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martedì 18 settembre 2012

FOGGIA: ARRESTATI 4 CARABINIERI PER OMICIDIO ED ESTORSIONE.


carabinieri

Oggi sono state arrestate sedici persone tra cui spiccano i nomi di quattro carabinieri in servizio a Lucera (FG).
I membri dell'arma svolgevano “funzioni di appoggio” per un gruppo criminale che si occupava di estorsioni ai negozianti. Questo avrebbe anche compiuto un omicidio del componente di una banda rivale.
Le ordinanze sono state emesse dagli agenti del Commissariato di Lucera della Polizia di Stato con l'aiuto dei carabinieri del Comando provinciale di Foggia e quindici persone sono finite in carcere, mentre una soltanto è ai domiciliari.
Gli uomini in manette sono stati accusati di reati vari, tra cui: associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di concorso in omicidio premeditatoestorsione mediante intimidazioni con colpi d'arma da fuoco, incendio, minacce e favoreggiamento.
Tra gli arrestati si notano esponenti della criminalità locale pugliese già noti come Antonio Cenicola, di 39 anni, Antonio Cenicola di 66, detto “Maurill” e Antonio Ricci, chiamato “il nanetto”, di 35 anni.
Le indagini scattarono dopo l'uccisione di Fabrizio Pignatelli, morto a causa di numerosi colpi di arma da fuoco il 30 agosto 2011 a Lucera, nei pressi del suo circolo privato “Atlantic City”.
Nei giorni scorsi gli investigatori avevano ricondotto questo episodio al gruppo Cenicola-Ricci, il quale, agiva imponendo l'acquisto dei propri prodotti ai commercianti locali, minacciandoli e poi mettendo in atto estorsioni ed incendiando i rispettivi locali commerciali dei “dissidenti”. Le minacce e richieste del gruppo criminale, tendevano anche ad impoverire i titolari dei locali per assumerne poi la gestione o il controllo degli stessi.
Gli inquirenti hanno accertato che, comunque, era in corso anche una scissione in due tronchi del gruppo criminale facente capo alla famiglia Ricci. Nell'ambito di tale scissione si sarebbero contrapposti Antonio Ricci e suo cognato Vincenzo Ricci, il quale si era alleato a Fabrizio Pignatelli e voleva riappropriarsi, dopo venti anni trascorsi in carcere, del mercato lucerino della droga e delle estorsioni.
Investigando sul gruppo, inoltre, è emerso il coinvolgimento di soggetti appartenenti alle forze dell'ordine, i quali sono risultati componenti effettivi dell'associazione criminale di Antonio Ricci. Sono finiti in carcere con l'accusa di estorsione il carabiniere Luigi Glori di 52 anni di Foggia, mentre, con le accuse di associazione per delinquere ed estorsione i carabinieri Michele Falco di 49 anni di Napoli, Giuseppe Sillitti di 46 anni di Caltanissetta e Giovanni Aidone di 48 anni di Vizzini (CT).