BERLINO - «Un incubo», «Una catastrofe per l'Italia», «La definitiva condanna a morte del Belpaese». Sono queste in sintesi le reazioni della stampa tedescaall'annuncio di Silvio Berlusconi di volersi ricandidare alla Presidenza del Consiglio. Non è certo un mistero che in Germania il Cavaliere non abbia mai goduto di grandi simpatie da parte dell'intero arco politico e sia sempre stato considerato come un personaggio anomalo e curioso, tollerato solo per rispettare le convenzioni diplomatiche.
Ed ora questo. Nel pieno della crisi dei debiti sovrani e della moneta unica, l'ex primo ministro del cù-cù, dello scandalo Ruby e delle battute facili sule fondo schiena della cancelliera Angela Merkel annuncia il suo ritorno sulla scena politica italiana ai vertici del Pdl. «Il Padrino, quarta parte» ha titolato così ieri in prima pagina l'autorevole quotidiano Die Welt, testata leader della casa editrice ultra conservatrice e pro Merkel Springer. Non un quotidiano qualsiasi, ma il think tank della destra liberale tedesca, alla quale la parentesi di Silvio Berlusconi è sempre apparsa come una grottesca stonatura per un paese illuminato e acculturato come l'Italia.
Ed ora questo. Nel pieno della crisi dei debiti sovrani e della moneta unica, l'ex primo ministro del cù-cù, dello scandalo Ruby e delle battute facili sule fondo schiena della cancelliera Angela Merkel annuncia il suo ritorno sulla scena politica italiana ai vertici del Pdl. «Il Padrino, quarta parte» ha titolato così ieri in prima pagina l'autorevole quotidiano Die Welt, testata leader della casa editrice ultra conservatrice e pro Merkel Springer. Non un quotidiano qualsiasi, ma il think tank della destra liberale tedesca, alla quale la parentesi di Silvio Berlusconi è sempre apparsa come una grottesca stonatura per un paese illuminato e acculturato come l'Italia.
Die Welt torna sui «molti scandali» che hanno travolto l'ex premier, fra cui i processi fondati sull'ipotesi che abbia avuto «rapporti sessuali con prostitute minorenni». Solo la pressione dell'Ue ha a un certo punto avuto l'effetto di fare spazio al governo tecnico attuale. «Il fatto che Berlusconi possa ancor oggi presentarsi come il leader naturale del centrodestra - scrive il giornale ampliando l'orizzonte delle sue critiche - dimostra quanto poco la classe politica abbia utilizzato questi mesi per rinnovarsi». Secondo la testata del gruppo Springer, il Cavaliere avrebbe infatti buone possibilitá di essere rieletto vista l'assenza di personaggi di spicco in grado di competere con lui e vista anche l'attuale impopolarità di Mario Monti, l'unico uomo politico che ha avuto il coraggio di portare avanti riforme indispensabili per la salvezza del Belpaese.
Ancora più perentorio il giudizio della testata liberale di Monaco di Baviera Sueddeutsche Zeitung, che in un commento pubblicato ieri definisce il ritorno del settantacinquenne Silvio Berlusconi come un vero e proprio «incubo» per l'Italia e per l'Europa. La sua vittoria rappresenterebbe un dramma europeo e farebbe definitivamente sprofondare il paese catapultandolo al di fuori della zona euro. Sempre secondo il quotidiano monacense «sarebbe necessario far capire agli italiani e a Roma che Berlusconi rappresenterebbe di fatto la loro fine».
Nessun commento invece dagli ambienti vicini alla cancelliera, che con Berlusconi è sempre stata freddissima ed imbarazzata. Angela Merkel gradisce il suo nuovo interlocutore romano Mario Monti, che nonostante le non certo poche divergenze in materia di Eurobond e ricette per uscire dall'attuale crisi, ha sempre lodato e apprezzato.
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