi e Tafazzi. Mi spiego: i 5Stelle, stando alle cronache, erano morti ancor prima di nascere. Eppure, dopo 11 anni, sono ancora lì. Le elezioni regionali, a causa delle liste civetta e del maggioritario secco, le perdevano anche quando vincevano le Politiche. Le Comunali le han vinte nelle città distrutte da destra&sinistra (Parma, Livorno, Roma, Torino). Le Politiche, grazie al proporzionale, le han vinte due volte su due: nel 2013 e nel ’18. La prima volta tutti gli altri si sono coalizzati contro di loro. La seconda l’ammucchiata non aveva i numeri e ha dovuto fare i conti con loro. Con la Lega è andata com’è andata. Col centrosinistra, fra alti e bassi, sta funzionando. In due anni e mezzo, i 5Stelle hanno sperimentato cosa vuol dire governare con Salvini (che li ha traditi ogni giorno per 14 mesi e poi una volta per tutte l’8 agosto 2019); e cosa vuol dire governare col Pd (che li rispetta e sta ai patti). Intanto, dall’una e dall’altra alleanza, han portato a casa un bel pezzo del loro programma: molto più di quanto abbiano ottenuto Lega e Pd. Eppure han perso consensi: ma sono più importanti la Spazzacorrotti, la Bloccaprescrizione, le manette agli evasori, il reddito di cittadinanza, il dl Dignità, il blocco delle trivelle, il taglio dei parlamentari e dei vitalizi, o qualche punto percentuale? Non era Grillo a dire che, esaurito il programma, il M5S si sarebbe estinto? Il programma è tutt’altro che esaurito: tutta la parte green, che 11 anni fa pareva la solita chimera del comico-utopista, irrisa e osteggiata da destra e sinistra, avrà dal Recovery Fund le risorse per diventare realtà.

Di questo dovrebbero parlare in vista del congresso, anziché guardarsi l’ombelico, spararsi sui piedi e ammorbarci con chissenefrega come Rousseau, i rapporti con Casaleggio, i 2 o 3 mandati. Di Battista dice che se passa l’alleanza organica col Pd, lui prende e se ne va (dove?). Ma il Pd non è più quello che prendeva ordini da Re Giorgio o dal Giglio Magico, governava con Monti, B., Alfano e Verdini, copiava le ricette di Confindustria e delle banche d’affari, tentava di scassare un terzo della Costituzione e affogava negli scandali.

Ha accettato Conte premier, votato il taglio dei parlamentari, ingoiato la bloccaprescrizione e il Rdc. È cambiato, anche grazie all’alleanza con i 5Stelle. Ed è naturale che siano cambiati anche loro. È vero, l’estate scorsa il Pd a trazione renziana pose il veto su Dibba ministro: ma lui aveva appena chiesto di “riaprire il tavolo con la Lega senza Salvini” (pura utopia: la Lega è Salvini) e si era reso inaffidabile. Peccato, perché al governo avrebbe conosciuto meglio gli ex nemici e fatto l’esperienza che ha condotto i suoi (ex?) amici Di Maio, Patuanelli, Bonafede&C. ad auspicare una prospettiva organica con questo centrosinistra: a Roma e – dove possibile – sui territori. Auspicio condiviso dagli iscritti, che hanno approvato la possibilità (non l’obbligo) di alleanze regionali e comunali. E dalla maggioranza degli elettori che, quando c’è una minaccia, come Borgonzoni in Emilia-Romagna, Fitto in Puglia e Ceccardi in Toscana, votano disgiuntamente o direttamente Pd turandosi il naso.

