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giovedì 26 ottobre 2023

I russi sono matti? - Professor X - G. Middei

 

Chi non ha almeno una volta nella vita sentito parlare di Dostoevskij? O di Gogol e di Tolstoj? E no, non mi importa se oggi non è conveniente, politicamente corretto per la precisione, parlare della letteratura russa. Incominciai a leggere i russi da giovane e da allora non li ho più abbandonati. Ma perché leggere la letteratura russa?
Nella letteratura russa troverete le domande prime e ultime dell’uomo. È tutta un dibattersi di enigmi e dubbi morali, di personaggi dilaniati dai conflitti morali. Uno studente, afflitto dalla miseria, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di potersi ergersi al di sopra della legge; nei Fratelli Karamazov l’amore familiare diviene odio, ed un figlio assassina il proprio padre per interposta persona; in Guerra e pace il giovane Pierre si tormenta per capire il senso della vita, mentre Gogol nelle Memorie di un pazzo vi farà toccare con mano la follia.
Non aspettatevi i classici eroi senza macchia e senza paura, gli eroi russi sono sempre complessi, sempre disperati, sempre pieni di contraddizioni. Sono buoni? Cattivi? Sono folli? Non riuscirete mai a stabilirlo. Non del tutto. Dostoevskij vi parlerà dell’amore e della passione, dove si crea, perché si crea, perché porta dolore, gioia e tormento. Tolstoj vi descriverà la vita in tutta la sua larghezza, in tutta la sua profondità, in tutta la sua immensità, ve ne mostrerà le infinite ramificazioni e di ogni cosa, di ogni uomo vi spiegherà le caratteristiche, i dettagli, le particolarità, le origini, le sfumature.
I russi pretendono tanto, chiedono tanto, pretendono attenzione, concentrazione, ma sono la più grande esperienza che possa capitare a un lettore. Leggendo i classici russi, provo sempre un brivido tra le scapole. Leggere un Tolstoj, un Dostoevskij, un Gogol, un Turgenev, è un’esperienza radicale, vi farà mettere in discussione voi stessi, tutto ciò che pensate, sentite, e credete. È la più grande esperienza che possa capitarvi, a patto di avere il coraggio di compierla. Ed è molto più facile dimenticare il numero del telefono del primo amore, che la prima lettura di Delitto e castigo o della Sonata a Kreutzer di Tolstoj. E voi che rapporto avete con la letteratura russa?
Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (Se vi piace ciò che pubblico, potete trovarmi anche su Instagram, dove vi parlerò dei grandi classici, mi trovate a questo link: https://www.instagram.com/ilprofessorx
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