lunedì 29 settembre 2025

Ucraina, la Russia colpisce i soldi della Nato. Il semplicissimus.

 

Il Corriere della Sera dice ai suoi lettori che Putin è un dittatore comunista, com’è d’uso per un giornale satirico che i suoi lettori e persino i suoi redattori prendono invece sul serio, dimostrando così il livello a cui è giunta quella che una volta si chiamava la buona borghesia italiana. Non dice invece, assieme ai confratelli dell’ordine giornalistico Fatemalefratelli, che Putin va ascoltato con molta attenzione. Qualche tempo fa il presidente russo aveva detto che se i Paesi della Nato avessero creato in Ucraina nuove fabbriche di armi, esse sarebbero state distrutte. E il monito si è trasformata in realtà: è stata completamente azzerata   la fabbrica di droni sentinella  che i tedeschi avevano impiantato in una delle officine attorno al complesso Antonov, quello che ai tempi dell’Unione sovietica produceva l’aereo da trasporto più grande del mondo. Si tratta di un cambiamento di strategia da parte russa che risponde alla nuova ondata di aggressività delle Nato e al suo tentativo di aggirare il problema del trasporto di armi in Ucraina, installando stabilimenti direttamente in loco.

Ma non si tratta solo di questo stabilimento: decine di fabbriche legare alla Nato in numerose località sono state colpite e distrutte, assieme a  un certo numero, dai 5 ai 6,  di F16 nell’aeroporto di Starokonstantinov. Naturalmente l’Alleanza Atlantica, com’è suo inveterato costume, non bada molto alle vittime civili e così le fabbriche di armi sono situate, di proposito,  in mezzo alle città in modo da rendere più problematico colpirle. Ma missili e droni russi sono piuttosto precisi e raramente danneggiano strutture civili: a fare vittime è piuttosto la contraerea ucraina i cui missili finiscono per cadere sulle case dopo aver colpito l’aria. I cittadini ucraini hanno prodotto fino ad ora centinaia di migliaia, se non milioni di foto che raffigurano i resti di tali missili, dei Patriot in particolare, disseminati sulle strade e in qualche caso caduti anche sulle case e su ospedale. Poco male, è tutta carne al fuoco per la propaganda antirussa: è molto facile per i carnefici trasformarsi in vittime, come hanno tentato persino di fare i sionisti, la cui strage era sotto gli occhi di tutti. Con il piccolo particolare che i missili ricadono sulla città quando non colpiscono i loro obiettivi e dunque alla fine si tratta di carcasse che narrano soprattutto la mediocrità dei sistemi di difesa occidentali.

Ad ogni modo questa nuova strategia russa, di passare dal colpire le infrastrutture energetiche e militari ucraine, alle vere e proprie fabbriche di armi, ha un significato che va al di là dell’ovvia distruzione della residua capacità militare ucraina, ma punta a colpire gli interessi economici che tengono viva la guerra al di là di ogni ragionevolezza. Negli ultimi due anni parecchie industrie, soprattutto tedesche e francesi, ma anche britanniche e statunitensi hanno investito in fabbriche di armi in ucraina, soprattutto volte alla realizzazione di droni  e rischiano ora di ritrovarsi con un mucchio di macerie. Dunque il nuovo verso della guerra da parte dei russi è quella di scoraggiare chi pensasse di speculare sull’ucraina e di demolire assieme alle fabbriche, anche quell’atmosfera favorevole alla guerra che è anche frutto di questi investimenti. Insomma Putin che non è un dittatore comunista come dicono i venditori di balle  all’ingrosso, sta dicendo agli occidentali: l’Ucraina non è un posto dove potrete fare soldi  fomentando un’inutile strage. Ma come si desume anche alla distruzione del centro logistico Nato di Vinnitsa, avvenuto due giorni fa, Mosca non ha più alcuna prudenza nel colpire le strutture dell’Alleanza. Ora che la pace sembra più lontana e l’accanimento della Nato non ha più ritegno nel sostegno della guerra, non c’è ragione di non colpire strutture che di ucraino hanno solo il nome.  È certamente un argomento molto più efficace di tutti quelli proponibili per porre fine al conflitto. Del resto l’unica strategia della Nato è ormai quella di colpire le città russe, di portare attacchi sotto falsa bandiera, di importare  mercenari di cui intero battaglione è stato sgominato proprio l’altro giorno. Ma alla fine, persa la guerra, la Nato perderà anche la sua guerriglia.

