ROMA - Il nuovo redditometro è pronto per entrare in azione e gli italiani già da oggi possono verificare la congruità tra il reddito familiare dichiarato e le spese annuali, scaricando da internet il programma,chiamato redditest, per un controllo fai-da-te, con la garanzia della privacy.
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Il misuratore del reddito nella nuova versione valuterà la capacità di esborso per risalire ai ricavi. Non ci saranno più i vecchi coefficienti, per esempio la barca non peserà più del camper, ma il sistema si baserà su 100 voci riconducibili a sette diversi gruppi (abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative).
Il controllo incrociato con le dichiarazioni permetterà di misurare la coerenza tra uscite ed entrate. Se il risultato è un evidente discostamento il contribuente sarà innanzitutto chiamato a dare spiegazioni. Uno degli elementi d'innovazione, infatti, sta nella richiesta di dati e notizie per la ricostruzione sintetica del reddito, prima ancora di avviare il procedimento di accertamento ai fini della lotta all'evasione fiscale.
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Il misuratore del reddito nella nuova versione valuterà la capacità di esborso per risalire ai ricavi. Non ci saranno più i vecchi coefficienti, per esempio la barca non peserà più del camper, ma il sistema si baserà su 100 voci riconducibili a sette diversi gruppi (abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative).
Il controllo incrociato con le dichiarazioni permetterà di misurare la coerenza tra uscite ed entrate. Se il risultato è un evidente discostamento il contribuente sarà innanzitutto chiamato a dare spiegazioni. Uno degli elementi d'innovazione, infatti, sta nella richiesta di dati e notizie per la ricostruzione sintetica del reddito, prima ancora di avviare il procedimento di accertamento ai fini della lotta all'evasione fiscale.
Il redditest è figlio dell'operazione redditometro, ma non ha alcun valor di autodenuncia. Si tratta di un software, da scaricare sul computer, a disposizione dei cittadini con l'obiettivo di orientare il contribuente, consentendo in autonomia una preventiva verifica della coerenza tra il reddito familiare prodotto e le spese sostenute.
Il sistema parla chiaro: se il risultato del test sarà una luce verde c'è la prova della congruità, altrimenti si accende un semaforo rosso, segno di una discrepanza tra reddito e tenore di vita. Una spia che indica a rivedere bene la propria dichiarazione per evitare di cadere sotto la lente del fisco. La verifica avviene sulla base delle spese più rilevanti, facilmente individuabili. I dati inseriti rimangono noti solo al contribuente e non ne rimane traccia sul web.
Il nuovo redditometro partirà a gennaio. «Il nuovo redditometro è già pronto, e siamo in fase di approvazione del relativo decreto ministeriale e quindi sicuramente a gennaio sarà utilizzabile», ha affermato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel giorno di presentazione del redditest. «Noi lo adopereremo - ha sottolineato - con la massima cautela e soltanto per differenze eclatanti» tra le spese e i redditi dichiarati.
Il nuovo sistema tiene conto di oltre 100 voci di spesa,dalle auto alle barche, dal possesso di cavalli al risparmio e ai movimenti bancari, dai contributi versati alle assicurazioni, ai mutui e ai lavori immobiliari, gallerie d'arte e tour operator. Il nuovo sistema considera «elementi certi» come la potenza delle auto e la lunghezza delle barche, non più solo presuntivi, gli incrementi patrimoniali e il risparmio dell'anno. Inoltre, considera la composizione della famiglia.
«Se uno non è evasore e spende quello che guadagna o ha risparmiato, non ha nulla da temere. Il problema ce l'avrà chi è evasore, perché con i quattrini che evade danneggia la nostra economia», ha detto ancora Befera, rispondendo a chi gli domandava se il nuovo redditometro rischia di ridurre ulteriormente i consumi nell'attuale periodo di crisi.
Il sistema parla chiaro: se il risultato del test sarà una luce verde c'è la prova della congruità, altrimenti si accende un semaforo rosso, segno di una discrepanza tra reddito e tenore di vita. Una spia che indica a rivedere bene la propria dichiarazione per evitare di cadere sotto la lente del fisco. La verifica avviene sulla base delle spese più rilevanti, facilmente individuabili. I dati inseriti rimangono noti solo al contribuente e non ne rimane traccia sul web.
Il nuovo redditometro partirà a gennaio. «Il nuovo redditometro è già pronto, e siamo in fase di approvazione del relativo decreto ministeriale e quindi sicuramente a gennaio sarà utilizzabile», ha affermato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel giorno di presentazione del redditest. «Noi lo adopereremo - ha sottolineato - con la massima cautela e soltanto per differenze eclatanti» tra le spese e i redditi dichiarati.
Il nuovo sistema tiene conto di oltre 100 voci di spesa,dalle auto alle barche, dal possesso di cavalli al risparmio e ai movimenti bancari, dai contributi versati alle assicurazioni, ai mutui e ai lavori immobiliari, gallerie d'arte e tour operator. Il nuovo sistema considera «elementi certi» come la potenza delle auto e la lunghezza delle barche, non più solo presuntivi, gli incrementi patrimoniali e il risparmio dell'anno. Inoltre, considera la composizione della famiglia.
«Se uno non è evasore e spende quello che guadagna o ha risparmiato, non ha nulla da temere. Il problema ce l'avrà chi è evasore, perché con i quattrini che evade danneggia la nostra economia», ha detto ancora Befera, rispondendo a chi gli domandava se il nuovo redditometro rischia di ridurre ulteriormente i consumi nell'attuale periodo di crisi.
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