L’altra sera, in un bel duello con Scanzi e Sommi ad Accordi & Disaccordi, Di Battista dipingeva ancora il Pd come quello di Napolitano e dell’Innominabile. Ma poi ricordava che, potendo, sarebbe entrato nel governo col Pd e auspicava che il Conte-2 arrivi a fine legislatura. Precisava che i 5Stelle devono restare terza forza equidistante da destra e sinistra, ma poi ammetteva che con Salvini il discorso è chiuso. Perciò, come gli ho detto in pubblico e in privato, la minaccia di andarsene in caso di alleanza organica col Pd non ha senso. Perché quell’alleanza organica non è all’ordine del giorno: il Conte-2 è nato sul comune impegno per una legge elettorale proporzionale. E in quel sistema nessuno è obbligato a sposare nessuno: ciascuno esalta la propria identità per avere più voti e poi, in Parlamento, costruisce le alleanze. Se a capo del Pd tornasse un similrenzi, il M5S dovrebbe starne alla larga. Ma se rimane Zingaretti e quello della destra rimane Salvini, con chi deve allearsi il M5S lo dice lo stesso Di Battista, quando elogia il governo Conte e chiude le porte al Cazzaro. Il quale, se andasse al governo, cancellerebbe tutte le conquista targate 5Stelle sulla Giustizia e il Welfare. Senza dimenticare che, al governo con Salvini, i 5Stelle si sono dimezzati, mentre col centrosinistra l’emorragia s’è fermata e la nuova leadership potrebbe innescare una risalita. Che vuol fare Di Battista: continuare a fare il Tafazzi, segnalando giustamente gli errori ma tacendo i successi del M5S e contribuendo alla narrazione autoflagellatoria che piace tanto ai giornaloni per non contaminare le sue idee? O vuole riprendersi il posto che gli compete nel nuovo vertice collegiale per far contare le sue idee?

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/10/04/i-penta-tafazzi/5953587/

sabato 3 ottobre 2020

CARO MATTEO (si fa per dire). - Rino Ingarozza

 













Egregio Senatore Matteo Salvini, dopo aver scritto alla sua grande amica Meloni, lo faccio anche con lei.

