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lunedì 7 settembre 2015

Stonehenge, scoperto un altro centro cerimoniale sotterraneo. Potrebbe essere ancora più antico.




Il sito è pochi metri sotto il complesso di Durrington Walls, vicino allo storico simbolo del celtismo. "Questo cambia tutta la nostra conoscenza archeologica dell'Europa preistorica".

Stonehenge, il sito neolitico usato dai druidi per i riti celtici vicino ad Amesbury nello Wiltshire, in Inghilterra, ha un “nuovo” rivale. A circa tre chilometri, in una località chiamata Durrington Walls, è stato scoperto un altro centro cerimoniale risalente all’età della pietra. I monoliti, risalenti a circa 4.600 anni fa, sono stati individuati con tecniche radar e non sono ancora stati dissotterrati.
La scoperta è stata annunciata al British Science Festival dell’Università di Bredford dal professor Vince Gaffney, capo della squadra di esperti che ha lavorato alla ricerca. Pochi metri sotto Durrington Walls si trovano oltre 90 megaliti la cui altezza doveva essere circa quattro metri e mezzo e che componevano una sorta di arena a forma di C. Il complesso di Durrington Walls, che misura più di 1,5 km di circonferenza ed è circondato da un fosso profondo circa 17,6 m, secondo alcuni archeologi era complementare a Stonehenge, secondo altri, trai due, non c’era nessun collegamento.
La nuova struttura è stata individuata dallo Stonehenge Hidden Landscapes Project, realizzato dall’Università di Birmingham e dal dipartimento di prospezione archeologica e archeologia virtuale dell’Istituto Ludwig Boltzmann. I monoliti sono stati scoperti dal team utilizzando tecniche non invasive come i radar trainati da quad.
Gli studi dell’area intorno a Stonehenge in passato avevano portato gli archeologi a credere che solo questo sito avesse delle strutture di pietra “studiate”. Ma la storia potrebbe dover essere riscritta: ora ci sono le prove di una precedente fase di Durrington Walls che include la nascita dei monoliti appena scoperti. Anche la loro conservazione è unica ed eccezionale nell’archeologia britannica.
“Questa scoperta ha implicazioni significative per la nostra conoscenza di Stonehenge e la sua conformazione territoriale – spiega Gaffney – le prove non solo dimostrano un’inaspettata fase dell’architettura monumentale dell’Europa preistorica, ma il sito potrebbe essere contemporaneo a Stonehenge, se non precedente. Siamo davanti ad uno dei più grandi monumenti di pietra d’Europa. E’ davvero notevole, non pensiamo ci sia nulla di simile in nessun’altra parte del mondo”.