mercoledì 6 aprile 2011

Lampedusa, tragedia in mare. Centocinquanta i dispersi: 20 cadaveri recuperati.



Duecento migranti sono caduti in mare,stanotte, mentre venivano soccorsi da alcune unità della Guardia costiera a circa 39 miglia da Lampedusa. Venti i cadaveri recuperati. Quarantasette le persone finora recuperate, mentre continuano le ricerche degli altri naufraghi. Secondo quanto riferito dal Comando generale delle Capitanerie di porto, i duecento migranti, di probabile provenienza tunisina, si trovavano su un barcone che aveva chiesto soccorso tramite telefono satellitare durante la notte alle autorità maltesi e, su richiesta di queste ultime, erano partite da Lampedusa due motovedette della Guardia Costiera e un elicottero della Guardia di finanza. Giunta sul posto alle quattro circa di questa mattina, la prima delle motovedette ha intercettato il barcone alla deriva in una situazione di grave pericolo. “Il mare molto agitato (stato quattro) e la concitazione a bordo del barcone hanno reso vano ogni tentativo di trarre in salvo gli immigrati, finiti in acqua nel corso delle operazioni di soccorso”, spiegano alle Capitanerie di Porto. Inoltre, il buio e le avverse condizioni meteo rendono difficili le operazioni di ricerca dei naufraghi, attualmente in corso da parte delle stesse motovedette e di un peschereccio dirottato sul posto dalla Guardia costiera. Solo 47, viene confermato, le persone finora recuperate.

11.03 – In porto naufraghi salvati

Sta entrando nel porto di Lampedusa la motovedette della guardia costiera con a bordo 48 extracomunitari salvati nel naufragio a Sud dell’isola.

10.37 – Barcone naufragato partito due giorni fa dalla Libia

Il barcone che ha fatto naufragio la scorsa notte nel Canale di Sicilia, sul quale vi erano più di 200 persone di nazionalità eritrea e somala (subsahriana), era lungo 13 metri circa ed era partito due giorni fa da Zuwarah (Libia). Lo ha reso noto la Guardia Costiera italiana, aggiungendo che proseguono le operazioni di ricerca in mare, dopo il salvataggio di 48 persone operato da due motovedette della stessa Guardia Costiera la scorsa notte a circa 40 miglia a sud di Lampedusa. In zona stanno operando un elicottero e una motovedetta della Guardia Costiera italiana, specializzate nelle operazioni di ricerca, oltre ad un aereo maltese. Coinvolto nelle ricerche anche il peschereccio che la scorsa notte era stato inviato in zona per partecipare alle operazioni di soccorso. In mattinata le Autorità maltesi hanno formalmente assunto il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso. La Guardia Costiera italiana ha disposto l’invio in zona della Motonave Flaminia presente a Lampedusa, da utilizzare come ulteriore supporto per le ricerche. A bordo imbarcherà un ufficiale della Guardia Costiera.

10.36 – Vertice Sarkozy-Berlusconi fissato per il 26 aprile

Si terrà a Roma il prossimo 26 aprile il vertice intergovernativo Italia-Francia, che sarà presieduto dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Al centro dei colloqui l’emergenza immigrazione e la questione libica, oltre ai rapporti tra i due paesi.

10.33 – Creato gruppo di contatto con Tunisi

”E’ stata decisa l’istituzione di un gruppo di contatto interministeriale per il monitoraggio e l’applicazione dell’accordo siglato ieri a Tunisi dal ministro dell’Interno Roberto Maroni”. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso da palazzo Chigi al termine della riunione interministeriale sulla Libia e il Nord Africa.

10.00 – I morti accertati salgano a venti

I mezzi della capitaneria di porto hanno avvistato altri 5 cadaveri oltre ai 15 di poco fa. Sale così a 20 il numero dei corpi nell’area del naufragio, dove il mare forza sei e il vento di nordovest che supera i 30 nodi rende particolarmente difficili le operazioni di recupero.