https://ilsimplicissimus2.com/2025/09/29/ucraina-la-russia-colpisce-i-soldi-della-nato/

Anche la chiesa è uno strumento di potere.

 

Anche la chiesa è uno strumento di potere.
Basta usare la logica per capire che ciò che divulga è solo aria fritta. Hanno inventato una storia che non ha basi, è priva di prove concrete che ne attestino la veridicità; oltretutto, descrivono un essere supremo che, durante la creazione, ha commesso un'infinità di errori madornali... Non credo, infatti, che un essere supremo, durante la creazione deciderebbe di concedere il "libero arbitrio" alla sua creazione per affrancarsi da eventuali colpe...
Un essere supremo, infatti, si incaricherebbe di correggere gli errori commessi dalle sue creazioni, ma quello descritto dalla chiesa, non lo fa, addossando agli stessi la colpa del commesso, alla faccia di chi subisce l'offesa, lasciandolo alla mercè del "libero arbitrio" dei furbetti di quartiere...
Non sta in piedi questa tesi, è terribile solo pensarci...
Se esiste un essere supremo, non credo che somiglierebbe a quello descritto dalla chiesa.
Io non sono atea, credo fermamente in chi o qualcosa che ha creato ciò che siamo, ma non è ciò che descrive la chiesa, mi rifiuto di credere in un essere supremo che commette ingiustizie ed errori.

cetta.

«La terza guerra mondiale scoppierà il 3 novembre»: le parole del generale della Nato scatenano il panico.

 

Tre parole insieme che danno forma a un incubo: "terza guerra mondiale". Da quando la minaccia russa si è fatta più concreta, in tanti si chiedono se il conflitto li riguarderà direttamente in tempi brevi e con quali conseguenze. Così, basta poco per creare una psicosi collettiva, soprattutto nel mondo social dove tutto è valido. Come successo con le parole dell'ex comandante della Nato Richard Shirreff, trasformate in una predizione della fine del mondo.

La terza guerra mondiale comincerà il 3 novembre?

In un'intervista al Daily Mail l'ex militare ha immaginato l'inizio della guerra mondiale tra Russia e Nato, ipotizzando una data vicina: il 3 novembre. Shirreff ha utilizzato questo giorno specifico per sottolineare l'impreparazione dell'Alleanza a un attacco delle forze russe. L'ex comandante voleva spiegare che la Nato dovrebbe prepararsi alla svelta. Ma quella data sui social è diventata preso una predizione della fine del mondo.

Immaginando lo scoppio della guerra il 3 novembre 2025, il generale ha immaginato come prime vittime le capitali baltiche. Vilnius e altre città subirebbero blackout estesi, poi propagati in Estonia e Lettonia a causa di attacchi informatici alle reti elettriche. La paralisi delle infrastrutture critiche – banche, ospedali e uffici pubblici – scatenerebbe panico diffuso, mentre rivolte e disordini verrebbero alimentati da agenti russi e bielorussi.

Poi si passerebbe al resto dell'Europa, con Regno Unito, Francia e Germania colpite in poco tempo. In questo modo la Nato non avrebbe il tempo di reagire. 

L'Italia: Putin non pensa ad attaccarci.

