Nonostante il manifesto di Gentile sia infatti legato al regime totalitario, il leader dei Responsabili sceglie di riprenderne alcune frasi, pensando, peraltro di passare inosservato. Ma la Rete lo smaschera. Su Facebook infatti Antonio Scalari ha pubblicato una nota in cui mette a confronto le frasi scelte dall’ex Italia dei Valori per il copia e incolla. Se Gentile scrive che “il Fascismo è un movimento recente ed antico dello spirito italiano, intimamente connesso alla storia della Nazione italiana, ma non privo di significato e interesse per tutte le altre”, a Scilipoti basta sostituire il nome del partito e riscrivere la frase così: “Responsabilità Nazionale è il movimento recente ed antico dello spirito italiano, internamente connesso alla storia della Nazione Italiana”. E il copia e incolla prosegue in tutto il manifesto. Scrive Scilipoti: “Responsabilità è politica morale. Una politica che sappia coinvolgere l’individuo a un’idea in cui esso possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà, il suo futuro e ogni suo diritto” mentre nel documento originale leggiamo “…. un’idea in cui l’individuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà e ogni suo diritto”.
Una chiosa anche sulla “Reponsabilità di Patria” che “è la riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà” mentre per gli intellettuali fascisti “Codesta Patria è pure riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà, nel flusso e nella perennità delle tradizioni”. E infine “Responsabilità è concezione austera della vita, non incline al compromesso, ma duro sforzo per esprimere i propri convincimenti facendo sì che alle parole seguano le azioni”, mentre nel 1925 lo Stato “è concezione austera della vita, è serietà religiosa [... ] ma è duro sforzo di idealizzare la vita ed esprimere i propri convincimenti nella stessa azione o con parole che siano esse stesse azioni”. Forse il problema è proprio nel concetto di “Responsabilità”.
Piano, piano, zitto, zitto, ci stanno trascinando verso il fascismo.
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