venerdì 12 marzo 2021

AstraZeneca, l’Aifa vieta un lotto in Italia. Draghi chiama Von der Leyen. - Nicola Barone

Per Bruxelles «nessuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino». Sequestri del Nas.

I carabinieri del Nas stanno sequestrando in tutta i Italia dosi del lotto ABV2856 del vaccino anti Covid prodotto da AstraZeneca, per il quale l’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha disposto in via precauzionale il divieto di utilizzo sul territorio nazionale, dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi in concomitanza temporale con la somministrazione. L’uso del vaccino è stato sospeso cautelativamente in Danimarca, Norvegia e Islanda.

Draghi sente Von der Leyen, nessuna evidenza del nesso

Il premier Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, è emerso che «non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca». Von der Leyen ha comunicato che l’Ema ha avviato un’ulteriore review accelerata.

Ema: i benefici restano superiori a rischi.

«I benefici del vaccino attualmente superano ancora i rischi». È quanto dichiara l’Agenzia europea del farmaco Ema in riferimento al prodotto scudo di AstraZeneca, sotto i riflettori da quando alcuni casi di trombosi sono stati segnalati dopo la somministrazione in diversi Paesi europei. «Il comitato di valutazione rischi Prac dell’Ema sta indagando su questi casi», spiega l’autorità Ue in un aggiornamento, intervenendo anche in merito alla decisione della Danimarca di sospendere la campagna di immunizzazione con il vaccino AstraZeneca. Una decisione «precauzionale mentre è in corso un’indagine completa sulle segnalazioni di coaguli di sangue nelle persone che hanno ricevuto il vaccino, incluso un caso in Danimarca in cui una persona è morta». Anche altri Stati europei hanno deciso uno stop.

L’azienda: da dieci milioni di somministrazioni nessuna prova

In una nota la stessa azienda anglo-svedese esclude un legame con i casi sospetti sotto osservazione. «Da un'analisi dei nostri dati di sicurezza su oltre dieci milioni di somministrazioni non è emersa alcuna prova di un aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o in qualsiasi Paese in cui è stato utilizzato il vaccino AstraZeneca contro Covid-19».

Si indaga su due morti sospette in Sicilia.

In Sicilia esplode il caso delle morti sospette di un poliziotto e di un militare subito dopo la somministrazione della prima dose del vaccino Astra Zeneca il cui lotto è stato sequestrato su decisione della magistratura. Due inchieste sono state aperte dalle Procura di Siracusa e Catania. Sono una decina le persone che la Procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati per la morte di Stefano Paternò, 43 anni, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto di cui oggi l’Aifa ha chiesto il sequestro. Il procuratore capo Sabrina Gambino c ha iscritto tutta la catena di distribuzione del vaccino dalla società AstraZeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell’ospedale militare che si è occupato dell’inoculazione. L’accusa per tutti è di omicidio colposo.

https://www.ilsole24ore.com/art/astrazeneca-l-aifa-vieta-lotto-italia-draghi-chiama-von-der-leyen-ADRoMYPB

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