Proprio nelle scorse ore il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo al presidente russo Zelensky, ha dichiarato che ritiene «improbabile un attacco russo all'Italia perché Putin non ha intenzione di scatenare la terza guerra mondiale». La speranza di tutti è che abbia ragione. 

https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/la-terza-guerra-mondiale-scoppier%C3%A0-il-3-novembre-le-parole-del-generale-della-nato-scatenano-il-panico/ar-AA1NsJCM

Una minaccia nucleare

Il 25 settembre, in risposta a una dichiarazione di Zelensky, Dmitry Medvedev (nella foto con Putin) ha lanciato un avvertimento agli Stati Uniti sull'uso di armi nucleari, ha riportato 'Newsweek'.

 nucleare©The Daily Digest

Ex Presidente russo invia un agghiacciante allarme nucleare agli Stati Uniti

L'intervista di Zelensky

 

In un'intervista con Axios, il presidente ucraino aveva affermato di aver ottenuto da Trump un esplicito appoggio agli attacchi ucraini contro obiettivi russi, come infrastrutture energetiche e fabbriche di armi, aggiungendo che, nel farlo, sarebbero state utilizzate armi americane a lungo raggio.

di Zelensky©The Daily Digest

Ex Presidente russo invia un agghiacciante allarme nucleare agli Stati Uniti

giovedì 25 settembre 2025

Al CERN di Ginevra, nel 1989, nasce il World Wide Web che trasform la comunicazione globale.

 

Nel marzo 1989 Tim Berners-Lee, informatico britannico, presenta al CERN un documento dal titolo Information Management: A Proposal. Propone un sistema di ipertesti per collegare e condividere documenti. È l’inizio di una rivoluzione silenziosa.

Il progetto viene chiamato World Wide Web. Nato per semplificare lo scambio di dati tra ricercatori, diventa presto una struttura capace di aprire accessi illimitati all’informazione. La sua architettura è semplice ma potentissima.

Nel 1991 viene resa pubblica la prima pagina web, ospitata sul server info.cern.ch. Spiega obiettivi, strumenti e modalità del nuovo sistema, mostrando concretamente la forza del progetto.

Da allora il Web cresce fino a divenire rete globale. Oggi appare come un tessuto invisibile che collega miliardi di persone, cambiando per sempre conoscenza, cultura ed economia.

#Ginevra #WorldWideWeb #Tecnologia #CERN #Mondo 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=122170902194531250&set=a.122150047328531250

domenica 21 settembre 2025

Chi di Mig ferisce…

Non si può credere ciò che può fare la grande stampa italiana quando si tratta di mentire e di baciare il culo al potere  che in questo disgraziato periodo si esprime sempre più spesso in maniera diretta, ovvero  attraverso la proprietà editoriale. Sì, lo so la frase è volgare, ma in un certo senso è perfetta, è il correlativo oggettivo della volgarità delle bugie che diffondono. Il Sole 24 ore ci ha detto la mattina dell’altro giorno che gli F35 italiani di stanza in Estonia avevano abbattuto tre Mig 31 russi… sì ovviamente nei sogni. Due o tre anni fa un generale dell’aviazione americana disse che se gli F35 avessero incontrato dei Mig, l’unica cosa che avrebbero potuto fare è scappare. Nella stessa giornata il Sole ha rinunciato alla gloria bellica e ha ammesso che i caccia russi erano stati solo intercettati e allontanati.

In realtà tutto questo è frutto di una menzogna collettiva Nato, come dimostrano ampiamente i tracciati di volo forniti dalla Russia, ma, come al solito, non resi noti dagli occidentali sempre alle prese con la loro coda di paglia: l’Estonia ha lanciato l’allarme secondo cui tre caccia russi avrebbero invaso, sia pure per pochi chilometri e per pochi minuti, lo spazio aereo estone ed è per questo che i caccia italiani si sono alzati in volo per intercettarli.  I tre mig stavano semplicemente tornando a Kaliningrad dalla Carelia come avviene normalmente, erano lontani dallo spazio aereo di quel buco nero chiamato Estonia e se ne sono altamente fregati dello stalking operato dai nostri caccia: non si sono mossi dalla loro rotta. Del resto avendo una velocità di almeno mille chilometri all’ora superiore, avrebbero potuto facilmente seminare gli F35. Ma la dinamica di questa narrazione svela che si tratta di una balla dall’inizio alla fine: anche ammettendo che i Mig russi avessero violato lo spazio aereo estone i tempi di tale violazione sono stati così ridotti che gli aerei Nato mandati ad intercettarli sarebbero giunti quando i caccia di Mosca erano di nuovo nello spazio internazionale. Insomma la violazione e la successiva intercettazioni sono stati studiati a tavolino.

