lunedì 5 luglio 2021

Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio

 

Il Delinquente della Repubblica. “Berlusconi in campo per il Colle: mi do il 10-15% di possibilità” (Francesco Verderami, Corriere della sera, 3.7). Se vota tutta la famiglia Mubarak, è fatta.

La Storia siamo loro. “Nessuna alleanza obbligata, vedremo l’evoluzione 5Stelle. Concorrenza di Conte? Se penso alla nostra storia, non ci spaventa” (Irene Tinagli, vicesegretaria Pd, Messaggero, 3.7). La storia di una che stava in Italia Futura con Montezemolo e in Scelta civica con Monti.

Maremma Maiolo. “La macelleria di S.M. Capua Vetere. Travaglio e Bonafede ululavano: mai liberi! Vi stupite dei pestaggi?” (Tiziana Maiolo, Riformista, 2.7). Ora un tribunale dovrà decidere se li abbia picchiati io o se questa poveretta meriti finalmente il sospirato Tso.

Il passo del Merlo. “Nel Paese è cambiato il clima e sta cambiando il passo” (Francesco Merlo, Repubblica, 2.7). Ora c’è quello dell’oca.

Il nuovo Ungaretti. “Posso dire del libro di poesie di Nichi Vendola come se le voci e le carte fossero… passeggere, opinabili. Un libro invece resta, passa di mano in mano e di casa in casa per generazioni… Ecco, lo sguardo di Vendola è limpido. La sua poetica pasoliniana struggente e feroce, la lingua aspra e la consapevolezza, specie nel dolore e nell’errore, piena” (Concita De Gregorio, Repubblica, 2.7). M’illumino d’incenso.

Scappa e spada. “Conte ci ha divisi, sarà difficile ricomporre. Chi esce lasci gli incarichi” (Vincenzo Spadafora, deputato M5S, Correre della sera, 2.7). E chi ha spinto Franco Di Mare alla direzione di Rai3 in quota 5Stelle che fa, resta?

Berdini con la B. “A sinistra rispunta Berdini: ‘Per il Comune di Roma ci sono anch’io’” (Repubblica-cronaca di Roma, 27.6). Mo’ me lo segno.

Il trascinatore di folle. “Appello di Calenda a Letta: ‘Ora basta 5Stelle!’” (Claudia Fusani, Riformista, 2.7). In effetti scambiare un alleato al 16% con uno al 2% è un affarone.

Forza Coerenza. “Forza Francia!” (Radio Padania, Europei 2000). “Forza Germania!” (Radio Padania, Mondiali 2006). “Devo ancora decidere se fare il tifo per il Brasile, l’Argentina, la Germania o la Repubblica Federale Elvetica. Certo non per l’Italia” (Matteo Salvini, Lega Nord, Mondiali 2010). “Andiamo a Monaco cazzo! Andiamo a Monaco! Dai dai dai dai dai! Sì sì sì sì sì!” (Matteo Salvini, Lega, con la maglia della Nazionale, Instagram, 26.6). Dopo numerosi tentativi, deve avere appena ottenuto la cittadinanza.

Apparizioni. “Il Capitano e il voto nelle città: ‘Sul candidato di Milano ci tocca andare a Lourdes’” (Stampa, 3.7). A Medjugorje non lo fanno più entrare.

Riza Psicosomara. “Il reddito grillino atrofizza il cervello” (Raffaele Morelli, psichiatra, Libero, 28.6). Lui comunque non rischia nulla.

Descamisados. “Non me lo vedo Conte a capo dei descamisados che leggono il Fatto di Travaglio” (Paolo Mieli, Giornale, 29.6). Uahahahahah.

Un sincero democratico. “Io consegnerei anche nella prossima legislatura le chiavi di Palazzo Chigi a Draghi o al premier draghiano che verrà dopo di lui” (Mieli, ibidem). Giusto: aboliamo le elezioni.

L’ideona. “Un solo modo per impedire questi orrori: abolire il carcere” (Piero Sansonetti, Riformista, 29.6). Da oggi svaligiare casa Sansonetti senza passare dal carcere si può. Diamoci da fare.

Uffa, altro sondaggio sbagliato. “Michetti svetta su tutti. Gualtieri incalza Raggi. La sindaca al 23,5%, l’ex ministro del Pd al 23, 1, che però vincerebbe il ballottaggio con chiunque” (Repubblica- cronaca di Roma, 2.7). È il loro modo per dire che Gualtieri è terzo dietro Michetti e la Raggi, però basta abolire il primo turno e diventa primo.

A grande richiesta. “Lo ‘Spelacchio’ in piazza del Fico pericolante sulle teste dei passanti” (Repubblica, cronaca di Roma, 29.6). Se ne sentiva giusto la mancanza: quando la Raggi rischia di non perdere, non si butta via niente. Uno Spelacchio è per sempre.

L’autorecensione. “’Libro Aperto’, la rivista di cultura politica diretta da Antonio Patuelli, dedica il supplemento al numero 105 (‘Luigi Einaudi 1961-2021’, pagg. 320, euro 20) a questa nobile esistenza… Oltre ai nomi già citati, il volume si avvale degli interventi… di chi scrive questa rubrica” (Stefano Folli, Robinson-Repubblica, 3.7). Povero Folli: non c’era nessuno che volesse recensirlo e allora si è recensito da solo. Alla fine l’oste ha garantito che il vino era buono.

La mano morta. “Darò una mano sul ddl Zan” (Matteo Renzi, segretario Iv, Giornale, 2.7). Quindi salutiamo il ddl Zan: una prece.

Ottimo e abbondante. “Ma adesso ci serve solo debito buono” (Mario Draghi, Stampa, 2.7). Dicesi debito buono quello che fa lui. Dicesi debito cattivo quello che fanno gli altri.

Il titolo della settimana/1. “Libero pubblica le proposte di Orbàn. Gli altri giornali no” (Libero, 3.7). Sono soddisfazioni.

Il titolo della settimana/2. “Referendum Radicali, Lega e Forza Italia, è già record di firme. Dopo l’Udc, c’è il sì dei Riformisti” (Verità, 3.7). Solo non si vedono i due liocorni.

ILFQ

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