sabato 14 luglio 2012

No alle trivelle nel canale di Sicilia, Greenpeace: “U mari nun si spirtusa”.


Questa mattina i bagnanti della spiaggia palermitana di Mondello si sono trovati ad assistere agli effetti disastrosi di uno sversamento petrolifero in mare. Ma era solo una simulazione degli attivisti di Greenpeace che, “sporchi di petrolio”, hanno aperto due grandi striscioni con le scritte “No trivelle nel Canale di Sicilia” e “Meglio l’oro blu dell’oro nero”. Sullo sfondo la barca a vela degli ambientalisti con il logo del tour dal nome tutto siciliano “U mari nun si spirtusa”, proprio contro la minaccia delle perforazioni in mare.
“Meglio l’oro blu dell’oro nero” e’ anche il titolo del rapporto che Greenpeace lancia oggi per denunciare “i rischi della folle corsa petrolifera gia’ partita nel Canale”.
Nelle prossime settimane due le attivita’ principali del tour: una spedizione scientifica che, tramite un veicolo filoguidato dotato di telecamera, documentera’ la biodiversita’ dei banchi d’alto mare del Canale; e iniziative di sensibilizzazione per chiedere a tutti i comuni della costa meridionale della Sicilia di firmare un appello al ministero dell’Ambiente per fermare le trivelle e tutelare il mare del Canale di Sicilia.
(ITALPRESS).
Della corsa all’oro nero nel Mediterraneo, in Sicilia in particolare, vi abbiamo raccontato in questo articolo. 

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