Un mero e irresponsabile ballon d’essai della Nato per aumentare la tensione, ma che la nostra stampa ha addirittura trasformato in uno scontro aperto e per giunta vittorioso.  Menzogna sì, ma esagerata oltre ogni limite. È evidentemente un vizio nazionale che va ben oltre gli ordini di servizio. Tanto per fare un esempio ecco qui sotto il titolo del mirabile Corriere della Sera sulle prime fasi della battaglia di El Alamein che segnò definitivamente i destini della guerra fascista:

https://ilsimplicissimus2.com/2025/09/21/chi-di-mig-ferisce/

Le ragioni storiche della questione israelo-palestinese. Perché si fanno...

venerdì 19 settembre 2025

DAL POLICLINICO DI PALERMO ARRIVANO NUOVE SPERANZE NELLA LOTTA AL TUMORE AL FEGATO.

 

Individuare l'opzione terapeutica migliore per garantire la buona qualità di vita e la sopravvivenza nei pazienti affetti da epatocarcinoma, il tumore più frequente del fegato, caratterizzato da un'estrema aggressività e da una progressione rapida e inizialmente silenziosa. E' stato questo l'obiettivo di uno studio, pubblicato su Jama Oncology, coordinato dai professori Ciro Celsa, Giuseppe Cabibbo e Calogero Cammà (in foto) del Policlinico di Palermo, e dal professore David Pinato dell'Imperial college di Londra.

"I risultati sono stati chiari e incoraggianti. - spiegano Celsa, Cabibbo e Cammà - La combinazione di due farmaci immunoterapici, Atezolizumab e Bevacizumab, si è dimostrata superiore a tutti gli altri trattamenti analizzati".

Questa terapia combinata, infatti, chiariscono gli esperti, "ha mostrato le migliori performance in diversi aspetti cruciali riportati dai pazienti. Ma l'aspetto più significativo emerso dalla ricerca è che questa combinazione terapeutica non solo preserva meglio la qualità di vita, ma allo stesso tempo offre anche i migliori risultati in termini di sopravvivenza globale".

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1189841029851098&set=a.457811443054064

giovedì 18 settembre 2025

Bugia targata NATO. - Giuseppe Salamone

 

Quindi i droni russi finiti in Polonia non erano russi, ma addirittura missili polacchi. Eppure quell’idiota di Zelensky diceva di avere le prove, e tutta l’armata Brancaleone della NATO parlava di attacco deliberato da parte di Putin e Lavrov.

Ovviamente stendiamo un velo pietoso sulla stampa di regime, che continua a scavare anche dove non è possibile scavare.

Ma comunque, hanno usato una casa polacca per dimostrare l’attacco russo, salvo poi scoprire che quella casa era stata colpita da un missile a stelle e strisce, lanciato da un F-16 polacco. Ma pensa te!

Ora, chi glielo dice a Mattarella che, immediatamente dopo questa ennesima bugia targata NATO, si era precipitato in paragoni con il 1914 e la Prima guerra mondiale? Chi glielo dice ai pennivendoli che hanno sprecato fiumi di inchiostro per scrivere l’ennesima bugia targata NATO? E chi glielo dice al Papa, che giusto ieri ha benedetto e assolto la NATO senza bisogno che essa passasse dal confessionale?

Ma soprattutto, chi glielo dice a Putin, Lavrov e ai dirigenti russi che quegli imbecilli della NATO si smentiscono da soli, a casa loro, senza che dal Cremlino muovano un dito?

Gli incredibili benefici dell’aloe vera: ecco perché gli Egizi la chiamavano “pianta dell’immortalità”

 

In questo articolo elencheremo i maggiori benefici dell’aloe vera, una pianta originaria delle regioni sub-tropicali, Mediterraneo incluso.