09.32 – Barcone forse partito dalla Libia

Sarebbe partito quasi certamente dalla Libia il barcone, con circa 200 profughi, naufragato la notte scorsa nel Canale di Sicilia. Alla Capitaneria di porto di Lampedusa questa ipotesi viene data “al 90 per cento”, anche sulla base della posizione in cui è avvenuta la tragedia, il tratto di mare tra Malta e Lampedusa. Si tratta di una rotta battuta dalle imbarcazioni provenienti dalle coste libiche rispetto a quella più a ovest seguita dai barconi partiti dalle coste tunisine. La conferma la potranno dare solo i 47 superstiti che stanno per giungere a Lampedusa a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera.

08.51 – Recuperata un’altra persona

E’ stata recuperata un’altra persona caduta in mare per il rovesciamento del barcone carico di immigrati al largo dell’isola di Lampedusa. Salgono così a 48, al momento, i salvataggi sui circa duecento uomini a bordo. Da Catania, intanto, si è alzato in volo un elicottero della Capitaneria di porto attrezzato per le ricerche in mare, con un raggio d’azione di 15 miglia.

08.48 – C’è burrasca, ma gli arrivi proseguono

Da ieri le condizioni meteomarine sono in peggioramento nel Canale di Sicilia. Ma durante la notte, circa tre ore prima del naufragio, si è registrato comunque uno sbarco. Sono 104 le persone arrivate intorno all’una su un’imbarcazione di provenienza tunisina. Un approdo registrato al termine di una giornata contrassegnata da continui arrivi: circa 1.300 in 24 ore. Precedentemente, dopo le 20, avevano fatto il loro ingresso in porto 247 persone, in prevalenza del Corno d’Africa, partiti dalla Libia. Ma nel complesso, a causa del maestrale e del mare agitato, oggi si prevede un frenata sul fronte degli sbarchi.

08.44 – I 47 superstiti tra poco in porto

Giungeranno tra circa un’ora a Lampedusa i 47 superstiti del naufragio avvenuto in nottata nel Canale di Sicilia. Nella zona della tragedia sono ancora in corso le ricerche dei circa 150 dispersi, rese difficili dal mare in burrasca che ha raggiunto Forza 6. Anche in considerazione del maltempo è stato deciso di far rientrare a Lampedusa i sopravvissuti, che si trovano su una motovedetta della Guardia Costiera. Tra di loro, secondo le prime informazioni, non vi sarebbero feriti gravi. Sul molo Favaloro, dove è atteso l’arrivo dell’unità, si stanno tuttavia predisponendo i mezzi di soccorso per eventuali emergenze.

08.30 – Tragedia avvenuta in acque maltesi

Il naufragio del barcone con circa 200 migranti, 150 dei quali risultano dispersi, è avvenuto in acque Sar (le operazioni di ricerche e soccorso ndr) di competenza maltese, a 39 miglia da Lampedusa. Sono state proprio le autorità della Valletta a segnalare il barcone in difficoltà alla centrale operativa delle Capitanerie di Porto di Roma, dopo avere ricevuto un Sos lanciato dal barcone attraverso un telefono satellitare. La Marina Militare maltese ha aggiunto di non essere in grado di intervenire. La Guardia Costiera ha subito inviato nella zona due motovedette partite da Lampedusa, le unità della Classe 300 impegnate in questi giorni per fronteggiare l’emergenza sbarchi.

08.29 – Le ricerche

Proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi, circa 150, nel naufragio avvenuto la scorsa notte, 39 miglia da Lampedusa, durante le operazioni di soccorso. Sul posto motovedette della Guardia costiera e delle Fiamme gialle, nonché mezzi civili e aerei. I 47 dei 200 tratti in salvo hanno trovato posto su una motovedetta che ha fatto rotta a Lampedusa per le cure mediche. Tra loro, informano fonti della Guardia costiera, non ci sono feriti gravi. Le condizioni meteomarine restano difficili.



1 commento:

  1. Che siano maledetti i responsabili di queste morti!
    Sono solo ragazzi in cerca di un avvenire migliore, sono i nostri figli!

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