lunedì 28 luglio 2014

Royal Poinciana o Delonix regia.



Royal POINCIANA, popolarmente conosciuta come malinche, framboyán o flamboyant, è una specie appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Uno degli alberi più colorato al mondo per i suoi fiori rosso-arancio e il fogliame verde brillante.



https://www.facebook.com/SociedadArgentinaDeHorticultura/photos/a.288614211248311.62983.282962628480136/556758031100593/?type=1&theater

La triade pericolosa.

   
La triade pericolosa e perniciosa

Dunque, tirando le somme:
- la Concordi è arrivata a Genova ricevuta con tutti gli onori dal bimbominkia;
- uno scoppio ha distrutto una casa a Roma ferendo anche gravemente alcune persone;
- a Gaza si continua a combattere per la felicità di Obama, il guerrafondaio vincitore del premio Nobel per la PACE....;

- Alitalia boccheggiante, esauriti i fondi - in 5 anni bruciati 1,4 miliardi - si affida agli investimenti di PosteItaliane;
- la UE, prona ai dictat di Obama, servo a sua volta dei padroni dell'economia mondiale, vara sanzioni contro i vertici dell'intelligence russa;
- gli americani scappano dall'ambasciata di Tripoli scortati dai caccia stanziati a Sigonella - Siracusa - Italy;
- Milano e Pisa ancora una volta allagate dall'esondazione del Seveso e dell'Arno;
- Berlusconi, riapre il suo grancuore alle nuove alleanze (non gli basta l'alleanza con il PD?);
- Bimbominkia ci minaccia costantemente avvertendoci che loro non si stancano;
- il personale della scuola bloccato da due anni forse....andrà in pensione;
- lo yacht di Steve Jobs è stato "avvistato" a Brindisi (forse è un mezzo alieno);
etc, etc....
Avvisatemi quando succede qualcosa di nuovo, magari scoppia la rivoluzione per quel briciolo di dignità rimasto: io sono pronta!


Cetta.

sabato 26 luglio 2014

Pescare piranha è facilissimo!

Incendio su monte Cuccio, impegnati due Canadair.

Incendio su monte Cuccio, impegnati due Canadair





Minacciate dalle fiamme diverse villette.

Un incendio di vaste dimensioni sta impegnando gli uomini della forestale e dei vigili del fuoco da diverse ore tra monte Cuccio, da dove si sono sviluppate le fiamme a San Martino delle Scale in zona Sant'Anna interessata pochi giorni fa da un altro rogo. A supporto degli uomini a terra, due Canadair. Il lavoro è reso difficile dal vento e dalle alte temperature. 

http://www.monrealepress.it/mp-incendio-su-monte-cuccio-impegnati-due-canadair-5065.asp

Il collasso dell'economia deriva da una truffa perpetrata dalle banche.

Una risata li seppellirà. - Dario Fo

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"Quello che sta succedendo in questi giorni alla Camera ed in Senato è a dir poco grottesco, soprattutto l’agilità degli uomini di governo, che ad ogni costo vogliono arrivare a far accettare dal Parlamento leggi impossibili, per non dire indegne. 

Questa situazione sta assomigliando sempre più ad una farsa di Aristofane, Antifane o di Menandro, dove logica e ragione vengono buttate a sguazzare nel lerciume delle cloache. 

C’è di che sghignazzare ad ogni sortita del gruppo governativo fino allo scompiscio. 


Ma come diceva Mirone di Corinto, per intendere la comicità di un gesto folle della politica bisogna essere informati e saper leggere l’assurdo becero che sta dentro ogni programma esposto a comando dal nocchiero che spinge la barra del timone.

“Il riso abbonda sulle labbra degli stolti”, diceva un saggio del Senato romano. 


Mai sentenza più falsa e cialtrona fu pronunciata al mondo. 

Infatti gli stolti non ridono. Restano attoniti davanti ad ogni lazzo o battuta ironica, specie se sottile. Lo stolto ride solo se sollecitato da una situazione palesemente triviale, ovvia e scontata. Ascoltando un’ironia di gusto intelligente rimane immancabilmente allocchito.

È quello che succede oggi a una gran quantità di pubblico, ascoltando le capovolte acrobatiche messe in campo dai furbacchioni di potere. Non riescono a riconoscere l’inganno e la sfacciataggine ipocrita che i conducenti si stanno inventando per far passare quelle infamie ad ogni costo.


