La gara, bandita dall'Asp di Palermo a luglio scorso, al centro della denuncia presentata ieri in Procura dal governatore siciliano Rosario Crocetta e dall'assessore alla Sanità Lucia Borsellino, sfociata oggi in una serie di perquisizioni.
PALERMO. C'è la gara per la fornitura agli ospedali siciliani di pannoloni e altro materiale sanitario per un importo di oltre 40 milioni di euro, bandita dall'Asp di Palermo a luglio scorso, al centro della denuncia presentata ieri in Procura dal governatore siciliano Rosario Crocetta e dall'assessore alla Sanità Lucia Borsellino, sfociata oggi in una serie di perquisizioni.
La turbativa della gara sarebbe stata scoperta da un funzionario dell'Asp aggredito mercoledì sera sotto l'ufficio e derubato della borsa in cui aveva documenti sulla vicenda. Il funzionario che però non ha fatto denuncia alla polizia ma ha raccontato dell'aggressione all'assessore, è stato interrogato ieri. La turbativa sarebbe stata commessa quando la gara era ormai giunta alla fase esecutiva, cioè l'apertura delle buste con le offerte. Il procuratore Leonardo Agueci, che coordina l'inchiesta, ha ordinato il sequestro di tutta la documentazione relativa alla gara presente negli uffici dell'Asp e sentirà l'ex commissario straordinario dell'azienda sanitaria, Salvatore Cirignotta, rimosso ieri dall'incarico. Questa mattina i carabinieri hanno anche perquisito gli uffici dell'ex dirigente dell'Asp. Al suo posto è già stato nominato un commissario, Adalberto Battaglia, ex giudice del Tribunale per i minori e presidente della Corte d'Appello di Palermo, oggi in pensione. L'indagine, comunque, rischia di allargarsi perchè i magistrati stanno passando al setaccio anche altre gare bandite dall'Asp per capire se il tentativo di inquinamento sia la punta dell'iceberg di un sistema.
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