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venerdì 29 novembre 2019

Jon Bon Jovi ha aperto due ristoranti dove le persone bisognose possono mangiare gratis. - Emma Taggart

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Molte celebrità usano il loro status e la loro ricchezza per aiutare gli altri e rendere il mondo un posto migliore, ma Jon Bon Jovi porta la generosità al livello successivo. Sebbene sia noto per la sua musica, Bon Jovi è anche appassionato di cibo e aiuta le persone bisognose. Ecco perché ha aperto i suoi due ristoranti della comunità, JBJ Soul Kitchen , dove chiunque può mangiare gratuitamente.

Il primo ristorante di Bon Jovi è stato aperto nella zona di Red Bank nel New Jersey nell'ottobre 2011, e il secondo ha aperto i battenti nel 2016 vicino a Toms River, un'area che è stata gravemente danneggiata dall'uragano Sandy nel 2012. L'impresa alimentare del cantante è una delle tante progetti gestiti da The Jon Bon Jovi Soul Foundation , un'organizzazione benefica che mira a "rompere il ciclo della fame, della povertà e dei senzatetto".

Finora, Bon Jovi e il suo team di ristoranti hanno servito oltre 100.000 pasti a clienti paganti e bisognosi. Non ci sono prezzi nel menu, ma coloro che possono permettersi un pasto sono incoraggiati a donare $ 20. Per coloro che stanno lottando finanziariamente, possono mangiare gratuitamente e sono anche incoraggiati a fare volontariato al ristorante, aiutando a servire i pasti e lavorare in cucina. Dall'apertura dei ristoranti, il 54% dei pasti è stato pagato con donazioni e il 46% è stato guadagnato attraverso il volontariato.

I tavoli arrivano al primo arrivato, al primo servito, ma quelli che di solito non possono permettersi il lusso di un pasto caldo hanno la priorità. Ogni piatto è preparato con cura utilizzando prodotti coltivati ​​nell'orto del ristorante. I clienti possono scegliere tra una fantastica selezione di piatti deliziosi come il pollo al sesamo allo zenzero arancione, il filetto di baccalà condito con l'anima e la quinoa di verdure arrosto. Soul Kitchen dice: "Tutti sono i benvenuti al nostro tavolo dove ingredienti, dignità e rispetto di provenienza locale sono sempre presenti nel menu".

https://mymodernmet.com/bon-jovi-soul-kitchen/?fbclid=IwAR0SnLZLUwVJC5Ep7KLs5n7toq2-ZFrOWRQdQqCW0DxJaTdc0u21NtUp694

lunedì 12 maggio 2014

Artista costruisce case ai senzatetto con un’idea semplice ed unica.

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Gregory Kloehn è un “esploratore” dei cassonetti della spazzatura, ma non per il motivo che tutti pensano! Non è un senzatetto, bensì un artista di Oakland che cerca di aiutare i meno fortunati utilizzando i suoi lavori. Invece di realizzare sculture da vendere a ricchi collezionisti, preferisce concentrare le forze per regalare una casa ai poveri che vivono in strada in California.

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Gregory si avventura tra i cumuli di rifiuti abbandonati in strada per recuperare materiali utili. Con quello che trova, costruisce piccoli rifugi ad un posto destinati ad accogliere senzatetto: le “little homeless homes” sono della dimensione di un divano – non molto grandi, ma vitali per chi non ha un tetto sotto il quale ripararsi – e sono tutte fornite di tetto a spiovente, in modo da far drenare l’acqua in caso di pioggia, e di rotelle, così che ogni proprietario possa spostare il rifugio e portarlo con sè.
La struttura delle casette è realizzata con vecchi pallet , mentre il resto dei dettagli è affidato a materiali di recupero rivisitati dall’incredibile estro di Gregory.
L’idea di aiutare i più sfortunati gli venne quando un senzatetto un giorno si affacciò nel suo studio chiedendo una coperta per ripararsi; tutto quello che Gregory aveva però era l’ultima opera su cui stava lavorando: una piccola casa-mobile equipaggiata con cucinino, una cisterna d’acqua e una botola per smaltire rifiuti. E’ così che Gregory ha capito come rendersi utile per aiutare la comunità.
Adesso il suo obiettivo è cresciuto: non solo continua a realizzare rifugi mobili per i senzatetto, ma insegna ai meno fortunati a costruirsi da soli queste originali abitazioni!
Un’iniziativa bellissima, che può essere sostenuta con donazioni effettuate sul profilo facebook di Gregory.


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http://www.bioradar.net/bionews/artista-costruisce-case-ai-senzatetto-con-unidea-semplice-ed-unica/