È il problema posto dall’opposizione con la valanga di emendamenti sulla riforma costituzionale che abolisce il Senato elettivo. E quindi si ricorre un’altra volta puntualmente alla ghigliottina. 

È un’invenzione paradossale, assurda. 
Qualcuno l’ha chiamata “oscena”. 
L’effetto equivale all’esplosione di una carica di tritolo che fa saltare in aria il pacco degli emendamenti, un bel botto e il problema sparisce all’istante. 

L’opposizione urla indignata e la maggioranza, stupita, ribatte: 
“Perché tanta caciara? Che c’è di strano?”. 
“Questa tagliola è un atto infame! Oltretutto incostituzionale!”. 
“Piano con le offese, noi agiamo nell’interesse, anzi, per volontà del popolo”.

E qui un pubblico degno di rispetto dovrebbe esplodere in una risata a sganascio, e urlare: “Ma quale popolo? L’avete un’altra volta imbesuito, messo con il sedere in umido quel popolo, costretto a guardare ma non reagire”.


Ormai aspettiamo di giorno in giorno l’apparire dell’uomo che s’affaccia solo al balcone per proporci finalmente il pensiero unico. 


Ma alla sua sortita non possiamo restare con la faccia attonita e indignata. 
Bisogna saperlo accogliere con una gran risata. 
Il riso si dovrebbe insegnare fin dalle scuole elementari. 
Spiegare ai bimbi che ridere significa intelligenza e conoscenza, che solo i popoli che ne fanno uso sono composti da gente civile.

Per la prima volta dopo tanto tempo, ecco che finalmente l’opposizione, formata anche da personaggi inconsueti in una protesta democratica, sale al Quirinale, chiedendo di poter parlare con il capo dello Stato, un uomo sempre disponibile (specie se deve incontrare gente che la pensa come lui) a dare buoni consigli, a commuoversi persino, davanti ai loro applausi e complimenti adulatori, fermando lacrime che gli rigano il viso. 

Ma davanti a questo gruppo di facinorosi no, il nostro beneamato presidente non può scendere per ascoltarli. “Sono lievemente indisposto” fa dire. 

Mi aspettavo una risata, ma siamo evidentemente fuori allenamento. Per intendere l’assurdo smaccato bisogna essersi preparati a interpretare ogni paradosso.
A 'sto punto avrei urlato di gioia, vedendo arrivare di fronte al parlamento un gruppo di ragazzi che spingono una ghigliottina a grandezza naturale, su ruote magari, al canto di 


Allons, enfants de la Patrie”.

È troppo presto. Per riscoprirci spiritosi abbiamo bisogno di entrare in partita.
Ma tornando ai temi della commedia satirica dobbiamo ammettere che ci si sta muovendo verso la nascita di una coppia di partiti gestiti smaccatamente da un giovane toscano dalla parola facile e da un condannato alla galera riabilitato. 

Quest’ultimo, poveretto, andava a ragazzine senza sapere che rischiava una condanna per prostituzione minorile. Un brav’uomo, candido, che pagava un numero enorme di Olgettine da spasso, alloggiandole in un residence a poca distanza da casa per averle sempre sottomano.
Questa strana coppia sta imponendo uomini scelti da loro, mossi come burattini, e minaccia di espellere chiunque si ponga in contrasto con la loro guida e soprattutto insulta e chiama rozzi mestatori coloro che fanno riferimento alla P2 a proposito del loro modo d’agire.


E, a 'sto punto, penso che imparare tutti ad emettere risate corali ben modulate sia importante, ma non basti. Davanti a questa vergognosa imposizione autoritaria dobbiamo apprendere insieme ad emettere in coro giganteschi pernacchi frastornanti, al punto di svegliare tutto il popolo dei dormienti avvolti nell’oblio".
Dario Fo


