giovedì 2 agosto 2012

Altro che taglio alla spesa pubblica.

 
La casta approva solo uno sconto del 50 % di finanziamenti ai partiti. Nonostante la crisi e i tagli riceveranno i rimborsi elettorali per le elezioni Europee e Regionali. Avranno 22 milioni di euro alla faccia della volontà del popolo sovrano che nel 1993 voto per abolire tutte le forme di finanziamento ai partiti. Il re
ferendum abrogativo promosso dai Radicali Italiani dell'aprile 1993 vede il 90,3% dei voti espressi a favore dell'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, nel clima di sfiducia che succede allo scandalo di Tangentopoli. La casta fa finta di non ricordare e si è concesso uno sconto del 50% dei rimborsi elettorali. La casta nonostante la crisi economica per le Politiche 2008, incasserà 22.867.926,40 euro a fronte dei circa 45.735.000 euro previsti. Soldi che vengono corrisposti dalla Camera non solo per le proprie elezioni ma anche per il rinnovo del Parlamento europeo (per questa consultazione ai partiti andranno 22.656.968,85 euro), dell'Assemblea regionale siciliana (2.057.810,40) e dei Consigli regionali del Friuli-Venezia Giulia (491.805,45), della Valle D'Aosta (46.155,15), dell'Abruzzo (455.085,55) e della Sardegna (662.931), oltre che delle Province autonome di Trento e Bolzano (357.862,95). Il Pdl e il Pd in primo luogo solo per la Camera e l'Europarlamento percepiscono nel 2012 rispettivamente poco più di 18 milioni e 14,6 milioni di euro. Quando si approvava lo sconto del 50 % vi erano solo 20 deputati su oltre seicento. SE IL POPOLO E’ SOVRANO I PARTITI DEVONO RESTITUIRE TUTTI I FINANZIAMENTI PERCEPITI DAL 1993. NIENTE SOLDI AI PARTITI ! SE LA CASTA PENSA DI DOVER REINTRODURRE IL FINANZIAMENTO DEVE PROPORRE UN NUOVO REFERENDUM E LASCIARE DECIDERE AL POPOLO. Ecco il piano di ripartizione, partito per partito, della rata del 2012 dei rimborsi per le spese elettorali: 


PDL 8.810.162,36 


PD 7.833.300,03 


LEGA 1.928.733,78 


UDC 1.335.071,63 


IDV 1.032.801,23 


SINISTRA ARCOBALENO 725.004,24 


LA DESTRA 563.901.65 


MPA 261.572,05 


PSI 226.523,22 SVP 73.268,22 


ALD 36.634,11 


MAIE 23.196,91 


ASS. IT SUDAMERICA 17.156,97  


TOTALE 22.867.926,40 

Gli unici a pagare questo sperpero sono i dipendenti con un prelievo forzato sulla busta paga e le famiglie che hanno un piccolo risparmio sui libretti postali soggetto a tassazione. Mentre i grossi capitali vanno verso i paradisi fiscali.
Ora per far tornare i conti chiudono gli ospedali e licenziano i medici e gli infermieri, per poi riassumerli come precari. Viva l'Italia.

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