Lo Strafatto Gianfranco Miccichè
Lo aveva già detto in occasione dell'intitolazione, adesso Gianfranco Micciché ribadisce il concetto che il nome dei due eroi palermitani per eccellenza, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, non doveva essere legato all'aeroporto di Palermo per il retaggio sulle stragi di mafia.
"Continuo ad essere convinto che intitolare l'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino, significa che ci si ricorda della mafia"- ha detto il candidato alla presidenza della Regione in un'intervista televisiva a Sky Tg 24 - L'aeroporto di Palermo lo intitolerei ad Archimede o ad altre figure della scienza, figure positive".
"Continuo ad essere convinto che intitolare l'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino, significa che ci si ricorda della mafia"- ha detto il candidato alla presidenza della Regione in un'intervista televisiva a Sky Tg 24 - L'aeroporto di Palermo lo intitolerei ad Archimede o ad altre figure della scienza, figure positive".
Uso di droga [modifica]
RispondiEliminaL'11 gennaio 1988 Miccichè, che all'epoca lavorava presso Publitalia, venne interrogato nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di droga a Palermo, in quanto sospettato di essere uno spacciatore. Miccichè rispose: "Non sono uno spacciatore ma solo un assuntore di cocaina". Non comportando il fatto reato, la posizione venne archiviata mentre gli spacciatori vennero arrestati il successivo 14 aprile[14].
L'8 agosto 2002 venne invece diramata un'informativa dei Carabinieri che sostanzialmente accusava Gianfranco Miccichè di farsi recapitare periodicamente della cocaina presso gli uffici del ministero delle Finanze, in cui all'epoca ricopriva il ruolo di vice ministro. L'informativa fu emessa in seguito ad indagini testimonianti, anche tramite supporti audiovisivi, le "visite" che il presunto corriere Alessandro Martello faceva indisturbato presso il ministero, pur non essendo un soggetto accreditato ad entrarvi. Anche le intercettazioni confermerebbero la versione degli organi di polizia. Dal canto suo, Miccichè ha smentito categoricamente, avanzando a sua volta l'ipotesi di un servizio d'ordine deviato[15].
(wikipedia)