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domenica 5 aprile 2020

Armi di distrazione di massa. - Massimo Erbetti

La destra battezza la leadership di Salvini | L'HuffPost

Le armi di distrazione di massa, sono una serie di strumenti mediatici utilizzati dai potenti per distrarci dai problemi reali. Purtroppo ne siamo tutti vittime e lo siamo fin da bambini, quando ad esempio i nostri genitori, per distogliere la nostra attenzione da una promessa fatta e poi non più mantenuta, invece di spiegarci il, motivo di tale mancanza, ci distraggono comprandoci un gelato o un giocattolo. È facile distrarre un bambino, ma è facile, anzi facilissimo anche distrarre un popolo...facile? Direte voi...assolutamente no, noi siamo attenti, noi siamo adulti, noi non ci facciamo fregare tanto facilmente!.. Sicuri sia veramente così? Facciamo finta che un determinato partito politico, faccia un emendamento, nel quale:
".. le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio (Covid-19) non determinano, in caso di danni agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa..." emendamento scandaloso, vergognoso, volto a creare una categoria di uomini al di sopra della legge e mettiamo il caso che questo partito venga smascherato..cosa fa quel partito? Per prima cosa dice che ritira l'emendamento perché purtroppo è stato scritto male e che "potrebbe" essere frainteso...scritto male? Frainteso?...ma come scritto male? Ci sono le firme di 59 senatori sotto quell'emendamenro, possibile che nessuno di loro si sia accorto che è scritto male? E poi frainteso? Ma come frainteso? È chiaro, lampante, scritto nero su bianco che con quell'emendamenro si volevano salvare gli amici degli amici...e mandare al macello migliaia di operatori sanitari che ogni giorno rischiamo la vita...come uscire da questa storia con il minor danno possibile? Per prima cosa, come dicevo prima, si ritira l'emendamento...poi si rilancia dicendo che si è dalla parte degli operatori sanitari...e gli si promettono più soldi...si sa I soldi fanno comodo a tutti...e poi opera magistrale...degna di un genio..."Riapriamo le chiese per Pasqua".. E il gioco è fatto...argomento del giorno non è più l'emendamento vergogna...superato, dimenticato, messo nel cassetto, ora c'è qualcos'altro di cui parlare...la religione, argomento spinoso, c'è chi ci crede e chi no, bisogna stare attenti a come muoversi a dare giudizi, il terreno è minato...cosa fai? Critichi la scelta? Ma se lo fai, ti attiri le critiche di chi è credente, d'altra parte se non lo fai e la fai passare come una buona idea, rischi di mandare una fetta di popolazione a farsi infettare...dite la verità, vi siete già dimenticati dell'emendamento vergogna vero?...


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venerdì 20 settembre 2013

Vittoria M5S: ritirato l'emendamento Pd che stanziava 1 milione di euro in più ai partiti.

Vittoria! Il Movimento 5 Stelle è riuscito a far ritirare l'emendamento Marcucci (Pd) che stanziava 1 milione di euro all'anno per la "conservazione e informatizzazione degli archivi dei partiti". Il Movimento 5 Stelle con una serie d'interventi e controproposte ha spiazzato i partiti. Abbiamo proposto con un sub-emendamento a firma Fabrizio Bocchino di stanziare 1 milione di euro a musei, biblioteche, archivi di Stato e storici. I vari rappresentanti del Movimento 5 Stelle da Nicola Morra a Vito Crimi passando per Stefano Lucidi, Fabrizio Bocchino , Sergio Puglia, Barbara Lezzi hanno ricordato in aula come la cultura non è dei partiti e la memoria storica si conserva negli Archivi di Stato. Da lì l' invito i partiti a consegnare gratuitamente la loro documentazione storica negli Archivi di Stato e Istituti Storici.
A fronte dell'opposizione di gran parte dell'Aula, il relatore Marcucci (Pd) ha ritirato l'emendamento pro-partiti. Con questa mossa ha evitato la bocciatura della sua proposta e l' approvazione in aula del subemendamento del Movimento 5 Stelle che stanziava piu' fondi a musei, biblioteche, archivi di Stato. Il solito Pdmenoelle.
Il m5s è l'unico a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale.