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lunedì 16 dicembre 2024

Tomba di Senenmut.

 

Raffigurazioni astronomiche nella Tomba di Senenmut.
Questa impressionante immagine mostra le raffigurazioni astronomiche trovate nella tomba di Senenmut, un influente funzionario e architetto durante il regno del faraone Hatshepsut (XVIII dinastia) .
La tomba di Senenmut, situata a Deir el-Bahri vicino Luxor, presenta alcune delle prime rappresentazioni conosciute delle costellazioni egiziane e dei fenomeni celesti. L'opera d'arte dettagliata sul soffitto della sua tomba include:
Ammassi stellari e costellazioni: gli intricati schemi di stelle e costellazioni sono raffigurati meticolosamente, riflettendo la comprensione avanzata degli antichi egizi del cielo notturno . Queste costellazioni non erano solo importanti per la navigazione e il tempo, ma avevano anche significati religiosi e mitologici significativi.
Barche celesti: figure di dei e barche celesti che viaggiano attraverso il cielo, simboleggiando il viaggio del dio sole Ra attraverso l'oltretomba e i cieli. Questo viaggio è stato fondamentale per l'antico sistema di credenze egiziane, rappresentando il ciclo della vita, della morte e della rinascita .
Diagrammi astronomici: Diagrammi dettagliati che mostrano il movimento dei corpi celesti, come il sole, la luna e i pianeti. Queste raffigurazioni illustrano gli sforzi degli antichi egizi di tracciare e prevedere eventi astronomici, strettamente legati al loro calendario agricolo e alle feste religiose .
La tomba di Senenmut è una testimonianza della raffinatezza dell'antica astronomia egizia e della sua integrazione nella loro arte, religione e vita quotidiana. Il soffitto astronomico offre preziose intuizioni su come gli antichi Egizi vedevano e comprendono il cosmo, evidenziando le loro notevoli conquiste in questo campo.

venerdì 9 aprile 2021

Egitto, ritrovata a Luxor la 'città d'oro perduta'.


























Sarebbe il più grande insediamento urbano del Paese.

In Egitto è stata annunciata la scoperta di quello che viene descritto come il più grande insediamento urbano mai rinvenuto nel Paese attraverso un ritrovamento presentato quale il secondo più importante dopo quello della tomba di Tutankhamon. Come riporta la pagina Facebook del ministero delle Antichità egiziano, si tratta di una "città d'oro perduta" di quasi 3.000 anni fa e il ritrovamento è stato fatto da una missione guidata dall'archeologo-star egiziano Zahi Hawass sulla sponda ovest del Nilo nella zona di Luxor, nel sud dell'Egitto.

ANSA

giovedì 17 ottobre 2019

Scoperti venti sarcofaghi a Luxor, l'antica Tebe: sono intatti e dai colori sgargianti.

Risultati immagini per trovati sarcofaghi a Luxor

Una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni, secondo il Ministero delle Antichità.

Venti sarcofaghi in legno in buone condizioni, probabilmente risalenti a un periodo fra il XX secolo e il IV secolo avanti Cristo, sono stati scoperti nel sito dell'antica Tebe, a Luxor. Le autorità egiziane hanno definito il ritrovamento come "una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni" ma le notizie sono ancora scarne in attesa della conferenza stampa in programma sabato. I sarcofaghi sono stati scoperti nella necropoli di Asasif, sulla riva occidentale del Nilo, vicino alla Valle dei Re, dove si trovano alcune delle tombe dei più conosciuti Faraoni risalenti a diversi periodi dell'antico Egitto, dalle dinastie del Medio Regno, al Nuovo Regno, fino al Periodo Tardo, e quindi lungo un vastissimo arco di tempo che va dal 1994 al 332 avanti Cristo. Le tombe sono disposte su due livelli sovrapposti e sono ben conservate come si vede dalle iscrizioni e dai dipinti che le ricoprono, ancora di colori vivi. Una condizione non impossibile visto il clima asciutto dell'Egitto. Le autorità egiziane danno sempre grande evidenza alle scoperte nelle aree archeologiche, fiduciose che ciò possa facilitare anche la ripresa del turismo, tra le voci più importanti dell'economia nazionale, che sebbene abbia goduto di buoni risultati negli ultimi anni non è ancora tornato ai livelli precedenti al periodo turbolento cominciato con la rivoluzione del 2011 e i pericoli di attacchi terroristici. Dal dicembre 2017 è in corso nella Valle dei Re una missione archeologica alla ricerca delle tombe della regina Nefertiti e di sua figlia, che era la vedova del re Tutankhamon. I ricercatori stanno anche cercando i siti di sepoltura di tre grandi faraoni - Ramses VIII, Re Thutmose II e Re Amenhotep. Recentemente è stato presentato ai giornalisti egiziani e stranieri un antico sarcofago restituito all'Egitto dal Metropolitan Museum di New York, al quale era stato venduto per quattro milioni di dollari in seguito a una serie di passaggi, dopo essere stato esportato illegalmente dall'Egitto. La bara, datata tra il 150 e il 50 avanti Cristo, appartiene a Nedjemankh, un sacerdote del dio-ariete Heryshef. Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukri, che si trovava negli Usa per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu, ha partecipato personalmente insieme con il procuratore generale di New York alla cerimonia di consegna del reperto. 

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Scoperti-venti-sarcofaghi-a-Luxor-l-antica-Tebe-sono-intatti-e-dai-colori-sgargianti-12a42af7-a67a-47b0-a156-fe876b5b0c40.html?fbclid=IwAR3bOMJL30wsbTm9pumoMYYKBT_ad-VKdg9B8BZ7NdS1ND_H_IJmjoXiiPE#foto-4