D'altra parte anche lei, come la sua collega, evita accuratamente trasmissioni e giornali che fanno domande. Anche lei preferisce le trasmissioni amiche e i giornali amici, quelli che la mattina tendono la ciotola affinché venga riempita di croccantini dai suoi compari, per i loro servizi.
Non sia mai rilasciare un'intervista al Fatto quotidiano di Travaglio o a "La notizia" di Pedullá. Ma quando mai, questi fanno domande. Meglio andare dalla D'Urso o dalla Merlino e evitare i confronti anche con politici mediamente preparati come quello con la Ministra Azzolina.
Allora provo io a farle qualche domanda e a fare anche qualche considerazione sulle cose dette (visto che parla ogni giorno) e quelle fatte.
Cominciamo con la pandemia. Lei ha detto tutto ed il contrario di tutto. Da "aprire, aprire tutto" a "chiudere, chiudere tutto", ma questo non dopo un mese o due, dopo pochi giorni o, addirittura, dopo poche ore. Non crede di essere entrato in confusione? Sa come si chiamano in psichiatria queste persone? Bipolari. Non le hanno mai suggerito di andare da uno psicologo? (se basta, se non è già da psichiatra).
Critica ogni giorno l'operato del governo per la gestione della pandemia, mentre tutto il mondo (tutto) fa i complimenti al nostro direttivo. Chi sbaglia? Tutto il mondo o lei e i suoi compari? Io un'idea me la sono fatta. E lei?
Lei ha l'ossessione per i migranti, per i terribili "negri" che "invadono" il nostro paese. Tant'e' che li ha tenuti in mare per giorni interi, dicendo che ha difeso i nostri confini. Difeso i nostri confini? Da donne, bambini e uomini di trenta chili, armati di sguardi persi e lacrime? Ma non si vergogna? Non ha un briciolo di umanità verso queste persone che chiedono solo di poter vivere? Di quale invasione parla? In giro per l'Europa ci sono molti più migranti che da noi e lei lo sa benissimo ma cavalca questa cosa per due etti di voti in più, da parte di persone che si sono fatte infinocchiare da lei e dalla sua collega fascistella. Pur di non farli sbarcare da noi lei li manderebbe addirittura nel famoso "porto di Madrid" (detto anche l'isola che non c'è). Capisco che il suo grado di cultura non è eccelso ma dire delle castronerie come questa o come quella dei pannelli solari alimentati a metano ........ neanche Lapo Elkann e l'ex senatore Razzi.
Ma che bel coraggio ha dimostrato quando è andato a citofonare a quel presunto spacciatore, peccato che non lo abbia fatto in qualche villa dei Casamonica o di qualche mafioso. Lei è proprio un macio! ... certo, con i deboli. Uno di quelli che ce l'ha sempre duro......il comprendonio.
Ritornando ai problemi causati dal virus, lei prima diceva che il recovery fund era un inganno (infatti non lo ha votato) adesso ne vorrebbe la gestione, lei e quell'altra che va dicendo che è stato ottenuto grazie a voi (ma che faccia tosta!). Ma non era un inganno? Poi, certo, perché non fare gestire a lei 209 miliardi? Sarebbe veramente una cosa fantastica, visto che (parole sue) il suo partito ha speso 49 milioni in manifesti e cene (e che vi siete mangiati ....). D'altra parte, da ragazzo, lei è stato alla trasmissione "Il pranzo è servito" che, per carità nulla di male, ma fa capire la sua predisposizione (già a quei tempi) al magna magna. Capisce che sarebbe come affidare le pecore al lupo? Un istituto di bellezza alla Meloni? La raccolta differenziata alla Santanche'? Un collegio di minorenne a Berlusconi? Su dai, dica la verità, lei si sta preparando per la prossima edizione di Zelig ....... dai .....ho indovinato?
Andiamo avanti.
Sempre a proposito della crisi per il covid, lei ha detto che i soldi non li avrebbe chiesti all'Europa ma agli italiani. Anche questa cosa è superlativa. Chiedere i soldi agli italiani che stavano morendo di fame. Fare acquistare i BOT agli italiani, un'idea grandiosa. Gli stessi italiani che dal più grosso imprenditore al più piccolo disperato, cercavano assistenza, lei propone loro di comprare il debito italiano. Dai, su .... confessi ...anche questa era una battuta per Zelig.
Un'altra cosa che mi ha fatto sempre sorridere è quando ha detto che gli italiani la pagano per risolvere i loro problemi. La domanda nasce spontanea (come diceva qualcuno): ma come vorrebbe risolvere i problemi degli italiani se in parlamento non c'è mai? Facendo comizi tutti i giorni? Andando a cena con Casapound? Facendosi i selfie?
Lei è un po' confuso come la sua comare Merloni.
E vogliamo parlare, infine, del sud e della bandiera italiana?
Si ricorda i suoi comizi a Pontida contro il sud e contro l'Italia? Si ricorda le sue parole contro i "colerosi' napoletani o contro i "parassiti" calabresi e siciliani? Si ricorda quando bruciava il tricolore o, peggio ancora, quando diceva che ci si puliva il culo? Ora come d'incanto vuole farci credere che è stato folgorato sulla via per il sud, che ama il meridione e che va a letto col tricolore sotto il cuscino? Ma dai, ma lei pensa davvero che siamo un manipolo di imbecilli? Di creduloni? Di coglioni? Per fortuna la gente del sud (ma sempre pochi, ancora) ma anche quelli del nord, sta cominciando a capire e allora lei dovrà tornare nella sua Padania, che è una zona meravigliosa e che io amo, ma che lei e il suo partito vuole isolare dal resto d'Italia. Il suo progetto è sempre quello ed è disposto a qualsiasi cosa, pur di raggiungere il suo scopo.
Il popolo italiano (quello che pensa e ragiona) quello che è cresciuto a pane e Dante, a pane e Sciascia, a pane e Leopardi, a pane e Machiavelli non si lascia ingannare dalle sue fandonie, dalle sue frottole, dalle sue luride menzogne. Lei puo' ingannare gli ignoranti come lei. Quelli che vengono a firmare ai vostri gazebo ma che non sanno nemmeno cosa firmano ( come testimoniano tantissimi filmati). Non potrà mai ingannare quelli che,
come dico sempre io, pensano e ragionano. Quelli che dettano e non si fanno dettare. Quelli che partecipano e non ubbidiscono.
Non si abbatta, però, le rimane sempre una cosa: Un posto fisso a Zelig ..................magari si faccia raccomandare da Berlusconi o da Briatore. Vedrà....sarà un successo.