L’uso di questa pianta si è molto diffuso negli ultimi anni, man mano che venivano scoperte e dimostrate le sue incredibili proprietà.

  1. E’ ottima per combattere la stitichezza. L’aloina, uno dei suoi componenti, ha un effetto lassativo naturale, senza essere aggressivo.
  2. Ha un grande potere cicatrizzante su pelle e mucose. Nel caso di un taglio, ad esempio, la cicatrice promuove la creazione di nuove cellule.
  3. E’ un ottimo rimedio contro la gastrite. Frulla un cristallo di aloe vera (di 5 cm), con un pezzo di papaia e dell’acqua di semi di lino. Il sollievo è quasi immediato.
  4. E’ molto nutriente: ricca di aminoacidi, calcio e magnesio.
  5. Rinforza il sistema immunitario, se consumata regolarmente. La carricina, una sostanza contenuta nell’aloe vera, permette un miglior funzionamento dell’organismo.
  6. E’ un ottimo antinfiammatorio e idratante cellulare, ottimo per curare le scottature.
  7. L’acido salicilico rende l’aloe vera un’ottima pianta analgesica.
  8. E’ antipiretica: combatte la febbre.

https://www.rimedio-naturale.it/aloe-vera-benefici-della-super-pianta.html

L'autoattacco polacco - Marco Travaglio

 



martedì 16 settembre 2025

CHI INVADE LA POLONIA MARCO TRAVAGLIO – IL FATTO – 14.09.2025

 

MA SI PUO’ ESSERE PIU’ DEFICIENTI ?

Ci tagliamo gli zebedei da 3 anni per sostenere una guerra in Ucraina che massacra tutta l’Europa. Abbiamo visto le spese per la vita quotidiana aumentare progressivamente ed il nostro benessere progressivamente diminuire. Non paghi di veder sanguinare le nostre parti basse abbiamo accettato di spendere altri 800 MILIARDI per riarmare l’intera Europa dimenticando che siamo nel 2025 e la potenza contro cui ci armiamo ha oltre 6000 …SEIMILA testate nucleari. Prima ancora di approfondire come sono andate le cose con questi droni apparecchiamo la tavola per un conflitto dimenticando che vi sono paesi in guerra disposti a fare carte false perché l’Europa entri in guerra al loro fianco e si sconfigga l’odiata Russia!! Ma come si fa a dimenticare che in Ucraina, uno dei paesi più corrotti d’Europa, l’eroe nazionale del lato occidentale è un certo Stefan Bandera un nazista convinto a cui si sono ispirati interi reparti dell’esercito ucraino!!
CHI INVADE LA POLONIA
MARCO TRAVAGLIO – IL FATTO – 14.09.2025
Se la guerra che gli sgovernanti europei stanno preparando con ogni pretesto non fosse terribilmente seria, a sentirli parlare coi loro trombettieri ci sarebbe da scompisciarsi. Questo è Rutte, segretario della Nato, sullo sciame di droni caduti in Polonia (e in Bielorussia), curiosamente censurato dai giornaloni: “È un fatto pericoloso e inaccettabile, che sia stato intenzionale o meno. Non è la prima volta, è già accaduto in Romania. Si tratta in ogni caso di droni che arrivano dalla Russia. Certo poi se sarà un fatto intenzionale sarà rilevante”. Quindi, mentre Trump parla apertamente di “errore” e “incidente”, anche la Nato dubita che la Russia abbia attaccato la Polonia. Però scatena subito una contro-esercitazione al confine russo (la mitica “Sentinella a Est”, con tanto di scudo eurotedesco “Occhio di Odino”) senz’attendere di sapere cos’è successo. Tanto, anche se i russi avessero scagliato quei droni nell’Ucraina occidentale e l’apparato elettromagnetico di Kiev li avesse deviati sulla Polonia, sarebbe sempre colpa loro. E, se Kiev l’avesse fatto apposta, noi seguiteremmo ad armare un “alleato ” che organizza false flag per simulare attacchi russi alla Nato e trascinarci direttamente in guerra. Come già provò a fare nel 2022 attribuendo ai russi l’attentato ucraino ai gasdotti NordStream e i due missili ucraini in Polonia. Per fortuna siamo così abituati alle menzogne dei nostri“alleati ” che, nelle opinioni pubbliche occidentali, nessuno crede alla Russia che invade la Polonia: tutti avvertono quanto suoni falso lo sdegno di chi non fa nulla contro lo sterminio israeliano a Gaza (con droni ben più micidiali, missili, raid aerei e di terra) per 19 droni di cartone e compensato da 10 mila euro l’uno senza vittime né danni. Quindi, per sostenere l’insostenibile, ecco pronta la contraerea delle panzane. Sul Corriere il duo Fubini-Polito spaccia per “analisi” l’ennesimo spot all’industria delle armi per dimostrare che spendiamo troppo poco (quando Cottarelli, sullo stesso Corriere, ha già dimostrato il contrario): “Il costo (necessario) della difesa: per contrastare droni da 20 mila euro servono sistemi molto più costosi”. Oppure serve un negoziato molto meno costoso che ci riporti a quando con la Russia si conviveva e cooperava in pace. C’è pure l’ “analisi” dell’autorevole Nona Mikhelidze sul Foglio : “Putin vuole un’altra guerra. Non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che si era dato, non ha nulla da presentare come una ‘vittoria’. Può solo ampliare gli attacchi, sconfinando oltre l’Ucraina . L’Occidente glielo permetterà?”. Pura logica cartesiana: siccome Putin le busca di brutto contro l’Ucraina, ora si pappa uno dopo l’altro i 27 Paesi europei e arriva finalmente a Lisbona. Fila, no?