http://www.beppegrillo.it/2014/07/una_risata_li_s.html

Come l’Italia contribuisce ai raid israeliani. - Manlio Dinucci

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Mentre Washington dichiara che «Israele ha il diritto di difendersi dagli attacchi lanciati da una organizzazione terroristica di Gaza», assicurando però di lavorare sia con i palestinesi che con gli israeliani per descalare il conflitto, Bruxelles esprime «ferma condanna» per il lancio di razzi da Gaza su Israele e «deplorazione» per le vittime civili palestinesi provocate dai raid aerei effettuati «per ritorsione» da Israele. Stessa posizione di Roma, che insiste sulla necessità di «riprendere il filo del processo di pace». Per farlo, occorre però spezzare il filo del processo di guerra, in cui gli Stati uniti e le maggiori potenze europee svolgono un ruolo di primo piano.
I cacciabombardieri che martellano Gaza sono F-16 e F-15 forniti dagli Usa a Israele (oltre 300, più altri aerei ed elicotteri da guerra), insieme a migliaia di missili e bombe a guida satellitare e laser. Come documenta il Servizio di ricerca del Congresso Usa (11 aprile 2014), Washington si è impegnato a fornire a Israele, nel 2009-2018, un aiuto militare di 30 miliardi di dollari, cui l’amministrazione Obama ha aggiunto nel 2014 oltre mezzo miliardo per lo sviluppo di sistemi anti-razzi e anti-missili. Israele dispone a Washington di una sorta di cassa continua per l’acquisto di armi statunitensi, tra cui sono previsti 19 F-35 del costo di 2,7 miliardi. Può inoltre usare, in caso di necessità, le potenti armi stoccate nel «Deposito Usa di emergenza in Israele». Al confronto, l’armamento palestinese equivale a quello di chi, inquadrato da un tiratore scelto nel mirino telescopico di un fucile di precisione, cerca di difendersi lanciandogli il razzo di un fuoco artificiale.
Un consistente aiuto militare a Israele viene anche dalle maggiori potenze europee. La Germania gli ha fornito 5 sottomarini Dolphin (di cui due regalati) e tra poco ne consegnerà un sesto. I sottomarini sono stati modificati per lanciare missili da crociera nucleari a lungo raggio, i Popeye Turboderivati da quelli Usa, che possono colpire un obiettivo a 1500 km. L’Italia sta fornendo a Israele i primi dei 30 velivoli M-346 da addestramento avanzato, costruiti da Alenia Aermacchi (Finmeccanica), che possono essere usati anche come caccia per l’attacco al suolo in operazioni belliche reali.
La fornitura dei caccia M-346 costituisce solo una piccola parte della cooperazione militare italo-israeliana, istituzionalizzata dalla Legge n. 94 del 17 maggio 2005. Essa coinvolge le forze armate e l’industria militare del nostro paese in attività di cui nessuno (neppure in parlamento) viene messo a conoscenza. La legge stabilisce infatti che tali attività sono «soggette all’accordo sulla sicurezza» e quindi segrete. Poiché Israele possiede armi nucleari, alte tecnologie italiane possono essere segretamente utilizzate per potenziare le capacità di attacco dei vettori nucleari israeliani. Possono essere anche usate per rendere ancora più letali le armi «convenzionali» usate dalla forze armate israeliane contro i palestinesi.
La cooperazione militare italo-israeliana si è intensificata quando il 2 dicembre 2008, tre settimane prima dell’operazione israeliana «Piombo fuso» a Gaza, la Nato ha ratificato il «Programma di cooperazione individuale» con Israele. Esso comprende: scambio di informazioni tra i servizi di intelligence, connessione di Israele al sistema elettronico Nato, cooperazione nel settore degli armamenti, aumento delle esercitazioni militari congiunte.
In tale quadro rientra la «Blue Flag», la più grande esercitazione di guerra aerea mai svoltasi in Israele, cui hanno partecipato nel novembre 2013 Stati uniti, Italia e Grecia. La «Blue Flag» è servita a integrare nella Nato le forze aeree israeliane, che avevano prima effettuato esercitazioni congiunte solo con singoli paesi dell’Alleanza, come quelle a Decimomannu con l’aeronautica italiana. Le forze aeree israeliane, sottolinea il generale Amikam Norkin, stanno sperimentando nuove procedure per potenziare la propria capacità, «accrescendo di dieci volte il numero di obiettivi che vengono individuati e distrutti». Ciò che sta facendo in questo momento a Gaza, grazie anche al contributo italiano.

http://www.voltairenet.org/article184728.html