Venezia, Mose si alza per la prima volta contro acqua alta. Piazza San Marco all'asciutto.

 
















Procuratore: 'La Basilica è asciutta, asciutta. E' la prima volta ed è un dato importantissimo'.

Emerse dall'acqua le barriere del Mose, che oggi si è alzato per la prima volta a proteggere Venezia dall'alta marea.

Piazza San Marco è sino ad ora all'asciutto: l'entrata in funzione del Mose ha permesso per ora al 'salotto buono' della città di evitare il fenomeno dell'acqua alta.

"La Basilica è asciutta, asciutta. E' la prima volta ed è un dato importantissimo", ha detto all'ANSA il Primo Procuratore di San Marco a Venezia, Carlo Alberto Tesserin. "Abbiamo azionato - ha aggiunto - le pompe per evitare le infiltrazioni che arrivano da sotto nel nartece, e hanno funzionato in sicurezza. A 90 centimetri di marea avremmo dovuto affrontare l'acqua che arriva dalla piazza, ma non è arrivata perché esclusa dal Mose", ha concluso.

Il Mose è chiuso, e dentro la Laguna di Venezia la marea non sta crescendo. Alle ore 10.00 sono stati misurati alla Diga Sud del Lido 119 centimetri, a Punta Salute, dove si registra il 'medio mare' 69. 

"Il test è andato bene": lo dice all'ANSA il Provveditore alle opere pubbliche Cinzia Zincone in relazione all'innalzamento stamane delle paratoie del Mose a Venezia. "Si apprezza una consistente differenza - spiega - di altezza dell'acqua tra la parte difesa dal Mose e quella che non lo è". Un test giudicato positivamente: "non filtra acqua" conclude Zincone.

(Foto Ansa)

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/10/03/il-mose-si-alza-a-venezia-citta-libera-dalle-acque_8601218a-52e3-4af8-af0f-c2bbab4775dd.html

Toh! Con questo governo anche il Mose funziona!
Grazie a Conte e al Governo Conte....

I cosidetti *incompetenti"

 














https://www.facebook.com/TutticonMarcoTravaglioForever/photos/a.438282739515247/3768255983184556/

CARA GIORGIA. - Rino Ingarozza















Egregia Onorevole Giorgia Meloni, le scrivo perché lei evita, chirurgicamente, le testate che potrebbero farle delle domande, non dico scomode, ma semplicemente delle domande. Va sempre a pontificare e a "starnazzare" nelle televisioni di comodo (tutte, ormai) e rilascia interviste in cui si fa domande e risposte (parafrasando Marzullo) nei vari giornali compiacenti (anche questi "quasi" tutti ormai). Vede, cara Senatrice, la gente non è tutta come gli ascoltatori di Mediaset o La7 oppure come i lettori di Libero, Il Giornale, La verità e (udite, udite) La repubblica, La stampa, Il tempo, Panorama e tanti altri ancora, che ascolta in silenzio i monologhi, tra i tappeti rossi e sorrisetti compiacenti dei suoi interlocutori, e abbassa la testa in segno di approvazione. C'è gente che pensa, che si fa delle domande, gente che avrebbe voglia di fare a lei delle domande, ma come si fa se lei continua ad andare in queste trasmissioni farsa, che fanno campagna elettorale per il padrone 365 giorni all'anno e non le chiedono mai niente? Vede c'è purtroppo gente che ancora oggi crede che se una cosa la dice la televisione è vera. "L'ha detto la televisione......" quante volte si sente dire. Ricorda il programma di Arbore "Indietro tutta"? Parlava proprio di questo, di quanto la televisione possa influenzare le menti umane. Puoi dire quello che vuoi e molti continueranno a dire "l'ha detto la televisione". Ma, come dicevo prima, non tutte le persone, per fortuna, sono cosi. Non tutte le persone si lasciano influenzare da trasmissioni degne della migliore propaganda di regime (perché di questo si tratta), non tutte le persone annuiscono alle continue menzogne che va dicendo da questi giornalai senza dignità, da questi giornalai che offendono la categoria. Di esempi ne potrei citare a migliaia ma mi basta citarne uno. Lei, signora Meloni, è stata da quel "servo" di Mediaset, tale Signor (si fa per dire) Giordano che le ha chiesto del recovery fund, se il merito era di Conte e lei ha detto che il merito era vostro ..... se lo ricorda? Merito vostro? Non si è vergognata neanche un po' a dire queste parole? Il suo partito e la Lega del suo compagno di merenda si sono astenuti, quando si è votato questo provvedimento in Europa. Ma Figuriamoci se, il servo Giordano, glielo contestava, se glielo faveva notare. Non sia mai. Qualsiasi giornalista che si possa definire tale, lo avrebbe fatto, lui no. Ma certo, è andata lì apposta, per dirlo. Per non avere contraddittorio. E purtroppo (per la verità) è quello che, alla gente poco attenta, è arrivato. Lo leggo nei commenti sui social. Il recovery fund merito di Meloni e Salvini. Ma questo lei lo sa perfettamente. Sa come si chiama questo? Mistificazione.

