20 bambini detenuti nel carcere di "Hasharon", martedì 12 giugno hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza per protestare contro le difficili condizioni in cui vivono e la mancanza di risposta dalla direzione carceraria alle loro richieste. 17 anni, Ahmed Lafi ha annunciato che 20 prigionieri hanno iniziato la sciopero della fame per protestare contro le condizioni incontrate dai detenuti in questa prigione per i minori e il deterioramento delle loro condizioni di vita. I membri della famiglia non sono autorizzati alle visite, non è permesso loro di studiare, non c'è la lavanderia cosicché debbano lavare i panni a mano.
Ha spiegato che l'amministrazione penitenziaria persiste nella tortura e umiliazione dei prigionieri bambini anche dopo la firma dell'accordo fra il Comitato Supremo del direttivo dello sciopero e il servizio carcerario per terminare la Battaglia delle pance vuote, aggiungendo che l'amministrazione penitenziaria mette in isolamento qualsiasi prigioniero che cerchi di rivendicare i propri diritt.
Ha spiegato che l'amministrazione penitenziaria persiste nella tortura e umiliazione dei prigionieri bambini anche dopo la firma dell'accordo fra il Comitato Supremo del direttivo dello sciopero e il servizio carcerario per terminare la Battaglia delle pance vuote, aggiungendo che l'amministrazione penitenziaria mette in isolamento qualsiasi prigioniero che cerchi di rivendicare i propri diritt.
Ha anche detto che le celle sono nei sotterranei, i bagni senza porte e vi è mancanza di cibo con una sola ciotola di riso per otto giovani. Inoltre, i prigionieri sono sottoposti a ispezioni e provocazioni effettuate dalla intelligence israeliana.
Il Dipartimento delle Prigioni ha anche usato orribili metodi di tortura per estorcere confessioni da questi giovani, violando brutalmente tutte le convenzioni internazionali che proteggono i diritti dei bambini.
Le autorità di occupazione israeliane hanno ancora in mano circa 190 bambini sotto i 18 anni di età nelle loro carceri e campi di detenzione, in circostanze analoghe a quelle in cui sono tenuti prigionieri adulti, in termini di trattamento dello spazio, crudeltà, malnutrizione e mancanza di assistenza sanitaria, tale che non vi è distinzione tra il maltrattamento e la crudeltà sui minori e adulti.
Il Dipartimento delle Prigioni ha anche usato orribili metodi di tortura per estorcere confessioni da questi giovani, violando brutalmente tutte le convenzioni internazionali che proteggono i diritti dei bambini.
Le autorità di occupazione israeliane hanno ancora in mano circa 190 bambini sotto i 18 anni di età nelle loro carceri e campi di detenzione, in circostanze analoghe a quelle in cui sono tenuti prigionieri adulti, in termini di trattamento dello spazio, crudeltà, malnutrizione e mancanza di assistenza sanitaria, tale che non vi è distinzione tra il maltrattamento e la crudeltà sui minori e adulti.
— con Gilda Caronti
Nessun commento:
Posta un commento