"Il governo italiano considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione, quanto avvenuto nelle ultime ore non incrina la nostra fiducia, la campagna di vaccinazione va quindi avanti e dovrà accelerare anche con l'aumento delle dosi che avremo a disposizione, l'auspicio è che già da domani possa arrivare una risposta dall'Ema. Abbiamo massima fiducia e pretendiamo il massimo livello di sicurezza", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato.
"L'auspicio - ha detto il ministro Speranza - è che già da domani arrivino rassicurazioni per rilanciare la campagna di vaccinazione .
Nel secondo trimestre avremo in arrivo oltre 50 milioni di dosi e nel terzo trimstre avremo 80 mln di dosi attese, questo significa che potremo avere una accelerazione molto significativa".
"Nelle prossime ore stiamo lavorando a due interventi normativi: uno per favorire l'impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni e per favorirne l'accelerazione", aggiunge Speranza.
"Il primo asse - ha spiegato Speranza - riguarda il potenziamento dei servizi territoriali per garantire l'esigibilità dei Lea. Implementare una assistenza di prossimità significa mitigare la povertà sanitaria. Altro punto del primo asse è la casa di comunità che sarà presidio della salute per dare risposte: un ecg, un consulto sulla salute sui bambini, sarà una rete che riorganizzerà strutture frammentate ora sul territorio".
"Investire nella trasformazione digitale del nostro sistema sanitario - ha proseguito il ministro - è una priorità ed è un lavoro che deve cominciare dal cuore stesso del sistema . Cio che serve è una centrale di calcolo per elaborare la grande quantita di dati disponibili, anche per la costruzione di scenari. Questi mesi ci hanno insegnato l'importanza dei modelli predittivi, pertanto è necessario costruire un modello unico".
Intanto, mentre è attesa per domani, giovedì 18 marzo, la valutazione dell'Ema sugli eventi tromboembolici denunciati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca nei Paesi europei, l'agenzia europea per i medicinali rassicura sul caso AstraZeneca. Draghi ha sentito ieri Macron: condividono l'auspicio di una pronta ripresa delle somministrazioni.
Fonte: ANSA
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