lunedì 21 gennaio 2013

Mafia: fondi europei al nipote di Benedetto Spera, boss siciliano.


Guardia di Finanza


La guardia di finanza ha scoperto che il parente del capoclan di Belmonte Mezzagno in provincia di Palermo aveva ricevuto 230mila euro di contributi comunitari per tre terreni che erano stati confiscati al padre nel 1997. Era riuscito a non comparire direttamente nella richiesta del finanziamento.

Era riuscito a ottenere fondi comunitari per tre terreni che erano stati confiscati al padre per mafia. Il nipote di Benedetto Speraboss di Belmonte Mezzagno (Palermo) – catturato nel 2005, condannato per associazione mafiosa e deceduto due anni più tardi – e figlio di Giuseppe Spera, aveva ricevuto finanziamenti europei per terreni confiscati a suo padre. Lo ha scoperto la Guardia di finanza di Bagheria, che su provvedimento del gip di Termini Imerese, al termine di un’indagine in collaborazione con il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico), ha sequestrato tre fondi agricoli al responsabile della frode.
L’uomo, tra il 2004 e il 2009, aveva ottenuto contributi comunitari per un totale di circa 230mila euro per promuovere lo sviluppo di iniziative di impresa nell’agricoltura e nell’allevamento, su terreni che non erano più nella sua disponibilità perché confiscati al padre mafioso nel 1997 e dunque che non potevano ricevere aiuti europei. L’uomo, però, grazie a contratti fittizi di comodato stipulati con la complicità di un altro soggetto, era riuscito a non comparire direttamente nella richiesta del contributo.

Nessun commento:

Posta un commento