martedì 20 marzo 2012

Fondazioni, i soldi e il potere. - di Marco Damilano.


 


Per finanziarsi, Rutelli ne usava una 'ambientalista'. Ma tutti i big della politica ormai ne hanno una: perché sono efficaci apparati di potere, al riparo da primarie e congressi, e permettono di avere rapporti riservati con gli imprenditori senza passare attraverso i bilanci (pubblici) dei partiti. Ecco la prima mappa di queste ricche lobby.

Avanti un'altra. La nuova fondazione è pronta, a lanciarla sarà il sindaco rottamatore Matteo Renzi, con alcuni intellettuali intervenuti alla stazione Leopolda di Firenze. E si aggiungerà alle altre: venti, trenta, per non contare associazioni e pensatoi come Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo. Uno spettacolo insolito per l'Europa. Il 17 marzo le fondazioni del socialismo europeo si sono riunite attorno al candidato della gauche all'Eliseo François Hollande: la tedesca Friedrich Ebert Stiftung, legata alla Spd, la Jean-Jaurès, vicina al Pse, la Italianieuropei di Massimo D'Alema (presidente della Feps che raccoglie le fondazioni progressiste europee). La stessa cosa? No, perché in Germania le fondazioni sono una per partito, finanziate quasi interamente da fondi pubblici, controllate dalla Corte dei conti, obbligate alla pubblicità e alla trasparenza dei bilanci. Mentre in Italia sui nomi dei benefattori si invoca la privacy "in quanto dai finanziamenti si potrebbe desumere l'orientamento di chi ha elargito il contributo": lo ha scritto lo stesso D'Alema quando il suo procacciatore Vincenzo Morichini fu coinvolto in un'inchiesta.
La fondazione in alcuni casi sostituisce le vecchie correnti. Ma più spesso è uno strumento modernissimo, prosperato nel deserto dei partiti di questi anni, comodo per leader e semi-leader, al riparo da primarie, congressi e altre fastidiose incombenze democratiche. Un apparato parallelo e incontrollato dove si seleziona una classe dirigente fuori dai partiti. Una camera di compensazione tra interessi pubblici e privati, in cui lobby pubbliche e private e politici possono finalmente incontrarsi, in modo del tutto legale. Nomi e ambienti che si intrecciano. Ecco una mappa, in attesa della fondazione Renzi. E delle prossime. 



    ITALIANIEUROPEI 
La prima della serie (nata nel 1998), un modello per tutte le altre. Sedi altolocate (Palazzo Borghese, piazza Farnese), seminari a raffica (l'ultimo sulla corruzione, con il vice-presidente del Csm Michele Vietti), un patrimonio di un milione e 600 mila euro, una rivista mensile da appena mille abbonati e da 582 mila euro di pubblicità, a consultare il bilancio della società editrice Solaris (tra gli inserzionisti: Eni, Enel, British American Tobacco, Finmeccanica, Trenitalia, Monte dei Paschi). Più un'intensa e molto trasversale attività di fund raising che ha acceso la curiosità della magistratura, vedi i rapporti di Vincenzo Morichini con Luigi Bisignani e gli appalti Enac. Segretario è Andrea Peruzy, consigliere dell'Acea. Presidente è Massimo D'Alema, sostenitore dell'esigenza di superare i personalismi in politica e di ritornare ai partiti. Lui, però, in una sede di partito non mette piede da dieci anni: preferisce la sua fondazione personale.



      FARE FUTURO
Dopo i formidabili anni in cui Farefuturoweb magazine lanciava la polemica sul velinismo in politica del Pdl e fu all'origine del divorzio tra Berlusconi e Fini, tra litigi e addii sono rimaste la sede in via del Seminario, la guida affidata all'ex vice-ministro per il Commercio con l'estero Alfonso Urso e la presidenza onoraria a Gianfranco Fini. Nel consiglio un poker di boiardi: Giancarlo Lanna, presidente della Simest (capitale quasi interamente pubblico, assiste le imprese all'estero), Ferruccio Ferranti (Nuovo Sistema Fiera di Milano), Emilio Cremona (presidente della Gse), Pierluigi Scibetta (ex cda dell'Eni in quota Fini). Cui si affianca il segretario Rosario Cancila: consulente di Urso al ministero e socio di affari della sua famiglia.


MAGNA CARTA

Fondato da Marcello Pera e oggi presieduto dal vice-capogruppo Pdl al Senato Gaetano Quagliariello, sede in Palazzo Grimaldi Lazzaroni, è il più attivo think tank del centrodestra, in politica e nelle sponsorizzazioni. Petrolieri (Edoardo Garrone, Gianmarco Moratti, nel cda della fondazione), costruttori (Francesco Bellavista Caltagirone, anche lui nel cda, arrestato una settimana fa a Imperia), la British Tobacco. E Mediaset. 



      RES PUBLICA 
Giulio Tremonti, che presiede anche Aspen Italia, la madre di tutti i think tank, è a caccia di soldi: la fondazione dovrebbe diventare l'embrione del suo futuro partito. Accanto a lui, l'inseparabile Angelo Maria Petroni, cda Rai, e il bocconiano Carlo Secchi. Tra i soci, un pugno di premi Nobel per l'economia e il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi.


