A Mountain View tengono alla salute del pianeta; sebbene possa sembrare una trovata pubblicitaria, gli investimenti nel campo delle rinnovabili sono arrivati a quasi un miliardo di dollari. I primi accorgimenti derivano dalla creazione di impianti eolici nelle vicinanze dei data center così come l’installazione dei pannelli solari vicino alle sedi amministrative. Questo però è nulla se non si riescono a coinvolgere anche i partner, così Google ha deciso di rendere disponibili le alternative verdi a chi ne faccia richiesta. Per l’occasione è stato creato un documento che riassume i modi e gli obbiettivi che Larry Page e soci perseguono.
La realizzazione di questi piani è giunta a compimento con lo sviluppo del data center di Lenoir. Il progetto è stato accompagnato da un programma di Duke Energy, produttore di energia elettrica, che rifornirà le grandi società alla ricerca di energia verde. L’operazione dovrebbe completarsi in circa tre mesi.
La scelta di bigG e delle compagnie che decideranno di seguire questa strada ha delle ripercussioni su larga scala: la fornitura di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili potrà arrivare anche a soggetti che non hanno le abilità o le risorse per accedervi.
Anche in questo caso ci sono alcuni ostacoli da affrontare: le strutture deputate alla creazione di elettricità devono essere realizzate dalle società ed in molti casi una commissione statale deve approvare i progetti. Non meno importante è la programmazione che si deve fare nel calcolo tra costi e benefici per la realizzazione dell’impianto.
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