Non è mica la prima volta che lo fa. È una cosa che fa sempre. È una maestra, in questo. Glieli devo ricordare?
Critica il governo Monte dimenticando che ne ha votato la fiducia e anche che era lì per cercare di riparare i danni del governo Berlusconi, in cui lei era ministra.
Critica la legge Fornero, dimenticando che l'ha votata.
Critica la gestione dei migranti, dimenticando che ha votato il trattato di Dublino.
Si erge a paladina della giustizia ed ha votato il leggittimo impedimento e il Lodo Alfano.
Critica la gestione della scuola ed ha votato il taglio di 8 miliardi.
È contro il reddito di cittadinanza ed ha votato contro il taglio delle pensioni d'oro. Si scandalizza per qualche centinaio di euro alle persone e non si scandalizza per chi percepisce 15/16 mila euro e al lavoro non ci va mai (indovini a chi mi riferisco?)
Parla delle poltrone degli altri, dimenticando che lei ne occupa tre.
Parla di questione morale e ha un inquisito al giorno nel suo partito.
Sbraita contro l'aumento di stipendio di un signore come il Presidente INPS Tridico, tra l'altro non deciso da lui, quando sa benissimo di aver messo ad occupare quel ruolo un signore dal nome Mastropasqua che guadagnava una cifra spropositata.
Ma la cosa che più mi fa sorridere (ma è un sorriso amaro, carico di rabbia e di ..vaffanculo) è quando dice che abbiamo un governo dittatoriale. Qui raggiunge il massimo della sfacciataggine
Lei dà del dittatore a Conte. Lei che, probabilmente, ha il busto di Mussolini sul comò, lei che va a braccetto con Casapound e Forza nuova, lei che non festeggia il 25 Aprile, dice che Conte è un dittatore.
O ha dimenticato anche queste cose?
Non pensa che lei soffra un po' troppo di amnesie?
Non pensa che lei e' malata e dovrebbe farsi curare?
Oppure lo sa benissimo e fa finta?
Certo se non c'è mai nessuno che le fa notare queste cose, lei va avanti tranquilla. Tanto, basta gridare in queste trasmissioni, dove nessuno la contraddice e lei arriva al suo scopo. Farsi una verginità presso quella gente poca attenta che addirittura la premia alle elezioni.
Lei può continuare ad imbrogliare gli elettori, quelli poco attenti, quelli creduloni, ma non ingannera' mai chi ha un minimo di intelletto, chi si informa, chi sa che personaggio è lei. Un giorno anche gli altri apriranno gli occhi e allora non le resterà che una cosa, ritornare da dove è venuta....... e questo lo lascio a libera interpretazione.
Come diceva in quel comizio? Io sono Giorgia...........
Glielo dico io cosa avrebbe dovuto dire:
"Io sono Giorgia, sono un po' fascista, racconto un sacco di fregnacce e vi prendo per il culo".
Con furente disistima.