La ricerca scientifica fa progredire le nostre conoscenze in ogni campo, ma non tutte le ciambelle riescono col buco, e per ogni fisico che svela l’inaspettata velocità dei neutrini c’è un biologo che scopre come mai una particolare specie di scarafaggi maschi ami accoppiarsi con bottiglie di una specifica marca di birra australiana. Anche per queste ricerche bizzarre esiste un premio, consegnato ogni anno, speculare ai Nobel della ricerca che davvero conta. Ecco i vincitori di quest’anno.
Il premio per la Fisiologia è andato a un team di ricercatori austriaci, olandesi, ungheresi e inglesi che hanno unito le forze per dimostrare che nelle tartarughe dai piedi rossi lo sbadiglio non è contagioso. Quello per la Psicologia è stato assegnato a uno studio norvegese sui sospiri come risposte emotive a compiti difficili. Per la Medicina sono stati premiati gli scienziati che hanno sostenuto che le decisioni migliori si prendono avescica piena (ne avevamo parlato qui).
E se il premio per la Biologia è andato al vizietto degli scarafaggi, quello per la Chimica se lo è assicurato un team giapponese per lo studio sulla densità ideale del wasabi (quella piccantissima salsina verde che di solito accompagna il sushi), da usare come base per un allarme antincendioolfattivo. Anche la Fisica riserva una sorpresa non da poco: è stata premiata una ricerca che spiega perché agli atleti che lanciano il discogira la testa dopo la loro giravolta mentre ai lanciatori di martello no.
Il premio per la Matematica viene assegnato a un variegato insieme di studiosi di vari paesi e discipline che in tempi e con metodi diversi hanno calcolato l’arrivo della fine del mondo. Inutile dire che tutte le date individuate sono già trascorse, ma noi per fortuna siamo ancora qui.
La teoria della procrastinazione strutturata vince l’igNobel per laLetteratura: spiega come rimandare sempre ma riuscire lo stesso a fare tutto. Il premio per la Pace va al sindaco di Vilnius, capitale della Lituania, per aver dimostrato che il problema delle macchine di lusso parcheggiate illegalmente può essere risolto passandoci sopra con un carro armato.
Infine il Nobel dell’assurdo alla Pubblica Sicurezza è andato all’ardito esperimento svolto dall’Università di Toronto, in Canada: i ricercatori hanno fatto guidare a una persona un’auto in autostrada mentre un parasolegli calava ripetutamente davanti agli occhi bloccandogli la visuale.
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