sabato 16 giugno 2012

DURA LEX ... sed lex. - Claudia Petrazzuolo


Catullus at Lesbia’s by Sir Laurence Alma Tadema. 1836-1912. 1865

POMPEA …
Allora, succede che un cittadino viene interrogato da un magistrato su di un determinato fatto; e succede anche che egli non convinca, con le sue dichiarazioni, il suddetto magistrato; succede quindi che egli, essendosene reso conto e una volta  uscito dagli uffici preposti, telefoni ad un suo referente superiore, diciamo così, in grado e tra le altre cose oggetto della conversazione gli faccia capire che potrebbe essere molto pericoloso se si convincesse di essere stato abbandonato nelle mani della giustizia. Succede poi che questo referente telefoni al capo dei magistrati indagatori e che questi, strana coincidenza, si rifiuti di firmare la chiusura degli atti accusatori che riguardano anche quel cittadino indagato il quale, a sua volta e rinfrancato, si faccia soggetto di ulteriori lamentele per il trattamento a cui è stato sottoposto … .
Ora, se il cittadino fosse un qualsiasi Gennaro Esposito, Mario Rossi, Elvidio Padovan, Rocco Barbera italiano, quello stesso cittadino sarebbe stato preso a calci da chiunque e defenestrato da, quale che fosse il suo lavoro, ma siccome quel cittadino altri non era che il sen. Mancino (ex Dc, ex presidente del senato, ex ministro della giustizia, ex parlamentare, ex politico, ex e basta) ed il suo referente altri non era che il nostro caro ed amato presidente della repubblica on Giorgio Napolitano (ex comunista, ex compagno, ex presidente del senato, ex politico, ex parlamentare, ma tutt’ora senatore a vita) niente di quanto sopra è successo e, non solo, ciascuno dei protagonisti di ogni protervia e prepotenza possibile ha fatto carriera in santa pace mentre quelli che cercavano (notate bene: cercavano)  solo di fare il loro dovere hanno trovato la strada intrapresa offesa da mille problemi, cavilli, ostacoli trasferimenti e via dicendo.
Si narra ( narratur dicevano i romani ) che la moglie di Cesare fosse oggetto delle attenzioni amorose del giovane Clodio e non ne fosse affatto dispiaciuta; Clodio, un bel giorno fu trovato da Cesare nella propria magione mentre partecipava alle celebrazioni in onore di una dea vestito da donna essendo quella, una festa, cui era permesso solo alle donne partecipare; giacché era presente anche sua moglie il dittatore, sovrano, duce, imperatore, presidente romano la ripudiò senza pensarci su due volte. A chi, successivamente gli domandava se la moglie lo aveva tradito Cesare giurava e spergiurava come questo EGLI non potesse affermarlo e quando qualcuno, poi, gli chiedeva perché, allora, l’avesse ripudiata, Cesare, si chiude così la narrazione, rispondesse che: “ LA MOGLIE DI CESARE NON DEVE SOLO ESSERE INNOCENTE, MA DEVE ANCHE APPARIRE INNOCENTE … “.
Il diritto, le leggi, in un parola sommaria e troppo spesso abusata e travisata, la giustizia romana in ogni parte del mondo occidentale ha fatto scuola e/o ha dato insegnamenti, comunque, alla base dei codici civili e penali di ogni stato, ma, incredibile dictu, pur avendo assolto a questo compito in questo benedetto/maledetto paese, essa e qui, è quotidianamente bistrattata, maltrattata, elusa, aggirata, raggirata, ferita e calpestata: dai detentori del potere ed a discapito degli inermi cittadini i quali, avendolo capito, si stanno lentamente ma inesorabilmente rassegnando alla cosa.
In questo paese, benedetto/maledetto da Dio, non solo la moglie di Cesare non appare innocente, ma viepiù se è addirittura colpevole se ne fa un motivo di vanto, se ne serve per fare carriera profittando del fatto che a cominciare da Cesare e dai suoi accoliti, ciascuno è colpevole di qualcosa, ciascuno è ricattabile per qualcosa, ognuno, quindi, sarà disposto a dare per poi pretenderne favori, potrà di conseguenza prevaricare, subornare,  violentare il diritto ed in ultima analisi, far si che la giustizia lasci pendere la sua bilancia ora da un lato ora dall’altro in funzione del favorito di turno.
Cesare dopo Pompea sposò Calpurnia. La storia non ci dice se questa quarta moglie dell’augusto imperatore fosse una santa o una donna normale con vizi e difetti, ma non cita però una quinta moglie il che vuol dire solo due cose:
a)     Che Cesare si fosse, alla fine rassegnato, all’ineluttabile caducità della morale umana,
b)     Che la lezione inflitta a Pompea fosse stata sufficiente a far cambiare le cose.
Perciò, secondo Voi, quando le brave persone da noi elette al prossimo parlamento o, Dio ce ne guardi, queste presenti oggi a scaldare gli scranni dei colli romani, avranno eletto il prossimo Presidente della Repubblica (ora scritto in maiuscolo) noi osservatori/elettori/semplici cittadini ci ritroveremo nella OPZIONE A o nella OPZIONE B ?
IO, fossi in Voi, sarei molto, ma molto, ma proprio molto, preoccupata …. !!!! .

1 commento:

  1. http://it.wikipedia.org/wiki/Publio_Clodio_Pulcro

    Wikipedia ne cita il passaggio.

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