E se dicessimo alle donne la verità sul parto?
Dovremmo dire loro che le contrazioni saranno probabilmente ben più di "onde" o "sensazioni".
Che probabilmente scuoteranno il tuo mondo e ti ritroverai ad implorare la salvezza mentre afferri il bordo della vasca o le lenzuola dell'ospedale.
Che farai un viaggio più profondo di qualsiasi fungo tu abbia mai preso al college, che vomiterai con la stessa ferocia e viaggerai in luoghi nel profondo di te stessa che non sapevi esistessero.
Che fluttuerai sopra il tuo corpo e contemporaneamente sarai intrappolata in esso con un'intensità che non hai mai assaporato.
E con quell'intensità,
nel sudore e nelle imprecazioni,
ondeggiando e vomitando,
e le infinite ore di contrazioni che si abbattono su di te...
Troverai la tua forza.
Troverai una resilienza che non hai mai conosciuto.
Troverai il potere di cui hai bisogno per il viaggio nella Maternità che ti aspetta.
Nella disordinata umanità di tutto ciò,
scoprirai di essere benedetta.
Un portale per il divino.
Capace di miracoli indescrivibili.
Un contenitore di vita sacra.
E se dicessimo alle donne la verità sulla nascita?
Dovremmo dire loro che sono capaci di tutto.
Meritevoli di essere trattate come divinità.
Create per camminare tra le fiamme,
surfare le onde,
tuffarsi negli inferi
E vienirne fuori vive.
Non illese.
Non invariate.
Ma intere
e guarite
e pronte a conquistare il mondo.
Se dicessimo alle donne la verità sulla nascita,
dovremmo ammettere che abbiamo mentito su tutto il resto,
e che sono più potenti,
più feroci,
più capaci,
più belle,
di quanto abbiamo mai lasciato intendere.
Se dicessimo la verità sulla nascita?
Manderemmo in frantumi il mondo."
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