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martedì 3 novembre 2015

COME ELIMINARE DEFINITIVAMENTE LE FORMICHE! (SENZA PESTICIDI NOCIVI).




Diciamo la verità, le formiche in casa sono davvero fastidiose! Quante volte ci è capitato di tornare dalle ferie e trovare la nostra casa invasa? Si annidano dappertutto e sono difficili da debellare. Basta, per distrazione, lasciare dei residui di cibo e in men che non si dica ci ritroveremo sommersi da queste indefesse operaie! Eppure per eliminarle non è necessario ricorrere a pesticidi nocivi per l’ambiente e per la salute, ma possiamo ricorrere a rimedi naturali ma non per questo meno efficaci! Via libera, dunque, a rimedi non inquinanti che non sono pericolosi a maggior ragione se in casa ci sono bambini molto piccoli o animali domestici. Inoltre i rimedi proposti sono anche economici poichè la maggior parte dei prodotti che servono sono facilmente reperibili al supermercato o è ancora più frequente che già li abbiamo in casa! Vediamo allora dei rimedi utili molto facili da applicare e l’occorrente che ci serve. 

(1) Terra diatomacea, un residuo fossile contro le formiche.
Come già detto, si tratta di una farina fossile, residuo delle alghe, molto utile per diversi usi, anche alimentari. Basta stenderne uno strato sottile sui punti d’accesso della casa e in generale dove riteniamo che le formiche possano “colpire”. Come agisce? Semplicemente entrando in contatto con la formica, dissolve il rivestimento protettivo esteriore dell’insetto, che non muore dopo un po’ a causa della disidratazione. 

2) Bicarbonato di sodio e zucchero a velo: una morte dolce per le formiche.

Basta aprire la dispensamescolare questi due ingredienti in parti uguali e il gioco è fatto! La miscela deve essere stesa nei punti dove le formiche possono annidarsi. Lo zucchero funge da esca perchè le formiche ne sono attratte, ma il bicarbonato le uccide perchè una sostanza acida presente nell’organismo delle formiche, genera una reazione chimica con il bicarbonato.
(3) Farina di granturco per agire sulla digestione della formica.
La formica deve mangiare la farina di granturco che, disturbandone la digestione, ne provoca la morte posteriore per inedia. Se notiamo che i mucchietti di farina che abbiamo sparso vicino alle entrate della casa sono ancora intatti, allora è bene mescolare dello zucchero a velo che funga da esca in modo che se ne possano avvicinare molte di più e più velocemente.
(4) Cereali da colazione: un pasto prelibato per le formiche.
Basta prendere dei comuni cereali da colazione e spargerli nei punti problematici. Le formiche ingeriscono i cereali che nel loro organismo hanno una reazione chimica, si espandono aumentando incredibilmente di volume. La formica letteralmente esplode. Naturalmente ci sono cereali e cereali: privilegia quelli zuccherati che attraggono molte più formiche e evita quelli aromatizzati alla cannella altrimenti le formiche non si avvicinano proprio!

lunedì 28 luglio 2014

Royal Poinciana o Delonix regia.



Royal POINCIANA, popolarmente conosciuta come malinche, framboyán o flamboyant, è una specie appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Uno degli alberi più colorato al mondo per i suoi fiori rosso-arancio e il fogliame verde brillante.



https://www.facebook.com/SociedadArgentinaDeHorticultura/photos/a.288614211248311.62983.282962628480136/556758031100593/?type=1&theater

mercoledì 12 febbraio 2014

Il Re degli ulivi. - Pierpaolo Paradisi



Questo maestoso, gigantesco albero di olivo, ha un'età di circa 4.000 anni, è alto 15 metri con una circonferenza di 12. E' considerato l'albero più antico di tutto il continente europeo.

Per capire cosa significa 4.000 anni si può dire che quest'albero è nato 1500 anni prima di Gilgamesch, 2700 anni prima di Tutankamon e delle guerre puniche, o 2000 anni prima di Cristo ... insomma, un'eternità.

Da allora, da quel lontanissimo giorno, da quell'alba primordiale, questo olivo ha lentamente iniziato a vivere, a crescere, fino a diventare il maestoso gigante che vedete.

Ha visto passare tutta la nostra storia, quella conosciuta e documentata, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno, secolo dopo secolo ... e lui è sempre rimasto lì, al sole e al vento, sotto la pioggia e a volte il gelo.

Ha visto i primi uomini che costruivano i nuraghi ... forse avrà respirato i fumi del Vesuvio che sotterrò Pompei ... nella sua lunga vita è depositata tutta la storia del mediterraneo, la storia di tutti noi ...

Si trova in Sardegna, a Luras, in provincia di Olbia-Tempio Pausania, a un centinaio di metri dalla chiesetta di Santu Baltulu e da tempi immemori ha sempre rappresentato una via di accesso a mondi sconosciuti, una porta che conduce oltre la storia presente per arrivare là dove solo l'immaginazione riesce ad arrivare.

Da bambini venivamo portati fin qui a visitare "S'ozzastru", come viene chiamato localmente, quasi che la sua vista rappresentasse una sorta di benedizione, un passaggio, un rito.

Da bambino, lo confesso, l'impressione non fu come quella che provo oggi, nel rivederlo ... forse perchè allora la nostra fantasia varcava qualsiasi confine, arrivando a immaginare ben altro.

Ma oggi, dall'alto della mia mezza età, un'età in cui so che la realtà è assai più limitata dell'immaginazione, questo gigante mi scuote dentro, mi mette in soggezione, e mi fa sembrare piccolo ogni problema, ogni dubbio, ogni paura ...

Lui è li e ancora per molto tempo ci sarà ... mentre di noi non resterà che polvere nel vento.

Saperlo vivere ancora dopo tanti anni, saperlo svegliarsi ogni mattina e addormentarsi ogni notte, col suo respiro lento e profondo, mi fa sembrare la natura come un qualcosa di incomprensibile, un qualcosa che noi, ancora, non abbiamo ben capito.


http://46.137.91.159/youruralnet/pg/myindex/blog/2667

Leggi anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Castagno_dei_Cento_Cavalli