lunedì 24 maggio 2010

INTERCETTAZIONI: Casson, "con questa legge il branco di stupratori di Guidonia sarebbe ancora libero di colpire"


"Abbiamo guadagnato un anno in più di democrazia per il nostro Paese e la nostra gente". Felice Casson è in aula, nel Senato della Repubblica, dopo l'ennesima nottata passata in commissione Giustizia a discutere di quel disegno di legge bugiardo anche nel nome: si chiama disegno di legge "sulle intercettazioni e la tutela della privacy". Un disegno di legge - diciamolo finché si può dire - voluto dal governo solo per impedire alla magistratura di scoprire il marcio nell'Italia della cricca, per impedire ai giornalisti di raccontarlo e quindi, in ultima analisi, per impedire ai cittadini di saperlo, di essere informati. In una parola: di essere elettori consapevoli.

Pare quasi di parlare di una persona cara cui i medici stiano per staccare la spina. "Un anno guadagnato" significa che dopo ci toccherà che cosa?

"Un anno guadagnato - ricorda Casson -perché era giugno 2009 quando il ministro Alfano e Berlusconi annunciarono: "ecco il disegno di legge da approvare entro un mese". E' passato un anno costato battaglie e scelte anche personali. Sono onorato di essere stato accanto a colleghi eccezionali che hanno saputo combattere fino all'ultimo contro una maggioranza che ha tradito gli italiani. Perché la Lega dovrà rispondere di questo, di promettere più sicurezza e più strumenti d'indagine nelle piazze, e di nascosto, in commissione, guardandosi in giro per la vergogna, di togliere agli organi di polizia una delle poche armi efficaci per battere il crimine. Peré l'hanno detto i funzionari di polizia, il capo della polizia: sarà una perdita pazzesca. Ci toccherà assistere impotenti allo spadroneggiare della cricca e del malaffare. Ma vi rendete conto che con questa legge il branco di stupratori di Guidonia sarebbe ancora libero di colpire la prossima vittima?".

Un aiuto alla criminalità e una coltellata ai diritti degli onesti?

"Coltellata? Questi hanno ghigliottinato il diritto all'informazione, la base di ogni democrazia. Questo è un vero attentato alla democrazia, al diritto dei cittadini di sapere, di poter esercitare a pieno titolo il diritto di essere elettori".

Uno sfascio, ma perché?

"Se si va a provoicare un danno del genere, se si impone una serie di sedute notturne a oltranza per arrivare ad avere questa legge il prima possibile, non oso pensare cosa si voglia coprire, cosa ci sia sotto che rischia di emergere. Con questo disegno Berlusconi ha gettato la maschera".

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