Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi
Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi è in Procura a Rieti.
"Secondo quanto abbiamo appreso dai giornali si va, secondo me, verso l'insussistenza della notizia di reato perché, se i fondi raccolti sono confluiti nelle casse della Protezione Civile, il fatto si rivelerà una grossa bolla di sapone". Così al Tg regionale del Lazio della Rai il procuratore di Rieti Giuseppe Saieva sul caso dei fondi raccolti per Amatrice e Accumoli con gli sms solidali. "Abbiamo aperto un fascicolo modello 45 nell'ambito del quale possiamo fare una ricerca della notizia criminis", ha detto Saieva che sentirà il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi - secondo il quale i fondi non sono mai arrivati a destinazione -, convocato come persona informata sui fatti.
Sindaco Amatrice, ora mi aspetto contraerea - "Sabato ad Atreju ho fatto un discorso molto più ampio e ho detto che era stata tradita la volontà degli italiani perché in quei giorni facendo quel numero intendevano dare i soldi alle popolazioni che hanno avuto la distruzione. Poi le scelte sono state altre e secondo me non si è tenuto conto della volontà popolare. Punto".
E' quanto afferma, in un'intervista a Intelligonews.it in merito alla vicenda degli sms solidali, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. "Adesso io mi aspetto la contraerea. Basterebbe dire - aggiunge Pirozzi - 'abbiamo utilizzato i soldi per altri comuni', non c'è niente di male. Poi si vuol fare passare che è stata fatta la consulta dei sindaci, ma così non è. La Regione Lazio ha inserito la ristrutturazione di una scuola di un Comune che non è inserito nel cratere, che è Collevecchio. Con tutto il rispetto per Collevecchio che è un comune che ho nel cuore e ha dato anche i natali a un campione del mondo come Alessandro Nesta. E' chiaro - conclude il sindaco di Amatrice - che adesso mi aspetto il fuoco".