martedì 23 luglio 2019

Raffaele Cantone lascia l'Autorità anti-corruzione: "Voglio rientrare in magistratura in questo momento così difficile".

Raffaele Cantone lascia l'Autorità anti-corruzione: "Voglio rientrare in magistratura in questo momento così difficile"

L'addio anticipato in una lettera: "Non posso più restare spettatore. In questi anni fatti grandi passi avanti, l'Anac è un patrimonio per il Paese ma la corruzione non è debellata".

ROMA - Raffaele Cantone lascia l'Anac. Dopo oltre cinque anni alla presidenza dell'Anticorruzione, lo annuncia lui stesso in una lettera sul sito dell'Autorità. "Sento che un ciclo - si legge nel testo - si è definitivamente concluso, anche per il manifestarsi di un diverso approccio culturale nei confronti dell'Anac e del suo ruolo". Cantone ha fatto richiesta per rientrare in magistratura, "che ho sempre considerato la mia casa".

La magistratura vive una fase "difficile", che "mi impedisce di restare spettatore passivo", aggiunge Cantone nella lettera in cui annuncia che lascia l'Anac e rientra in magistratura. "È una decisione meditata e sofferta" ma "credo sia giusto rientrare in ruolo in un momento così difficile per la vita della magistratura".

"Tornerò all'Ufficio del massimario presso la Cassazione", annuncia nella lettera, in cui ricorda come nei mesi scorsi avesse già presentato al Csm la candidatura per un incarico direttivo presso tre uffici giudiziari. Ma "nelle ultime settimane le dolorose vicende da cui il Csm è stato investito hanno comportato una dilazione dei tempi tale da rendere non più procrastinabile una decisione". Per questo, annuncia, stamattina, "con alcuni mesi di anticipo, ho avanzato formale richiesta di rientrare nei ruoli della magistratura: un atto che implica la conclusione del mio mandato di Presidente dell'Anac, che diverrà effettiva appena l'istanza sarà ratificata dal plenum del Csm".

Quanto all'Autorità anticorruzione, scrive il magistrato, "istituita sull'onda di scandali ed emergenze, rappresenta oggi un patrimonio del Paese. Sono circostanze che dovrebbero rappresentare motivo di orgoglio per l'Italia, invece sono spesso poco riconosciute come meriterebbero". E conclude spiegando che lascia la presidenza "con la consapevolezza che dal 2014 il nostro Paese ha compiuto grandi passi avanti nel campo della prevenzione della corruzione, tanto da essere divenuta un modello di riferimento all'estero".

"Naturalmente - rimarca Cantone - la corruzione è tutt'altro che debellata ma sarebbe ingeneroso non prendere atto dei progressi, evidenziati anche dagli innumerevoli e nient'affatto scontati riconoscimenti ricevuti in questi anni dalle organizzazioni internazionali (Commissione europea, Consiglio d'Europa, Ocse, Osce, Fondo monetario) e dal significativo miglioramento nelle classifiche di settore".


https://www.repubblica.it/cronaca/2019/07/23/news/raffaele_cantone_lascia_l_autorita_anti-corruzione_mutato_l_approccio_verso_l_anac_-231818183/


La sua carica fu istituita ex novo dal governo Renzi, quindi lui presiede l'ANAC da circa sei anni. Durante il suo mandato non credo che sia stato fatto molto contro la corruzione...ma perchè ora vuol lasciare? 
Lì potrebbe fare tantissimo, se solo lo volesse.
C'è qualcosa che mi sfugge?
c.

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