lunedì 15 settembre 2025

~ Sapendo di mentire ~ Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano 15 settembre 2025

 
Abbiamo ascoltato molte idee interessanti, anche diverse dalle nostre, e sfornato un bel po’ di notizie.

La più clamorosa l’ha svelata Jeffrey Sachs, economista americano della Columbia University, già consigliere di Gorbaciov, di Eltsin, del presidente ucraino Kuchma e di tre segretari generali Onu: “Macron mi ha dato la Legione d’onore (nel maggio 2022, ndr) e in privato mi ha detto quello che in pubblico non dice: ‘La guerra è colpa della Nato’. Voglio che si sappia, perché mi disgusta”.

Pensavamo che, data l’autorevolezza della fonte, qualcuno dei media che sull’Ucraina raccolgono anche l’ultimo sospiro del più sfigato guerrapiattista la riprendesse e magari chiedesse al suo corrispondente a Parigi di interpellare l’Eliseo.
Invece, silenzio di tomba.
Del resto nel novembre 2019, mentre Macron e Merkel tentavano di convincere Zelensky a rispettare gli accordi di Minsk sull’autonomia e il cessate il fuoco per il Donbass per metter fine a cinque anni di guerra civile e i settori oltranzisti dell’Alleanza remavano contro e soffiavano sul fuoco antirusso annunciando l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia, fu proprio il presidente francese a dichiarare la “morte cerebrale della Nato”.
E a battersi fino all’ultimo affinché Zelensky accettasse Minsk e rinunciasse alla Nato per scongiurare l’invasione russa.
Ora, nelle sue memorie appena pubblicate, la Merkel si vanta di aver detto no a Kiev nella Nato perché “sarebbe stato come dichiarare guerra a Putin”.
Anche la Meloni sa bene come e perché la guerra cominciò.
Infatti dopo l’annessione russa della Crimea e fino al 2022, si oppose alle sanzioni a Mosca e addirittura elogiò la Russia di Putin.
E il giorno dell’invasione russa (24.2.22) scrisse in chat ai suoi: “Ci sarebbero molte cose da dire su come questa vicenda è stata gestita, e fin quando abbiamo potuto le abbiamo dette. Quando tutto sarà finito la storia dirà che ancora una volta abbiamo avuto ragione: la strategia dei Democratici americani era sbagliata. I risultati parlano da soli. Ed era nostro dovere dirlo per cercare di evitare questo epilogo. Ma… ora che la guerra è iniziata non è più il momento dei distinguo: con l’Occidente e la Nato senza se e senza ma”.
Oggi solo Trump osa dire in pubblico ciò che tutti i leader europei sanno, ma dicono solo in privato.
Il guaio è che, persa la guerra, questi squilibrati cercano o fabbricano ogni giorno un casus belli per trascinarci in guerra.
Ecco perché la rivelazione di Sachs che li smaschera non deve conoscerla nessuno.
Come ha detto ieri Gustavo Zagrebelsky alla Festa del Fatto, nessun governante “fa” mai la guerra: la “fa fare” agli altri.
Cioè a noi.

