Luis Durnwalder, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, ammette di aver dato al Colle un dossier sulle inchieste sui fondi in Alto Adige. Il Quirinale, però, precisa: “Non c’è stato nessun interessamento al caso”. Il caso è quello delle inchieste della Corte dei conti altoatesina sulle spese del presidente e dell’amministrazione targata Svp, e delle pressioni per insabbiarle denunciate nelle mail del procuratore regionale Robert Schulmers, svelate da Il Fatto Quotidiano.
Lo stesso leader del partito Sudtiroler Volkspartei è intervenuto il 3 marzo, dopo la rivelazione della vicenda da parte del Fatto, sulla Rai in lingua tedesca e ha confermato: Sì, è vero. Nell’estate scorsa ho consegnato al presidente Napolitano un dossier riguardante problematiche tra la Giunta e la Corte dei Conti” e ha precisato che non c’era nulla che riguardasse le spese ‘pazze’. Il giorno dopo in un’altra intervista ha precisato: “Non ho mai esercitato pressioni sul Quirinale e meno che meno in riferimento alla Corte dei conti di Bolzano”.
Il presidente della Provincia si riferisce all’articolo in cui il pg Robert Schulmers, che coordina un’inchiesta su Durnwalder e sull’uso del suo fondo riservato personale, riferisce di aver ricevuto delle “pressioni dal Quirinale per salvarlo”. Il magistrato racconta tutto in una serie di mail indirizzate al suo capo, il procuratore generale della Corte dei Conti Salvatore Nottola, dal quale si è sentito abbandonato, e anche al presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Contabili, Tommaso Miele, oltre che ai colleghi della mailing list dell’associazione magistrati. Secondo quanto scritto da Schuelmers, il presidente della Corte dei conti Giampaolino gli avrebbe chiesto di darsi una calmata con i politici. In una mail rivolta a Nottola si legge: “Passeggiamo lungo un bellissimo parco, scegli una panchina isolata, e giù a raccontarmi del personaggio quirinalizio, che non mi nomini, ma che ti avrebbe raccontato cose su di me, pregandoti di ‘non prendere appunti’ perché il Quirinale non voleva essere formalmente coinvolto nella vicenda. Mi dici che mi riferisci solo il 10% di quello che ti è stato detto. Ma a me basta. Mi riferisci di come si sia cercato di delegittimarmi, parlandoti di miei presunti insuccessi processuali. Mi dici di come tu abbia cercato di spiegare che ciò non è vero, perché appartiene alla fisiologia del processo. Mi dici che comunque stai dalla mia parte, che le pressioni le conosci, per averle subite in passato, e mi chiedi di predisporti quanto prima uno specchietto delle sentenze (…). Ti serve perché comunque vuoi rispondere al Presidente della Repubblica”.
Durnwalder, però, ha definito “false e pronunciate in malafede” alcune frasi di Schulmers.“Durante un incontro con Napolitano lo scorso giugno l’ho semplicemente informato di alcuni problemi che riguardano inchieste della Corte dei conti, inchieste che però – ha spiegato il presidente altoatesino – non mi riguardano personalmente, e gli ho consegnato un promemoria. L’inchiesta sul mio fondo di rappresentanza è partita solo mesi dopo”. “Ormai è la quarta, quinta volta che escono sui giornali notizie che gettano una cattiva luce su di me” ha detto Durnwalder, che ha annunciato di voler querelare il Fatto Quotidiano. Durnwalder ha spiegato che nel promemoria per il Quirinale v’era ad esempio un procedimento, “poi finito nel nulla”, nel quale la Corte dei conti ipotizzava un danno erariale di 50 milioni per rimborsi da parte dell’Enel.
E’ giunta poi, a breve distanza dalle dichiarazioni di Durnwalder, la nota del Quirinale: “Alcuni organi di stampa hanno pubblicato notizie a proposito di uno scambio di lettere tra magistrati contabili circa un presunto ‘interessamento’ della Presidenza della Repubblica su procedimenti promossi dalla Procura Regionale del Trentino Alto Adige della Corte dei Conti nei confronti dei vertici della Provincia di Bolzano. Si tratta con tutta evidenza di relazioni e di questioni interne alla magistratura contabile, che dovranno trovare nella medesima sede le necessarie spiegazioni e soluzioni – si legge – Non corrisponde al vero, comunque, che la Presidenza della Repubblica sia stata interessata ad inchieste sull’uso di fondi riservati della Provincia, di cui d’altronde non c’è alcun riferimento nel documento illustrato dal Presidente Durnwalder nel corso di un colloquio istituzionale con il Capo dello Stato avvenuto all’inizio del mese di giugno del 2012″.
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