giovedì 6 maggio 2010

Minacce a cronisti e pm Maroni che fa?


5 maggio 2010

Anche ieri minacce con proiettili a pm e giornalisti. I pm sono quelli siciliani che indagano sui mandanti esterni delle stragi e han fatto processare Dell’Utri per mafia. I giornalisti sono Santoro e Ruotolo, fra i pochi che di questi temi tabù parlano in tv. Il Fatto ha pubblicato intercettazioni minacciose di uomini della ‘ndrangheta amici di Dell’Utri contro Travaglio e Santoro.

Ora al torvo copione si aggiungono
Spatuzza e Ciancimino jr, che hanno il torto di raccontare i rapporti mafia-politica-servizi. Da quand’è iniziata la crisi di sistema con gli scandali su Berlusconi & C, si registra un’escalation che ricorda i messaggi della "Falange Armata", a mezzadria fra mafia e servizi, al crepuscolo della Prima Repubblica. Inquieta il silenzio delle istituzioni, così solerti nel dotare di scorta i giornalisti vicini al governo. È troppo chiedere al ministro dell’Interno Maroni con quali criteri viene scortato questo e non quello? Queste minacce sono ordinaria amministrazione? E, in caso contrario, che intende fare il governo per proteggere i destinatari?

LEGGI:
Proiettili in redazione, minacce a Ingroia, Ruotolo e Santoro diEduardo Di Blasi

Da
il Fatto Quotidiano del 5 maggio

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2484204&yy=2010&mm=05&dd=05&title=minacce_a_cronisti_e_pmbrmaron


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