Svegliamoci.

Chi invade la Polonia - Di Marco Travaglio

 



sabato 13 settembre 2025

Quest’uomo è l’unica ragione per cui siamo ancora vivi e respiriamo oggi…

 

Vasily Arkhipov (1926-1998) era un ufficiale della Marina Sovietica che pronunciò l’unico voto contro il lancio di un siluro nucleare da un sottomarino B-59 in risposta al lancio di cariche di profondità da parte degli Stati Uniti, nonostante si trovasse in acque internazionali durante la Crisi dei Missili di Cuba del 1962.

L’equipaggio sovietico non aveva contatti con Mosca da alcuni giorni e non era sicuro se fosse scoppiata la Terza Guerra Mondiale. Il capitano era convinto che la guerra fosse iniziata in superficie e voleva lanciare il siluro nucleare. La situazione peggiorava: le batterie del sottomarino stavano esaurendosi, l’aria condizionata non funzionava e la temperatura superava i 45°C (113°F). Molti membri dell’equipaggio iniziarono a svenire a causa dell’avvelenamento da anidride carbonica e dei bassi livelli di ossigeno, fattori che compromettevano seriamente il loro giudizio.

Secondo il protocollo, il lancio nucleare richiedeva l’approvazione solo del capitano e del commissario politico a bordo. Per fortuna, Arkhipov era il comandante di una flottiglia e si trovava a bordo di quel fatale sottomarino B-59. I comandanti di flottiglia di solito non erano presenti sui sottomarini nucleari, ma il loro rango permetteva di trasformare il voto da due persone a tre.

Arkhipov discusse con i due ufficiali superiori e riuscì infine a convincerli a emergere e contattare Mosca. La sua determinazione e la sua decisione evitarono una guerra nucleare e letteralmente salvarono il mondo.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=122174857046516132&set=a.122166856556516132

venerdì 12 settembre 2025

il vaccino contro il cancro EnteroMix.

 

