martedì 29 aprile 2025

Tenochtitlán - Messico - pier luigi pinna

Quando gli spagnoli arrivarono a Tenochtitlán nel 1519, rimasero sbalorditi: una metropoli di 200.000 abitanti sorgeva in mezzo a un lago, connessa alla terraferma da giganteschi ponti. Ma come avevano fatto gli Aztechi a creare questa meraviglia ingegneristica cinque secoli fa?
Il segreto si nasconde in un'antica tecnica agricola: le chinampa, vere e proprie isole artificiali che rappresentano uno dei sistemi agricoli più sofisticati mai sviluppati dalle civiltà precolombiane.
La costruzione di una chinampa iniziava con il tracciamento di un perimetro rettangolare nell'acqua bassa usando pali di legno intrecciati con rami. All'interno di questa "gabbia" venivano depositati strati alternati di vegetazione acquatica, fango dal fondo del lago e terra fertile. Il tutto veniva ancorato piantando salici lungo i bordi, i cui apparati radicali finivano per consolidare l'intera struttura.
La genialità del sistema era multiforme:
- Ogni chinampa misurava circa 30 metri per 2.5, elevata 1 metro sopra la superficie dell'acqua
- La capillarità permetteva all'acqua del lago di risalire attraverso il terreno, garantendo irrigazione costante
- Il fango del lago era eccezionalmente ricco di nutrienti organici
- I canali tra le chinampa fungevano da vie di trasporto per canoe
- Gli agricoltori usavano il limo del fondo dei canali come fertilizzante naturale.
Le chinampa potevano produrre fino a 7 raccolti l'anno, rendendo Tenochtitlán autosufficiente nonostante la sua posizione lacustre. Questo sistema era così efficiente che un ettaro di chinampa poteva nutrire fino a 20 persone, con una produttività superiore a molti sistemi agricoli moderni.
La tecnica era così avanzata che ancora oggi, nelle poche chinampa sopravvissute a Xochimilco (Patrimonio UNESCO), si studiano questi antichi metodi per sviluppare soluzioni sostenibili all'agricoltura urbana contemporanea.
Gli Aztechi non avevano creato solo un sistema agricolo, ma un complesso ecosistema artificiale in equilibrio perfetto con l'ambiente circostante, dimostrando una comprensione ecologica che abbiamo riscoperto solo di recente. 

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