DEMOCRATICA

Workshop, corsi di politica, convegni su religione e laicità, la Demoteca con i discorsi di Luther King, Spinelli e Obama. Il pantheon di Walter Veltroni al gran completo. Arricchito da un cda composto da Renato Soru, Raffaele Ranucci, Maria Paola Merloni e Guido Ghisolfi. E dal presidente Michele Salvati.



VEDRÒ

Il più giovane e trasversale think tank della galassia di Enrico Letta, di cui fa parte lo storico centro studi Arel (fondato da Beniamino Andreatta negli anni Settanta) e l'associazione 360.


NUOVA ITALIA

L'ultima uscita, una convention all'Eur con una rete di circoli chiamata a rilanciare la leadership di Gianni Alemanno. L'uomo della cassa è Franco Panzironi, il manager simbolo dell'alemannismo capitolino, ex Unire, ex ad dell'Ama, costretto alle dimissioni dopo lo scandalo Parentopoli, oggi presidente di Multiservizi Roma. Presente anche nella fondazione De Gasperi (vedi) come direttore operativo.


LIBERTÀ PER IL BENE COMUNE

Inaugurata nel 2010, la fondazione di Altero Matteoli in due anni ha organizzato appena sei incontri (l'ultimo a ottobre, sulla crisi economica). In compenso c'è una fitta attività locale (a Rieti, Potenza, Imperia, dove il deputato Eugenio Minasso pubblicizza cene natalizie e distribuzioni di pannoloni nelle case di riposo). E qualche indagine della magistratura sui contributi Enav e Finmeccanica.

FREE FOUNDATION

Vanta 24 manuali di "conversazione politica" con "Libero" e due manuali di "politica tascabile" con il "Giornale", "ventisette pubblicazioni in due anni", scusate se è poco. Fondatore, direttore e presidente è l'ex ministro Renato Brunetta che invade il sito con i suoi testi. 


     CRISTOFORO COLOMBO
Raccoglie i parlamentari della corrente di Claudio Scajola nel Pdl. Tesoriere è Giustina Destro, una dei dissidenti decisivi per far cadere il governo Berlusconi. Notevole l'incarico dell'ex sottosegretario Pino Galati: responsabile del rapporto con i promotori. Sul sito l'ex ministro si esibisce con la sua rubrica: la Bussola.


RIFORMISMO &
LIBERTA'

La corrente degli ex socialisti nel Pdl, guidata da Fabrizio Cicchitto, da Francesco Colucci e dal sottosegretario Gianfranco Polillo.


COSTRUIAMO IL FUTURO

Fondazione tutta casa e chiesa (Cl) di Maurizio Lupi, sedi a Merate e Seregno, in Brianza. Presidente del comitato scientifico è il ministro Ornaghi.


MEDIDEA

Obiettivo: fare da ponte tra le due sponde del Mediterraneo. Vice-presidente del sardo Giuseppe Pisanu, infatti, è il tunisino Tarek Ben Ammar. Nel comitato scientifico ci sono Vito Riggio, Salvo Andò, Pietro Lunardi, il vescovo Vincenzo Paglia, l'onnipresente Bellavista Caltagirone.

CLOE

Domiciliata in piazza Farnese, nello stesso palazzo di Italianieuropei, si occupa di ambiente e agricoltura. Comitato ad alta densità dalemiana: il toscano Riccardo Conti, il banchiere Pietro Modiano, il filosofo Beppe Vacca, il dirimpettaio Peruzy. Presidente era Marco Minniti, quando stava con Massimo. Dopo il suo trasloco nella corrente di Veltroni (e apertura di una nuova fondazione sugli studi strategici militari: la Icsa), la presidenza è passata a un'altra dalemiana: Anna Finocchiaro.


ASTRID

Il meglio del diritto amministrativo radunato attorno all'ex ministro Franco Bassanini. E una lobby potente, con diramazioni ai piani alti di ogni ministero.


ITALIA DECIDE

Associazione da larghissime intese con un panel di promotori che va da Gianni Letta a Giulio Tremonti e Giuliano Amato. Con la regia di Luciano Violante.


DE GASPERI

Era una roccaforte dc, con Andreotti, ora è passata in area Pdl. Da quattro mesi presidente è l'ex ministro Franco Frattini.Segretario è l'alemanniano Panzironi. 

      LIBERAL
Nata nel 1995 per iniziativa di Ferdinando Adornato, con una all stars di imprenditori, da Romiti a Tronchetti Provera a Merloni, si è via via rimpicciolita. Oggi organizza un convegno annuale (a Todi) e veleggia in zona Udc.


FORMICHE

Da pensatoio centrista con Follini è diventato un polo di relazioni attorno all'attivissimo Paolo Messa, ora consigliere del ministro Corrado Climi. Nuovo direttore editoriale è Gustavo Piga.


FOEDUS

"Ciascuno di noi con il suo apporto può contribuire alla risoluzione dei problemi, anche i più difficili", ammicca l'ex ministro Mario Baccini. E' lui a dettare il credo di tutte le fondazioni, piccole e grandi: "Il cucchiaio di Sant'Agostino può sembrare impotente davanti all'immensità degli oceani. Ma non lo è". 



http://espresso.repubblica.it/dettaglio/fondazioni-i-soldi-e-il-potere/2176794 

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