Ultim'ora: il vaccino contro il cancro EnteroMix in Russia mostra il 100% di efficacia nei primi test! Immagina un mondo in cui il trattamento contro il cancro è personalizzato per il profilo genetico unico di ogni individuo, con effetti collaterali minimi e la massima efficacia. Sembra fantascienza, vero? Beh, il vaccino russo contro il cancro EnteroMix potrebbe renderlo realtà. Sviluppato utilizzando una tecnologia mRNA simile ai vaccini anti COVID-19, EnteroMix ha dimostrato notevoli promesse nei primi studi, vantando un'efficacia del 100% e una riduzione significativa del tumore.
Come funziona?
EnteroMix utilizza un profilo avanzato di mutazione per identificare biomarcatori unici, consentendo al vaccino di innescare una risposta immunitaria precisa. Questo approccio personalizzato addestra il sistema immunitario a rilevare e distruggere le cellule tumorali, con una tossicità minima. L'applicazione iniziale del vaccino si concentrerà sul cancro del colon-retto, una delle principali cause di morti legate al cancro in tutto il mondo.
La scienza dietro la sensazione.
Studi preclinici hanno rivelato risultati impressionanti:
- 60-80% restringimento del tumore
- Sviluppo di tumori inibito
- Aumento dei tassi di sopravvivenza
- Bassa tossicità
Il vaccino ha anche dimostrato sicurezza ed efficacia con somministrazioni ripetute, rendendolo un potenziale cambiamento nel trattamento del cancro.
Qual è il prossimo?
Mentre gli studi di Fase I sono in corso, sono necessari studi multifase più ampi per convalidare benefici a lungo termine e un uso clinico più ampio. Se approvato, EnteroMix potrebbe diventare il primo vaccino personalizzato al mondo contro il cancro a mRNA, offrendo una terapia mirata e potenzialmente meno dannosa rispetto alla chemioterapia o alle radiazioni.
Il futuro della cura del cancro?
L'Agenzia Federale Medica e Biologica russa (FMBA) ha annunciato che il vaccino sarà gratuito per i pazienti, in linea con i suoi obiettivi di medicina di precisione. Con la ricerca che sta progredendo su ulteriori varianti che mirano al glioblastoma e al melanoma, EnteroMix potrebbe ridefinire il futuro del trattamento per il cancro.
Punti di evidenza chiave:
- Tipi di cancro mirati: cancro colorettale, glioblastoma e melanoma
- Tecnologia usata: tecnologia mRNA, simile ai vaccini anti COVID-19
- Risultati della prova: 100% efficacia nei primi studi, 60-80% restringimento del tumore
- Benefici potenziali: trattamento personalizzato, effetti collaterali minimi e tassi di sopravvivenza più elevati
- Prossime fasi: sperimentazioni di Fase II e III, approvazione normativa e potenziale accesso al pubblico.
Mentre il mondo guarda con il fiato sospeso, una cosa è chiara: EnteroMix ha il potenziale per rivoluzionare il trattamento contro il cancro. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo sviluppo innovativo!

martedì 9 settembre 2025

La Luna.

La Luna è l'unico satellite naturale della Terra[3]. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per antonomasia e con l'iniziale minuscola («una luna»), come sinonimo di satellite anche per i corpi celesti che orbitano attorno ad altri pianeti.

Orbita a una distanza media di circa 384400 km dalla Terra[1], sufficientemente vicina da essere osservabile a occhio nudo, così che sulla sua superficie è possibile distinguere delle macchie scure e delle macchie chiare. Le prime, dette mari, sono regioni quasi piatte coperte da rocce basaltiche e detriti di colore scuro. Le regioni lunari chiare, chiamate terre alte o altopiani, sono elevate di vari chilometri rispetto ai mari e presentano rilievi alti anche 8000-9000 metri. Essendo in rotazione sincrona rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra e il suo lato nascosto è rimasto sconosciuto fino al periodo delle esplorazioni spaziali[4].

Durante il suo moto orbitale, il diverso aspetto causato dall'orientazione rispetto al Sole genera delle fasi chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell'uomo fin dall'antichità. Impersonata dai greci nella dea Selene[5], fu da tempo remoto considerata influente sui raccolti, le carestie e la fertilità. Condiziona la vita sulla Terra di molte specie viventi[6], regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce sulle maree e sulla stabilità dell'asse di rotazione terrestre[7].

Si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la nascita della Terra. Esistono diverse teorie riguardo alla sua formazione; la più accreditata è che si sia formata dall'aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia[8].

Il suo simbolo astronomico ☾[9] è una rappresentazione stilizzata di una sua fase (compresa tra l'ultimo quarto e il novilunio visto dall'emisfero boreale, oppure tra il novilunio e il primo quarto visto dall'emisfero australe).

La faccia visibile della Luna è caratterizzata dalla presenza di circa 300 000 crateri da impatto (contando quelli con un diametro di almeno km)[10]. Il cratere lunare più grande è il bacino Polo Sud-Aitken[11], che ha un diametro di circa 2500 km, è profondo 13 km e occupa la parte meridionale della faccia nascosta.

Continua su: https://it.wikipedia.org/wiki/Luna