venerdì 14 gennaio 2011

Bellissima lettera aperta di un operaio-poeta contro Piero Fassino sull’accordo Mirafiori.


Mussolini era un ex socialista. I suoi seguaci si chiamavano fascisti. Fassino era un ex comunista. I suoi seguaci si chiamano fasscinisti.

Mussolini faceva sparare ai dirigenti della CGIL. Bruciava le Camere del Lavoro della CGIL. Mussolini non lavorava.

Fassino dice di volere votare SI a Mirafiori. Fassino vuole sparare alla FIOM. Fassino non lavora in fabbrica. Fassino non lavora. Fassino non ha mai lavorato.

Fassino però è ricco. Anche Marchionne non ha mai lavorato. Marchionne però è ricco. D’ Alema dice le cose che dice Fassino. D’ Alema non ha mai lavorato. D’ Alema però è ricco.

Io non dico le cose che dice Fassino. D’ Alema . Marchionne. Chiamparino. Fioroni. Ichino. Letta. Marini. Veltroni. Bersani. Io lavoro da un terzo di secolo. Io però non sono ricco.

Io non sono un ex comunista. Io forse sono sempre stato comunista. Io devo avere sbagliato qualcosa. Nella mia vita. Io non sono una persona intelligente. Io non sono una persona ingegnosa. Io non sono una persona arguta.

Io sono nato che mi hanno fatto così. Io sono una persona che non capisce delle cose. Se lavoro a Mirafiori non posso scioperare. Non posso ammalarmi. Non posso fare pause alla catena. Non posso iscrivermi al sindacato.

Io allora non sono un fasscinista. Io non sono un fascista. Ecco perché non sono ricco. Ecco perché voterò NO.

Ma non capisco perché Mussolini e Fassino e D’ Alema e Marchionne, e Chiamparino e Fioroni e Ichino e Letta e Marini e Veltroni e Bersani ce l’ hanno con quelle persone come me.

Io dico che un giorno Fassino e Mussolini e Marchionne e D’ Alema, e gli altri si ritroveranno all’ inferno di Dante. Non Dante il mio amico. All’ inferno ci vanno le persone cattive.

...Mirafiori. La loro Gomorra del Nord. La loro Fontamara. Sono cani. Come i cani delle guardie del principe. Poi nulla. Poi i cafoni. Poi nulla ancora.

Io morirò forse alla catena. Per fare ricco Fassino, Mussolini, Marchionne, D’ Alema. E gli altri. Io morirò forse mentre sciopero.

Per i miei diritti. Io morirò forse per un incidente sul lavoro di notte. Mentre la Camusso sta a casa a dormire. Ma io sono un tornitore. So costruire. So tornire. Una canna di fucile.

Io forse costruirò tanti fucili. E saranno tanti fucili. Io tornirò canne di pistole. Perchè io faccio il tornitore. Io sono poco intelligente.

Ma io non morirò invano.

1 gennaio 2011
Giuliano Bugani
operaio, giornalista, poeta.


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