martedì 23 giugno 2009

Parola di Capezzone.




A noi non sta bene questo Berlusconi, quello dei pasticci, della sudditanza a Bossi. Vorremmo un Berlusconi diverso, quello che nel '94 prometteva la riforma all'americana delle istituzioni, dell'economia, della giustizia. Se tornerà quello si potrà discutere, altrimenti affonderà e peggio per lui. (da Il Gazzettino, 19 ottobre 2003)
Berlusconi, a parole e a chiacchiere, minaccia la guerra civile contro D'Alema e la sinistra, ma nei fatti sta già preparando, e praticando, il "soccorso azzurro". [...] Ci saranno liberali di destra e di sinistra desiderosi e capaci di opporsi a queste manovre? (da Radio Radicale, 7 maggio 2006)
Berlusconi doveva fare la grande riforma costituzionale e ci ha precipitato nel casino del proporzionale, doveva fare le grandi riforme economiche e abbiamo Tremonti che scrive libri da no global, doveva fare la grande riforma della giustizia e si è fatto solo gli affari suoi. Ha trasformato la Casa delle libertà nella Casa delle libertà vigilate. (da Corriere della Sera, 4 febbraio 2006 pagina 8)
Berlusconi è come Vanna Marchi e Tremonti è come il suo Mago do Nascimento. (da L'omonimo, CARTA CANTA, 31 marzo 2006)
Berlusconi si paragona a Napoleone e Churchill. Mi ricorda la barzelletta dei due matti: uno dice "Io sono Mosè e Iddio mi ha dato le tavole della legge" e l' altro, offeso "Ma guarda che io non ti ho dato niente!". Ecco, lui potrebbe essere il secondo matto, mentre per il novello Mosè bisogna scegliere tra Bondi e Fede. (da Corriere della Sera, 12 febbraio 2006 pagina 8)
L'annuncio del ministro
Tremonti è importante e positivo, ed è un ulteriore passo su una linea di saggezza tenuta dal Governo, che prima ha messo al sicuro i conti dello Stato con la finanziaria triennale, poi ha adottato misure concrete per le famiglie con la manovrina di dicembre (penso, in particolare, al bonus e alla social card), e ora potenzia le risorse per gli ammortizzatori sociali". (da L'omonimo, CARTA CANTA, 21 gennaio 2009)
L'
Italia non può permettersi altri cinque anni di governo di Silvio Berlusconi: non sarebbero "ecosostenibili". [...] Per non parlare di ciò che è accaduto sul terreno dei diritti civili, con un'autentica aggressione contro le libertà personali: contro il divorzio breve, contro l'aborto, contro i pacs, contro la fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica, fino all'ultimo tentativo di sbattere in carcere i ragazzi per qualche spinello. (dal sito internet de La Rosa nel Pugno, 10 marzo 2006)
La legislatura che si è aperta ha il carattere di un'occasione storica per il nostro Paese, che va assolutamente colta: è vero, si parte da una situazione economica delicatissima, ma il
Governo è determinato ad assumere decisioni nette e tempestive, come ha chiaramente dimostrato il Consiglio dei Ministri di ieri. (da Decidere.net, 22 maggio 2008)
La mitica devolution di
Bossi è il nulla: la sanità è già di competenza delle Regioni, per la polizia locale non ci sono soldi, per la scuola facciamo gli esami in dialetto? (da Il Gazzettino, 19 ottobre 2003)
[Sul IV governo Berlusconi] Per l'Italia questo governo è l'ultimo treno, non so se dopo ci saranno altre chance. [...] Grazie all'attuale
legge elettorale, molto meno peggio rispetto a come viene descritta, e grazie alla saggezza degli italiani è iniziata una nuova fase politica [...] Con l'opposizione bisogna discutere di cose concrete, tematizzare i dibattiti e abbandonare l'atteggiamento da vergini violate dai cattivi berlusconiani. (da Omnibus – LA7, 14 maggio 2008)
[Sul governo
Berlusconi] Sarebbe un' eresia dirsi d' accordo con chi ha impostazioni clerico-fasciste su materie come il divorzio, la droga, la ricerca scientifica. (da Corriere della Sera, 30 ottobre 2003 pagina 13)
Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5 mila miliardi di debiti e con le banche che tentavano di strozzarlo; oggi vanta 29 mila miliardi di attivo e figura tra i sette uomini più ricchi del pianeta. (da Repubblica, 30 ottobre 2005 pagina 13)


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