Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, invita ad “evitare allarmismi che appaiono oggi ingiustificati, ma la discarica comunale di Bellolampo brucia ancora. Si lavora ininterrottamente da 7 giorni, per lo spegnimento del rogo divampato domenica scorsa. In azione anche oggi canadair, autobotti e ruspe.
Secondo quanto riferito dalla centrale operativa dei vigili del fuoco, da oggi anche l’Esercito è impegnato a supporto dei pompieri. Un rafforzamento di uomini e mezzi in campo per tentate di spegnere, con acqua e terra, il rogo entro domani.
Ma circolano scetticismo e timori. Ieri, il primo cittadino, massima autorità sanitaria della città, ha emesso “in via cautelativa” un’ordinanza per la tutela della saluta pubblica. Il provvedimento ha creato non poca preoccupazione per i palermitani. Sempre nella serata di ieri, il Comune ha diffuso una nota ricevuta dalla Regione siciliana (proprietaria della discarica) giorno 1 agosto, in cui si afferma che i rilievi effettuati a Bellolampo e in altre zone non evidenziano pericoli per la salute umana.
I dati dell’Arpa sull’inquinamento non documenterebbero ancora pericoli ma i cittadini vorrebbero vederci chiaro. Il consigliere comunale Alberto Mangano ha inviato ad Orlando una lettera per chiedere che i dati dell’Arpa vengano resi pubblici. E’ corsa contro il tempo per impedire un preoccupante peggioramento.
Dopo una settimana cresce l’allarme nelle zone e nei paesi circostanti e non viene esclusa l’ipotesi di evacuazione dei comuni di Torretta e Montelepre qualora l’incendio continuasse a divampare e la qualità dell’aria peggiorasse. Programmato per oggi un nuovo sopralluogo, con l’ausilio di un elicottero della polizia, per scattare delle foto e capire meglio la situazione, con la partecipazione del procuratore aggiunto Ignazio De Francisci.
La procura ha acquisito gli atti dei vigili del fuoco e della Protezione civile e disposto il sequestro della documentazione che riguarda la gestione della discarica.
Intanto, l’Assessorato alla Salute smorza l’allarme. Lunedì, nella sede di Piazza Ziino a Palermo, si riunirà un tavolo tecnico con la partecipazione di tutte le componenti coinvolte nella gestione dell’emergenza provocata dal rogo.
Alla riunione, tra gli altri, prendernano parte Arpa, l’Azienda sanitaria provinciale e il Comune.L’assessore e vicepresidente della Regione Massimo Russo vuole monitorare da vicino la situazione sotto il profilo dell’igiene e della sicurezza alimentare. “La situazione – spiega Lucia Borsellino, dirigente generale del dipartimento Attivita’ sanitarie – e’ sotto controllo ma non intendiamo lasciare nulla al caso. I cittadini, in particolar modo quelli che abitano nelle zone limitrofe, devono ricevere le necessarie garanzie per la loro salute”.
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